Protusione bimascellare
Buongiorno.
Sono la mamma adottiva di un bambino Etiope di 12 anni.
Da un controllo fatto dal dentista ci consiglia di mettere un apparecchio fisso in quanto è presente una forte protusione bimascellare ma prima bisognerebbe allargare il palato mettendo un qualcosa che girato ogni 2 giorni spaccherebbe la gengiva e così creerebbe dello spazio (mi scuso se non uso i termini esatti ma non ricordo il nome specifico detto dal dentista).
Faccio una seconda visita da altro odontoiatra e la diagnosi è la seguente:
A seguito dell'esame clinico, dell'esame dei modelli studio, delle radiografie e dell'esame cefalometrico dichiaro che il paziente è affetto da:
Forte protusione bimascellare accompagnata a forte proinclinazione degli incisivi, e affollamento dentale. Morso coperto scheletrico. Notevole macrodonzia, denti grandi.
Terapia: A causa del forte affollamento associato a biprotusione proinclinazione e macrodonzia, l'unica possibilità di ottenere lo spazio sufficiente per avere una regolarizzazione delle arcate è estrarre n.4 denti premolari (i primi premolari). Farà seguito l'applicazione di dispositivo fisso su tutti i denti(brecchettaggio) con utilizzo di archi di allineamento e, per un certo periodo di elastici di trazione intermascellare, da tenere secondo i tempi e i modi indicati dal medico, pena l'insuccesso della terapia, per un periodo di cura di 24-30 mesi. Dopo la rimozione del fisso, verranno applicati dispositivi di mantenimento comodi ed estetici da ridurre molto gradualmente ne tempo.
N.B Sono presenti 3 denti del giudizio, manca il germe dell'inferiore sinistro(3.8). Il germe del 4.8 appare in grave disodontiasi, da rivalutare più avanti.
Vorrei sapere cosa ne pensate e secondo Voi quale delle 2 soluzioni Vi sembra la più adatta.
Grazie
Cordiali saluti.
Serena
Sono la mamma adottiva di un bambino Etiope di 12 anni.
Da un controllo fatto dal dentista ci consiglia di mettere un apparecchio fisso in quanto è presente una forte protusione bimascellare ma prima bisognerebbe allargare il palato mettendo un qualcosa che girato ogni 2 giorni spaccherebbe la gengiva e così creerebbe dello spazio (mi scuso se non uso i termini esatti ma non ricordo il nome specifico detto dal dentista).
Faccio una seconda visita da altro odontoiatra e la diagnosi è la seguente:
A seguito dell'esame clinico, dell'esame dei modelli studio, delle radiografie e dell'esame cefalometrico dichiaro che il paziente è affetto da:
Forte protusione bimascellare accompagnata a forte proinclinazione degli incisivi, e affollamento dentale. Morso coperto scheletrico. Notevole macrodonzia, denti grandi.
Terapia: A causa del forte affollamento associato a biprotusione proinclinazione e macrodonzia, l'unica possibilità di ottenere lo spazio sufficiente per avere una regolarizzazione delle arcate è estrarre n.4 denti premolari (i primi premolari). Farà seguito l'applicazione di dispositivo fisso su tutti i denti(brecchettaggio) con utilizzo di archi di allineamento e, per un certo periodo di elastici di trazione intermascellare, da tenere secondo i tempi e i modi indicati dal medico, pena l'insuccesso della terapia, per un periodo di cura di 24-30 mesi. Dopo la rimozione del fisso, verranno applicati dispositivi di mantenimento comodi ed estetici da ridurre molto gradualmente ne tempo.
N.B Sono presenti 3 denti del giudizio, manca il germe dell'inferiore sinistro(3.8). Il germe del 4.8 appare in grave disodontiasi, da rivalutare più avanti.
Vorrei sapere cosa ne pensate e secondo Voi quale delle 2 soluzioni Vi sembra la più adatta.
Grazie
Cordiali saluti.
