Sensazione di calore all'orecchio
Egregi Dottori
Mi chiamo Massimo, ho 35 anni e non fumo. Da circa un mese avverto piuttosto spesso una strana sensazione di calore all'orecchio destro, sensazione che poi si propaga alla parte destra del volto (talvolta fino alla tempia, talvolta fino alla guancia, talvolta fino all'occhio). Ricordo che la settimana precedente l'inizio di questi disturbi, avendo casualmente letto della manovra di Valsalva in un sito di sport subacquei, e ricordando che anche da piccino ne avevo letto e l'avevo provata pur non sapendo che si chiamava così, avevo provato per scherzo a praticarla di nuovo in età adulta e quasi non mi riusciva di far arrivare l'aria all'orecchio destro, ci sono riuscito solo dopo molti tentativi (anche da piccino le stesse difficoltà, ma minori).
Nei giorni successivi a questo episodio, ho avvertito strane sensazioni di chiusura e riapertura dell'orecchio destro fino alle sensazioni di calore di cui sopra. Tuttora l'aria arriva più facilmente a sinistra che a destra e, saltuariamente, sento ancora chiudersi e riaprirsi l'orecchio destro, oltre a strani scricchiolii quando deglutisco. Inoltre saltuariamente avverto un leggerissimo male di testa nei dintorni dell'orecchio.
Che cosa può essere?
Vi ringrazio di tutto cuore e porgo i miei migliori saluti.
Mi chiamo Massimo, ho 35 anni e non fumo. Da circa un mese avverto piuttosto spesso una strana sensazione di calore all'orecchio destro, sensazione che poi si propaga alla parte destra del volto (talvolta fino alla tempia, talvolta fino alla guancia, talvolta fino all'occhio). Ricordo che la settimana precedente l'inizio di questi disturbi, avendo casualmente letto della manovra di Valsalva in un sito di sport subacquei, e ricordando che anche da piccino ne avevo letto e l'avevo provata pur non sapendo che si chiamava così, avevo provato per scherzo a praticarla di nuovo in età adulta e quasi non mi riusciva di far arrivare l'aria all'orecchio destro, ci sono riuscito solo dopo molti tentativi (anche da piccino le stesse difficoltà, ma minori).
Nei giorni successivi a questo episodio, ho avvertito strane sensazioni di chiusura e riapertura dell'orecchio destro fino alle sensazioni di calore di cui sopra. Tuttora l'aria arriva più facilmente a sinistra che a destra e, saltuariamente, sento ancora chiudersi e riaprirsi l'orecchio destro, oltre a strani scricchiolii quando deglutisco. Inoltre saltuariamente avverto un leggerissimo male di testa nei dintorni dell'orecchio.
Che cosa può essere?
Vi ringrazio di tutto cuore e porgo i miei migliori saluti.
[#1]
Prima cosa da fare, gentile utente, è una visita dell'oro-faringe per controllare la pervietà dell'ostio della tromba di Eustachio dx. Dopo, dato che accusa anche rumori articolari, una visita gnatologica.
Ci faccia sapere.
Ci faccia sapere.
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#2]
Utente
Egregi dottori
innanzitutto vi ringrazio molto per avermi risposto (per di più subito), non vi avevo fatto sapere perché volevo prima andare a farmi vedere e poi riferire.
Qualche giorno fa sono stato da un otorinolaringoiatra, mi ha controllato il rinofaringe (e in particolare le tube di eustachio) con l'ottica e ha detto che è tutto a posto, quella destra è più stretta di quella sinistra per motivi puramente anatomici, da cui le mie asimmetrie nella migliore o peggiore riuscita della manovra di Valsalva.
Nel frattempo, dopo la visita, la sensazione di calore all'orecchio si è molto attenutata ed è comparsa una specie di pienezza (sempre al lato destro) che non mi riesco a spiegare (intendo dire, le tube sono libere), i miei familiari, stante la mia ipocondria, la attribuiscono ad ansia, anche perché ci sento quasi meglio con l'orecchio "pieno" che con l'altro, questo li rende scettici circa eventuali disordini del mio orecchio... Peraltro, l'otorino mi aveva anche detto che le orecchie sono a posto.
E proprio la mia ipocondria, che mi fa avere una fantasia molto fervida e temere le malattie peggiori, mi induce a porvi una domanda: eventuali problemi di pressione nell'orecchio medio lascerebbero dei segni anche sul timpano, e quindi con il normale esame obiettivo di una visita ORL si vedrebbero, giusto?
