Possibile contagio per via orale

Buonasera dottori.
Ho un particolare problema che mi tormenta da giorni e spero vivamente di poter trovare, da voi, una risposta rassicurante.
Mercoledì scorso, il 9, mi trovato in aula (premetto che sto frequentando un corso per OSS), e ci siamo disposti a coppie per svolgere il test della glicemia.
L'apparecchio, naturalmente, era uno solo, di conseguenza si passava di coppia in coppia permettendo a tutti di eseguire l'operazione.
Alla fine del giro, io e la mia compagna eravamo gli ultimi rimasti. Dopo essere stato "bucato" con un ago da insulina, naturalmente sterile, ho messo in bocca il dito in modo da far cessare il sanguinamento il prima possibile. In seguito, ho praticato il test su di lei, stando anche attento a non entrare in contatto con il suo sangue.
I problemi sono sorti precisamente a questo punto. Dopo aver notato che il polpastrello mi sanguinava ancora, l'ho rimesso in bocca quasi senza pensarci, e proprio in quel momento ho notato sul palmo della mano alcune macchioline di sangue, cui inzialmente non ho dato attenzione, pensando che fosse il mio.
E' stato proprio in quel momento che mi è balenata in mente l'idea che potesse trattarsi di sangue "estraneo", magari deposistato sulla macchinetta che viaggiava di coppia in coppia, tramite la quale ci sarei entrato in contatto.
Da quel momento ho questo incessante senso di agitazione. Vorrei sapere se, mettendo in bocca il polpastrello sanguinante, potrei essermi esposto a qualche rischio di contagio per malattie che si trasmettono, appunto, per via ematica.
Preciso che l'unica parte da me messa in bocca è stata appunto il polpastrello su cui ero stato punto, e niente di più, ma vorrei sapere se c'è comunque qualche fattore di rischio. In ogni caso non avevo (come non ho tutt'ora) alcun tipo di ferita all'interno della bocca.
La mia preoccupazione è dovuta anche dal fatto che vorrei evitare in tutti i modi di esporre la mia fidanzata a possibili forme di contagio.
Chiedo direttamente scusa per il blocco di testo, e spero vivamente di essere stato abbastanza chiaro nella descrizione dei fatti.
In attesa di una vostra risposta (e spero con tutto il cuore che non tardi ad arrivare, visto lo stato di ansia in cui mi trovo da giorni), vi porgo i miei

Distinti Saluti.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signore,
se, come Lei ha già rimarcato, non vi erano soluzioni di continuità della mucosa orale, cioè ferite, abrasioni, ulcere, il rischio è bassissimo, per non dire nullo:
per fermare il sanguinamento la prossima volta usi un metodo più ortodosso come premere con una garza sterile o imbevuta di disinfettante.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Utente
Utente
Grazie infinite Dr. Palomba, il suo intervento mi ha davvero rincuorato. Certamente questa lezione mi servirà per il futuro, visto che il vizio di avvicinare le mani alla bocca me lo trascino, ahimè, fin da quando ero piccolo. Un buon modo per perderlo, direi, sperimentata la paura che mi ha procurato. Ancora, le porgo i miei più sentiti ringraziamenti per la professionalità che ha dimostrato e la celerità nel rispondere.
Buona serata, Dottore.

Distinti Saluti
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Utente
Utente
Un'ultima cosa dottore, mi perdoni se la disturbo ancora. Mi stavo giusto chiedendo, nel caso avessi avuto delle piccole lesioni in bocca, il rischio quanto sarebbe stato grave? Ero comunque convinto che la saliva agisse come primo disinfettante, e che gli acidi gastrici avrebbero fatto il resto. Sbagliavo?
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signore,
la saliva non ha proprietà disinfettanti.
Per quanto riguarda l'eventuale infezione attraverso soluzioni di continuità della mucosa orale, è importante anche la cosiddetta 'carica virale':
ritengo comunque che il contagio nelle modalità descritte è molto raro, del resto non è certo che quel sangue sia di altri e che, peggio, sia anche infetto.
SAluti e grazie.
[#5]
Utente
Utente
Grazie mille delle informazioni, Dr. Palomba, è stato molto chiaro ed esauriente.
Per quanto riguarda la saliva, però, mi ha fatto sorgere un piccolo dubbio legato non tanto all'esperienza che mi è capitata, quanto allo studio. Mi è sempre stato spiegato che il Lisozima contenuto in essa agisse come disinfettante contro alcuni tipi di batteri, assieme agli enzimi Perossidasi con capacità difensiva. In questo caso, come mai Lei afferma che non abbia in assoluto nessuna proprietà disinfettante?
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
L'azione del lisozima è comunque molto blanda ed è battericida e non virucida.
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Utente
Utente
Capisco, avevo del tutto frainteso gli effetti, allora. Grazie infinite del consulto, dottore, è stato gentilissimo. Buona serata!
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno dottori. Scusate se riporto alla luce la discussione ma mi piacerebbe molto avere un vostro parere. Sono passati circa otto mesi dall'episodio e vorrei sapere se, nel caso fossi stato contagiato da qualcosa, i sintomi sarebbero già dovuti emergere o meno. Durante questo periodo di tempo sono sempre stato bene, a parte settimana scorsa in cui ho avuto una piccola influenza con febbre, catarro e ciò che ne consegue. Tutt'ora mi sento un po' stanco e sono già un paio di giorni che accuso dolori vari al corpo e dei lievi mal di testa. Settimana scorsa mi erano anche usciti dei puntini rossi sulla lingua, che bruciavano un po', ma sono già quasi del tutto spariti. Dite che questi potrebbero essere i segni del contagio o sono totalmente slegati da ciò che è successo a febbraio?
Anche perché è venuto alla luce, questa settimana, che un ragazzo con cui frequento il corso è realmente affetto da HIV, ed è questo il motivo che ha fatto riemergere la mia preoccupazione...
[#9]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
In questo otto mesi nulla è cambiato rispetto a quanto le ha già detto il collega nei precedenti interventi e il fatto che un suo collega sia sieropositivo (chi dice poi che lo sia? Ha potuto vedere i risultati delle sue analisi?) non sposta il discorso di una virgola.
Se dopo otto mesi ripensa ancora all'episodio, l'unica cosa che la tranquillizzerà sarà sottoporsi al test. Altrimenti alla prossima influenza sarà di nuovo in ansia e così chissà per quanto tempo ancora. Vedrà che sarà negativo
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#10]
Utente
Utente
Non ho visto nessun test, in effetti, è stato lo stesso mio collega ad affermare ciò, riportando alla luce la mia preoccupazione.
Ciò nonostante non nego di essere eccessivamente emotivo riguardo a questo genere di situazioni, spesso e volentieri mi agito per quelle che poi risultano essere delle vere e proprie banalità.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Il lavoro che andrà a fare la esporrà inevitabilmente a situazioni a rischio di contagio ben più elevato di quello che ci ha raccontato in questa richiesta di consulto.
Inizi a lavorare su se stesso per dare un giusto peso alle cose, sia prudente nell'agire e studi, la conoscenza dell'argomento la "fortificherà" rendendola più consapevole, imparerà così a gestire anche situazioni potenzialmente pericolose nelle quali prima o poi si imbatterà.
E' giovane, ha una vita avanti per imparare e per fare, il futuro è nelle sue mani... mettendo da parte inutili ansie.
Cordialità
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Utente
Utente
Grazie mille dottore, la sua risposta mi ha davvero rassicurato. Vedrò di impegnarmi al massimo nel superare queste paure, che di certo non mi rendono la vita migliore.
Buona serata dottore, e grazie ancora!
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