Serena
[#1]
Le due terapie proposte mirano entrambe a creare spazio in arcata per allineare i denti. Nel primo caso le è stato proposto un espansore palatale che attivato con un meccanismo a vite crea una disgiunzione della sutura palatina che all'età di suo figlio non è ancora ossificata. Non spacca nessuna gengiva, può stare tranquilla.Lo spazio così si crea solo nell'arcata superiore.
Nel secondo caso lo spazio si recupera estraendo dei denti. In entrambi i casi lo spazio creato può esser utilizzato per riallineare i denti.
Cambia di molto nel primo e nel secondo trattamento proposto l'aspetto e il profilo dei tessuti molli del viso, naso, labbro superiore ecc. Deve essere scelto il trattamento più adatto a suo figlio. Senta un terzo parere.
Cordiali saluti
Nel secondo caso lo spazio si recupera estraendo dei denti. In entrambi i casi lo spazio creato può esser utilizzato per riallineare i denti.
Cambia di molto nel primo e nel secondo trattamento proposto l'aspetto e il profilo dei tessuti molli del viso, naso, labbro superiore ecc. Deve essere scelto il trattamento più adatto a suo figlio. Senta un terzo parere.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Gentile Signora,
l'espansione del palato tramite l'attivazione della sutura palatina influisce certamente sulla fisionomia del volto, non stravolgendolo ovviamente ma ristabilendo per quanto possibile le giuste proporzioni.
La seconda terapia agisce solo sul posizionamento dei denti in arcata non influenzando la crescita ossea.
La prima terapia è più conservativa, si effettua con "l'espansore", un apparecchietto che viene fissato ai denti superiori e che viene attivato tramite l'uso di una chiavetta ad intervalli regolari.
Questo tipo di terapia si può svolgere solo durante il periodo di crescita ossea, pertanto più il ragazzo avanza nell'età, meno risultati si ottengono.
Cordiali Saluti
l'espansione del palato tramite l'attivazione della sutura palatina influisce certamente sulla fisionomia del volto, non stravolgendolo ovviamente ma ristabilendo per quanto possibile le giuste proporzioni.
La seconda terapia agisce solo sul posizionamento dei denti in arcata non influenzando la crescita ossea.
La prima terapia è più conservativa, si effettua con "l'espansore", un apparecchietto che viene fissato ai denti superiori e che viene attivato tramite l'uso di una chiavetta ad intervalli regolari.
Questo tipo di terapia si può svolgere solo durante il periodo di crescita ossea, pertanto più il ragazzo avanza nell'età, meno risultati si ottengono.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#5]
Tenga conto che un certo grado di biprotrusione mascellare non è indice di patologia nel biotipo africano.
La soluzione scelta mi sembra, pur in mancanza di dato oggettivi, la più idonea.
La soluzione scelta mi sembra, pur in mancanza di dato oggettivi, la più idonea.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Non abbiamo i dati (visita e rx) per valutare.
In ogni caso in generale il trattamento con estrazioni migliora esteticamente la biprotrusione per gli standard della popolazione caucasica (europea), l'espansione mascellare no. Naturalmente se si vuole mantenere la biprotrusione (caratteristica dell'etnia) non si devono fare estrazioni.
Le segnalo tuttavia in linea generale che in presenza di affollamento e morso aperto significativi (noi non abbiamo possibilità di valutarli) è più difficile risolvere appieno entrambi senza estrazioni
In ogni caso in generale il trattamento con estrazioni migliora esteticamente la biprotrusione per gli standard della popolazione caucasica (europea), l'espansione mascellare no. Naturalmente se si vuole mantenere la biprotrusione (caratteristica dell'etnia) non si devono fare estrazioni.
Le segnalo tuttavia in linea generale che in presenza di affollamento e morso aperto significativi (noi non abbiamo possibilità di valutarli) è più difficile risolvere appieno entrambi senza estrazioni
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 08/04/2011.
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