Cure dentali con assunzione di antiaggregante

Buonasera,gentil.mi dottori scrivo per un VS. cortese consulto per mia madre che ha circa 72 anni e in seguito ad una TIA gli è stato prescritto un antiaggregante e precisamente TIKLID 250mg.Già da tempo doveva effettuare delle cure dentali ma ha sempre rimandato perchè è subentrata tanta paura in quanto un dentista le ha detto che lui non si assumeva nessuna responsabilità per via della terapia assunta richiedendo l'autorizzazione al neurologo che la segue il quale ha precisato che non era un discorso valido e che il dentista in questi casi sa cosa deve fare senza nessuna autorizzazione.Ora la necessità di intervenire sull'apparato dentale si è fatta impellente (naturalmente si dovrà rivolgere ad un altro dentista)ma lei ha tanta paura; chiedo gentilmente un VS. consiglio su come ci si deve comportare,se si va incontro a qualche problema e se si può intervenire con il laser per evitare qualsiasi cosa.Vi ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
è necessario sapere a quale tipo di terapia sua madre dev'essere sottoposta: complicanze possono presentarsi solo in caso di terapie chirurgiche come estrazioni o interventi parodontali.

Devo dire che nel caso delle terapie anti-aggreganti, come il suo, è prevista la sospensione del farmaco 7-10 giorni prima dell'intervento: in realtà con la terapia anti-aggrgante viene abolita la funzione delle piastrine di formare il coagulo aggregangosi tra loro appunto, ma non vi è interferenza con la cascata enzimatica della coagulazione, come avviene con i farmaci anticoagulanti che impediscono invece la stabilizzazione del coagulo,
pertanto il rischio di emorragia con gli anti-aggrganti è sicuramente minore, e possiamo dire trascurabile, se vengono prese subito dopo l'intervento adeguate precauzioni sia da parte del dentista che del paziente.

Si può così evitare di sospendere per molti giorni una terapia importante per la salute generale del paziente, se non della vita, a fronte di un rischio emorragico minimo, e comunque evitabile con adeguati accorgimenti.

Per esempio, se il pz deve estrarre più radici o denti, conviene eseguire un'estrazione alla volta ad intervalli di 5-7 gg l'una dall'altra.

Mantemnendo la terapia in atto,
- è indicato posizionare spugnette riassorbibili negli alveoli per favorire il coagulo,
- se è possibile, applicare punti di sutura,
- eseguire emostasi meccanica tramite garze sterili,
- tenere a portata di mano farmaci specifici da usare localmente per bloccare un eventuale sanguinamento.

Il pz dovrà:
- se vi è sanguinamento a casa applicare garze sterili premendo: solo in caso di sanguinamento profuso ed
- inarrestabile richiedere l'intervento del medico;
- evitare sciacqui della bocca nelle prime 24 ore;
- non traumatizzare anche con la lingua la ferita gengivale;
- dieta fredda e semi-solida per le prime 12 ore almeno;
- successivamente evitare di masticare da quel lato fino a guarigione;
- applicare un gel a base di clorexidina per ridurre i tempi di guarigione ed evitare processi infettivi;
- non assumenre farmaci antiinfiammatori della classe dei Fans ma paracetamolo se non vi sono controindicazioni specifiche.

Ritengo comunque che il collega abbia giustamente richiesto il parere del neurologo prima di intervenire: la concertazione in questi casi è fondamentale soprattutto per la salvaguardia della salute del paziente.

Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Concordo con il neurologo.
Cambi dentista.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Gentile signora, l' intento del suo dentista era semplicemente quello di sentire il parere del neurologo per una consulenza su di una patologia che non era prettamente di sua competenza. Spessissimo è la normale prassi chiedere valutazioni neurologiche, cardiologiche, dermatologiche etc. per assicurare un trattamento ottimale al paziente. L' atteggiamento del suo dentista non era quello di chi se ne lava le mani, bensì di colui che si preoccupa ad ogni modo di salvaguardare la salute generale del suo paziente. Non è stato un comportamento errato.
Concordo con il collega Palomba: raramente si sospende il Tiklid e simili.
Per ciò che riguarda il laser tutto dipende dal tipo di terapie odontoiatriche alle quali si dovrà sottoporre sua madre e dalla disponibilità del laser presso il suo dentista.
Un saluto.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

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Utente
Utente
Gentilissimi dottori buongiorno, vi ringrazio innanzi tutto per la vs. tempestività nel rispondere e la vs. chiarezza.Questa mattina mia madre è andata dal dentista il quale le ha detto che bisogna estrarre due radici per poter applicare un nuovo ponte dentale mobile perchè quello cheha adesso è rovinato e non va più bene in quanto oltre a mancare un perno non vi sono più i due denti per penerlo;lui dice che non è necessario sospendere il Tiklid e pensa anche che non perderà tanto sangue e anche se le ha detto di stare tranquilla lei ha veramente tanta paura per quello che potrebbe succedere.Vi ringrazio ancora per un vs. parere oltre a quello già espresso e vi auguro buona giornata.
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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Purtroppo non abbiamo informazioni cliniche sufficienti per poter dirle se sia opportuno o meno sospendere il farmaco. Sanguinamento eccessivo non dovrebbe averne, comunque se le ispira fiducia faccia come dice il suo dentista e vedrà che andrà tutto bene.
Un saluto.