Devitalizzazione complicata

Salve.
Questo settembre ho avuto un peggioramento di una carie che (lo so... sbagliando) ho tenuto per troppo tempo, un premolare superiore destro. Per risolvere questa pulpite il dentista del pronto soccorso (sì, è peggiorata al punto che dovevo tenere l'acqua ghiacciata in bocca per non avere un dolore insopportabile) ha optato per una devitalizzazione, rimandandomi al mio dentista per continuare la terapia fino all'otturazione.

Il mio dentista ha poi rifatto la devitalizzazione e quindi una terapia canalare (ha trafficato per un po' con delle specie di siringhe infilate nel dente). Mi ha detto di aver inserito una "pasta" che mi ha dato non pochi dolori nel paio di giorni successivi alla visita.

Le domande che vi pongo nell'impossibilità di contattare il dentista per qualche giorno:
- è normale che mi faccia moderatamente male? è passata una settimana ormai. Il dolore è indice del fatto che ancora la devitalizzazione non ha avuto successo?
- il materiale che ricopre temporaneamente il dente ha cominciato a venire via. Può essere un problema importante? Con la lingua sento il bordo tagliente del dente, e alcuni cibi ci si bloccano dentro (naturalmente li rimuovo prontamente con lo spazzolino).
- potrebbe essere utile un antibiotico? ricordo che anni fa in una devitalizzazione precedente, sempre presso lo stesso dentista, mi consigliò di prenderlo, ma non ricordo per quale motivo.

Vi ringrazio in anticipo per le vostre cortesi risposte.
[#1]
Dr. Marco Capozza Dentista, Ortodontista, Gnatologo 665 18
La tecnica di devitalizzazione può cambiare se il dente è vitale o meno ma in generale prevede la pulizia e disinfezione dei canali radicolari (dove prima passava il nervo ed i vasi sanguigni) e l'otturazione dei canali. La parte esterna del dente (corona) viene ricostruita spesso successivamente.
Le siringhe servono per irrigare i canali con disinfettante e non sono iniezioni.
Può essere presente dolore, non eccessivo, per alcuni gioni. Un dente devitalizzato non è comunque un dente "insensibile" in quanto la rete di nervi che lo avvolge, con il tessuto di sostegno, resta vitale.
Il materiale che si stacca può essere otturazione provvisoria; in piccole quantità non è preoccupante.
Piccole difficoltà a pulire e bordi taglienti saranno eliminate dopo la ricostruzione definitiva della corona.
Per la prescizione di medicinali, antibiotici e/o antinfiammatori è necessaria una visita (il tipo ed il dosaggio possono variare notevolmente).
cordiali saluti

Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/

[#2]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Caro Paziente, la pasta che le è stata inserita nel canale o nei canali radicolari probabilmente è una pasta 'disinfettante', iodoformica (ha un odore pungente) o a base di idrossido di calcio che io personalmente preferisco:probabilmente se il dolore persiste da così tanto tempo si è formato dell'essudato a livello apicale cioè quasi alla punta della radice per intenderci:nei casi di pulpite io preferisco strumentare e medicare i canali ma lasciare aperta la cavità residua per qualche giorno per favorire la fuoriuscita di eventuale essudato e poi intervenire con una medicazione chiusa:se l'otturazione provvisoria viene via non si preoccupi anzi potrebbe favorire la fuoriuscita dell'essudato.
In attesa della prossima seduta dal dentista può assumere un antiinfiammatorio FANS (Nimesulide) compatibilmente con le sue condizioni di salute generali(chieda sempre prima al medico di famiglia) e se si dovesse gonfiare con probabile formazione di un ascesso, assuma un antibiotico (Amoxicillina con acido clavulanico) sempre previo interessamento del medico di famiglia.
Buona fortuna e compatibilmente con i miei impegni sono a sua disposizione.


