Il consumo dell'osso mascellare questa malattia che ne soffre la mia compagna
mi chiamo michele e volevo porre una
domanda, riguardante il consumo dell'osso mascellare questa malattia che ne soffre la mia compagna da molto tempo, ci hanno detto ,ma non so se è vero, che si possono fare delle infiltrazione a livello mascellare per ricostruire l'osso, sarà vero?
grazie
domanda, riguardante il consumo dell'osso mascellare questa malattia che ne soffre la mia compagna da molto tempo, ci hanno detto ,ma non so se è vero, che si possono fare delle infiltrazione a livello mascellare per ricostruire l'osso, sarà vero?
grazie
La parodontite cronica dell'adulto di cui molto probabilmente soffre la sua compagna, è una malattia cronica progressiva. Ciò vuol dire che la guarigione clinica non è possibile: quello che oggi si può ottenere è l'arresto della malattia in termini di riassorbimento dell'osso e di lesione dell'apparato di supporto dei denti; se la terapia non è praticata la malattia procede fino alla perdita degli elementi dentari. Terapie rigenerative sono possibili ma solo in casi particolari con piccole lesioni e nel caso in cui la malattia sia limitata a pochi denti.
Distinti saluti
Dott. Antonio Graziano
Distinti saluti
Dott. Antonio Graziano
Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche
Caro utente, bisogna fare una precisazione. La parodontite della sua compagna è a carattere orizzontale,verticale o misto? Per i riassorbimenti verticali si può intervenire chirurgicamente con interventi di rigenerazione ossea, tenendo presente che oltre una certa quota di tessuto perso non si può intervenire,soprattutto se è già presente una mobilità dentale. Se la perdita ossea non è tale da pregiudicare la stabilità degli elementi dentali, come giustamente affermato dal collega Graziano,si può intraprendere una terapia di mantenimento, con lo scopo di arrestare il processo infiammatorio a carico dell'osso alveolare. Le tecniche sono molteplici. Si affidi ad un collega ( a Torino c'è ne sono di ottimi).
A presto.
A presto.
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.9k visite dal 05/11/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.