Alternative alla puntura intrapulpare
Salve sono una ragazza di 20 anni ed ho una grave infezione ad un molare. Questo deve essere devitalizzato. Mi sono recata dal mio dentista, che dopo avere praticato l'anestesia locale, e dopo avere lasciatogli anche il tempo di agire, ha cominciato ad intervenire sul dento, ma appena ha inserito l'aghetto per la devitalizzazione ho sentito un dolore atroce. Perciò mi ha medicato il dente, ha inserito una medicazione, a non so quale scopo però, e mi ha detto di ritornare la settimana successiva, e di iniziare un cura antibiotica 2 giorni prima, e se arriva lì poi il dente nonostante l'anestesia dovesse provocarmi ancora dolore,allora dovevamo passare alla puntura INTRAPULPARE. Questa puntura ahimè, io l'ho già subita, mi ha provocato un dolore straziante,infezione conseguente e vorrei precisare per il dolore ho fatto punture di Starceff e penicillina, ho qualcosa del genere, causa anche incompentenza del dentista forse. Ma o ci fossero conseguenze o non ci fossero, io la puntura intrapulpare non vorrei farla, ho letto di alcune alternative su internet, giusto così per informazione,quella intraossea e quella intralegamentosa, mi sapreste dire se sono degne alternative e meno doloranti e sopratutto ne esistono altre?
GRAZIE MILLE
GRAZIE MILLE
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Gentile Signora,
un'alternativa efficace è il posizionamento di una medicazione intermedia a base di idrossido di calcio puro nei canali o in camera pulpare per favorisce la distruzione della polpa: è probabile che sia la procedura che il suo medico sta seguendo, considerando il suo racconto.
Cordiali Saluti
un'alternativa efficace è il posizionamento di una medicazione intermedia a base di idrossido di calcio puro nei canali o in camera pulpare per favorisce la distruzione della polpa: è probabile che sia la procedura che il suo medico sta seguendo, considerando il suo racconto.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Una volta fatta l'anestesia e applicata la diga di gomma, viene in genere "trapanato" il dente e si arriva alla camera pulpare.
Può essere che l'anestesia non sia completamente efficace, ed ecco il motivo del dolore che lei riferisce non appena viene inserito lo strumento per la devitalizzazione (l'aghetto).
Quando questo succede, è sufficiente, NELLA STESS SEDUTA, reinserire l'ago dell'anestesia e iniettare la dose di anestetico sufficiente.
Si effettua l'anestesia intrapulpare, in sostanza.
Si fa in pochi secondi, lei sente come una specie di puntura nel dente (inferiore a quella che lei ha sentito con lo strumento della devitalizzazione), e dopo uno/due secondi lei ha una anestesia completa.
E si procede nella stessa seduta.
Non c'è nessuna necessità di somministrare antibiotici (NON C'E' NESSUNA INFEZIONE) o effetturare una chiusura intermedia.
E' quello che si fa in questi casi quando c'è un dente vitale e occorre devitalizzarlo.
Se invece in dente non era vitale ma gangrenoso, non c'è nessun bisogno di fare una anestesia intrapulpare. Sarebbe superflua.
Spesso non è neppure necessaria l'anestesia, in questi casi.
Non è quindi questione di tipo di anestesia da praticare, da di sapere cosa fare.
Può essere che l'anestesia non sia completamente efficace, ed ecco il motivo del dolore che lei riferisce non appena viene inserito lo strumento per la devitalizzazione (l'aghetto).
Quando questo succede, è sufficiente, NELLA STESS SEDUTA, reinserire l'ago dell'anestesia e iniettare la dose di anestetico sufficiente.
Si effettua l'anestesia intrapulpare, in sostanza.
Si fa in pochi secondi, lei sente come una specie di puntura nel dente (inferiore a quella che lei ha sentito con lo strumento della devitalizzazione), e dopo uno/due secondi lei ha una anestesia completa.
E si procede nella stessa seduta.
Non c'è nessuna necessità di somministrare antibiotici (NON C'E' NESSUNA INFEZIONE) o effetturare una chiusura intermedia.
E' quello che si fa in questi casi quando c'è un dente vitale e occorre devitalizzarlo.
Se invece in dente non era vitale ma gangrenoso, non c'è nessun bisogno di fare una anestesia intrapulpare. Sarebbe superflua.
Spesso non è neppure necessaria l'anestesia, in questi casi.
Non è quindi questione di tipo di anestesia da praticare, da di sapere cosa fare.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
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Solitamente per tentare di evitare l' intrapulpare, si può utilizzare una medicazione antinfiammatoria provvisoria all'interno del dente. Questo perchè la mancanza di efficacia dell'anestesia può dipendere dalla notevole infiammazione pulpare. a distanza di qualche giorno si tenta di nuovo e ci dovrebbero essere buone possibilità di evitare l' intrapulpare. Saluti.
Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia
www.studiofantini.jimdo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 09/05/2011.
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