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#3]
Dr. Domenico Laquintana Dentista, Medico estetico 158 8
Gentile Utente,

mi associo ai pareri precedenti.Mi permetto solo di consigliare di non trascurare lo sgretolarsi della otturazione provvisoria fatta sulla sua corona. Una cavità pulpare aperta, in effetti, drena meglio l'eventuale essudato presente; ma completamente aperta può portare all'ingresso di enterococchi fecali (batteri normalmente presenti nel cavo orale) che, una volta colonizzato il canale, risultano di difficile gestione.

Se può, si rechi subito dal suo dentista o comunque gli comunichi l'accaduto: essendo a conoscenza di che tipo di medicazione canalare provvisoria ha eseguito, saprà di certo consigliarla meglio di noi sul da farsi.

Cordiali saluti, Dott. Laquintana.

La saluto cordialmente,

Dott. D. Laquintana
www.domenicolaquintana.it
dottor@domenicolaquintana.it

[#4]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per i vostri chiarimenti.

Ho chiamato lo studio e l'infermiera (il dentista non è ancora tornato) mi ha detto di non preoccuparmi per il materiale temporaneo. Per quanto riguarda l'antibiotico mi ha spiegato che va preso se la zona dovesse gonfiare.

Per il dolore non ha saputo dirmi. Continuo ad avere dolore se mastico o premo il dente con un dito, il che mi rende di fatto inutilizzabile tutta la parte destra. A "riposo" non sento invece nulla.

Tra l'altro l'infermiera mi ha detto che se il dolore dura fino al prossimo appuntamento probabilmente si deve rifare di nuovo la medicazione, perchè il dolore indica che c'è ancora infezione... è possibile? Come posso "aiutare" l'infezione ad andare via?

ps. nota venale ma necessaria: se mi ripete la devitalizzazione e poi ancora la terapia canalare, pagherò il doppio?
[#5]
Dr. Domenico Laquintana Dentista, Medico estetico 158 8
Da solo può fare davvero molto poco. Anzi, nulla, a parte prendere dei farmaci (analgesici per il dolore e antibiotici se dovesse notare una tumefazione).

Quanto alla sua domanda circa il costo, pur non potendo fornirle un'indicazione precisa dato che da questo punto di vista il comportamento e le tariffe sono affidati completamente al singolo dentista, non credo che pagherà nulla di aggiuntivo: la terapia canalare deve essere portata a termine (ed in questo caso non credo si possa dire che lo sia).

La mia opinione è che, una volta terminata la cura, il fastidio scomparirà del tutto. Con buona probabilità il suo dentista non ha concluso il lavoro in prima seduta proprio perchè non ritiene di aver completato con sicurezza l'intervento.

Auguri.
Dott. Laquintana.
[#6]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Si deve dedurre dalla sintomatologia iniziale ( freddo x calmare il dolore) che la sua era una pulpite siero-purulenta. Se il collega ha attuato le normali precauzioni seguendo quelle che sono le linee guida di una moderna endodonzia (se usa pasta devitalizzante non lo credo!)non dovrebbe esserci il problema di una infezione. Per il dolore alla masticazione, questo è del tutto nrmale se ancora i canali non sono otturati. Per quel che riguarda la medicazione provvisoria, concordo con il collega, deve fare attenzione affinchè non si scopri la cavità endodontica con pericolo di colonizzazione batterica.

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#7]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
In realtà non so di che pasta si tratta. L'unica caratteristica saliente è che dal momento in cui è stata messa lì, ha cominciato a salire un dolore fastidiosissimo che è durato fino al giorno dopo.

Ricordo anche che il dentista ha fatto qualcosa con un "ferro rovente", magari aiuta a capire a che punto della terapia sono.

In ogni caso mi sembra una persona molto professionale, seppure un po' troppo "silenzioso" e parco di spiegazioni mediche.
[#8]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
L'utilizzo del "ferro rovente" altro non deve essere che la compattazione a caldo della gutta e quindi i canali sono stati già chiusi!? Può chiedere delucidazioni in merito a quello che è stato fatto al suo medico e quindi poter spiegare meglio a noi la sua reale situazione? Questo al fine di non dire una cosa per un'altra.
Perchè da quello che Lei mi ha descritto adesso, la terapia endodontica dovrebbe essere completa.
A presto
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