Vi ringrazio immensamente, e mi scuso per l'eventuale futilità della domanda... di tutte le malattie, l'ansia è la peggiore...
innanzitutto vi ringrazio molto per avermi risposto (per di più subito), non vi avevo fatto sapere perché volevo prima andare a farmi vedere e poi riferire.
Qualche giorno fa sono stato da un otorinolaringoiatra, mi ha controllato il rinofaringe (e in particolare le tube di eustachio) con l'ottica e ha detto che è tutto a posto, quella destra è più stretta di quella sinistra per motivi puramente anatomici, da cui le mie asimmetrie nella migliore o peggiore riuscita della manovra di Valsalva.
Nel frattempo, dopo la visita, la sensazione di calore all'orecchio si è molto attenutata ed è comparsa una specie di pienezza (sempre al lato destro) che non mi riesco a spiegare (intendo dire, le tube sono libere), i miei familiari, stante la mia ipocondria, la attribuiscono ad ansia, anche perché ci sento quasi meglio con l'orecchio "pieno" che con l'altro, questo li rende scettici circa eventuali disordini del mio orecchio... Peraltro, l'otorino mi aveva anche detto che le orecchie sono a posto.
E proprio la mia ipocondria, che mi fa avere una fantasia molto fervida e temere le malattie peggiori, mi induce a porvi una domanda: eventuali problemi di pressione nell'orecchio medio lascerebbero dei segni anche sul timpano, e quindi con il normale esame obiettivo di una visita ORL si vedrebbero, giusto?
Vi ringrazio immensamente, e mi scuso per l'eventuale futilità della domanda... di tutte le malattie, l'ansia è la peggiore...
[#3]
Utente
Egregi Dottori ed egregi utenti
Stamattina ho riletto ciò che ho scritto ieri sera, e volevo porgere le mie più sentite scuse per la frase con cui ho concluso, "di tutte le malattie, l'ansia è la peggiore...".
Ho scritto a tarda ora e in una situazione psicologica non eccellente, e così mi sono espresso in modo quanto mai infelice.
In realtà intendevo dire che l'ansia (per meglio dire: l'ansia esagerata generata dall'ipocondria), lungi dall'essere la peggiore delle malattie, è estremamente difficile da gestire, anche e soprattutto per chi ha a che fare con l'ipocondriaco, perché mentre il malato "reale" segue la terapia e guarisce o comunque migliora, il malato "immaginario", una volta rassicurato su un suo sintomo (o una volta contratta una reale malattia e dopo averla curata e debellata), spesso sviluppa altri percorsi psicologici per cui si preoccupa per qualcosa d'altro e ricomincia daccapo, mettendo a dura prova la pazienza dei suoi interlocutori...
Detto questo, realmente io ignoro se eventuali problemi "interni" all'orecchio siano visibili o meno dall'esterno, e questo, unito al fatto che l'orecchio ha incominciato a "riempirsi" solo dopo la visita dall'otorino, mi ha indotto alcune preoccupazioni da cui la mia domanda, ma mi rendo conto che la conclusione della domanda medesima, così com'è scritta, suona offensiva per coloro che vivono situazioni ben più debilitanti, ai quali rinnovo le mie scuse e porgo i miei più sinceri auguri.
Stamattina ho riletto ciò che ho scritto ieri sera, e volevo porgere le mie più sentite scuse per la frase con cui ho concluso, "di tutte le malattie, l'ansia è la peggiore...".
Ho scritto a tarda ora e in una situazione psicologica non eccellente, e così mi sono espresso in modo quanto mai infelice.
In realtà intendevo dire che l'ansia (per meglio dire: l'ansia esagerata generata dall'ipocondria), lungi dall'essere la peggiore delle malattie, è estremamente difficile da gestire, anche e soprattutto per chi ha a che fare con l'ipocondriaco, perché mentre il malato "reale" segue la terapia e guarisce o comunque migliora, il malato "immaginario", una volta rassicurato su un suo sintomo (o una volta contratta una reale malattia e dopo averla curata e debellata), spesso sviluppa altri percorsi psicologici per cui si preoccupa per qualcosa d'altro e ricomincia daccapo, mettendo a dura prova la pazienza dei suoi interlocutori...
Detto questo, realmente io ignoro se eventuali problemi "interni" all'orecchio siano visibili o meno dall'esterno, e questo, unito al fatto che l'orecchio ha incominciato a "riempirsi" solo dopo la visita dall'otorino, mi ha indotto alcune preoccupazioni da cui la mia domanda, ma mi rendo conto che la conclusione della domanda medesima, così com'è scritta, suona offensiva per coloro che vivono situazioni ben più debilitanti, ai quali rinnovo le mie scuse e porgo i miei più sinceri auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 162.2k visite dal 27/10/2007.
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