Dubbio su full radiografico endorale

Circa un anno fa sono andata da un nuovo dentista. Dopo una normale visita, ha detto essere necessaria un'ortopanoramica e, alla mia richiesta circa la possibilità di farla da lui, ha risposto affermativamente. Siamo rimasti d'accordo che sarei passata a riprendere l'esame effettuato dopo qualche giorno e che avremmo cominciato delle sedute di igiene orale. Successivamente ho avuto una chiamata di lavoro in un'altra città, così ho ritirato l'esame e non ho più potuto effettuare alcun'altra terapia presso di lui. Solo giorni fa, andando da un altro dentista nella mia nuova città ho scoperto che l'esame a cui ero stata sottoposta non era un'ortopanoramica bensì un full radiografico endorale! Ora sono preoccupata perché ho saputo che questo esame espone ad una dose maggiore di radiazioni rispetto all'altro. La preoccupazione è aumentata dal fatto che in passato avevo dovuto già sottopormi ad indagini radiografiche al cranio.
Ho telefonato al dentista chiedendogli la mia cartella clinica per leggere le motivazioni che lo hanno spinto ad effettuare tale esame (il full radiografico endorale) e anche la tecnica utilizzata però il dentista sostiene di non aver scritto nulla nella cartella! E'normale e giustificabile tutto ciò!? Io non credo però, quando sarò meno agitata, ho intenzione di chiedere ad una associazione di difesa dell'utenza.
Vi ringrazio per l'eventuale aiuto a capire questo comportamento!
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
sarebbe utile conoscere da Lei le modalità di esecuzione delle radiografie.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Intanto grazie per la disponibilità, dott. Cataldo!

Spero di rispondere in maniera esauriente alla Sua domanda: l'esame è stato effettuato sulla poltrona del dentista con indosso il grembiule protettivo. Le lastrine sono state spostate più volte all'interno della mia bocca. Prima di ogni scatto, il dentista si portava all'esterno. Ciò che ne è risultato sono una ventina di lastrine endorali montate su un telaietto. Non esiste materiale digitale corrispondente.

Se ho frainteso la domanda o ha bisogno di altri dettagli, cercherò di essere più precisa.

grazie ancora!
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Dr. Dario Spinelli Gnatologo, Ortodontista, Dentista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Il full endorale ha una dose di radiazioni maggiore rispetto alla OPT, ma non c'è nessuna motivazione per tanta preoccupazione. Si tratta comunque di basse dosi di radiazioni e procedure normali in caso di alcuni piani terapeutici odontoiatrici. La protezione con camice di piombo è stata inoltre effettuata correttamente

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ringrazio anche Lei, dott. Spinelli, però io credo sia legittimo sapere per quale motivo sono stata sottoposta ad "una dose maggiore di radiazioni" (come lei stesso ha confermato) quando c'era l'alternativa della OPT ! Non crede?

A questo proposito, come scrivevo, vorrei sapere se è legale che il dentista non abbia scritto la diagnosi che ha motivato il full radiografico! Non sono un medico e nemmeno un avvocato e ammetto di essere preoccupata e arrabbiata, però credo di non stare chiedendo nulla che non sia un sacrosanto diritto! O sbaglio?
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Dr. Dario Spinelli Gnatologo, Ortodontista, Dentista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
L'esecuzione di un esame rx non richiede una diagnosi, ma un dubbio diagnostico o semplicemente una programmazione terapeutica... cosa che come lei ha detto doveva essere fatta. Il full rispetto all'OPT fornisce dati più precisi a livello endodontico e parodontale
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sì infatti è proprio la conoscenza di "dubbio diagnostico e programmazione terapeutica" che vorrei esigere da questo dentista. Non ritengo di avere particolari problemi a livello endodontico e parodontale. Infatti il dentista aveva detto necessaria un'OPT. Vorrei capire perché subito dopo ha effettuato un full radiologico endorale.

Posso chiedere per quanto tempo siete tenuti a conservare i dati relativi all'anamnesi dei pazienti che ricevete nei vostri studi?

Grazie davvero
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Dr. Dario Spinelli Gnatologo, Ortodontista, Dentista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Non esistono in proposito vincoli legali. Cerco di farla riflettere sul fatto che si vuole impelagare in una questione medico-legale senza alcuna possibilità di successo, anche perchè gli odontoiatri non sono radiologi per cui gli esami eseguiti in studio non sono pubblici, ma per USO INTERNO dello studio, per cui il collega che ha eseguito il full non era neanche tenuto a consegnarle gli esami eseguiti
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Scusi, dott. Spinelli, uscendo per un momento fuori dall'episodio che ho raccontato, lei intende dire che se un paziente di reca in uno studio privato, poi non ha alcun diritto di sapere con precisione a quale terapie è stato sottoposto e per quale motivo?!
I medici privati e gli odontoiatri in particolare non sono obbligati a compilare una cartella di anamnesi dei pazienti che visitano e a consegnarla, se richiesta?!!
Riguardo gli esami eseguiti, sono stati regolarmente pagati. Sicuro che non debbano essere consegnati al paziente, quanto meno in copia?!

Non capisco come fa un odontoiatra a lavorare sulla bocca di un paziente se la legge, o il buon senso, non lo obbliga a compilare una cartella di anamnesi!?
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Nella cartella di anamnesi segno quello che mi interessa ai fini delle mie valutazioni odontoiatriche.
Non altre.

Le motivazioni per fare una opt (o un full-rx) sono semplicissime, e rispondono ad una sola domanda che qualsiasi dentista si fa in fase di visita: avere ben chiaro lo "status quo" del paziente.

La tecnica utilizzata per fare la full rx è una sola:
SI POSIZIONA LA LASTRINA E SI SCATTA.
Altre non ce ne sono.
Possono essere digitali (minor dettagli) o tradizionali (maggiori dettagli), come quelle che lei ha effettuato.

La dose di radiazioni è paragonabile a quella di due OPT di tipo tradizionale.
La possibilità di fare diagnosi molto maggiore.

La dose di radiazioni che lei ha preso è quella che può prendere a sciare in montagna durante una settimana bianca.
Il dentista si portava GIUSTAMENTE all'esterno: noi le facciamo sempre le radiografie, il paziente solo occasionalmente.

Perchè si fa OPT e non sempre la full-rx?
Per praticità e velocità.
Per avere un quadro d'insieme rapido e facilmente interpretabile, a prezzo del minor dettaglio.
Perchè ci si mette 3 minuti anziché mezz'ora.

Le terapie a cui lei è stata sottoposta sono chiarissime: visita e radiografie.
A meno che non ne siano state fatte altre, sono queste quelle di cui lei ci ha messo a conoscenza.
Dato che non è tornata per le altre cure, non è stato probabilmente possibile completare la diagnosi, per cui sono state fatte le radiografie.

Lei ritiene di non avere particolari problemi paradontali o endodontici.
Ma lei non è un dentista.

Il dentista NON POTEVA, per legge, scrivere la diagnosi radiografica, cosa permessa solo ai radiologi.

Lei ha diritto ad avere le radiografie.
Sono sue, ha tutti i diritti di averle in originale (e il dentista di farne una copia).
Con le radiografie lei ha tutto quello che le serve per rivolgersi ad un altro professionista di sua fiducia.
Questo è il suo diritto.
Ogni altra pretesa è INGIUSTIFICATA.

Desidera rivolgersi ad una associazione di difesa dei malati?
Faccia pure, è nel suo diritto.
Essere un paziente non significa però essere automaticamente dalla parte della ragione.
Mi chiedo chi tutelerà, però, il dentista...



[#10]
Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Gentile paziente, come già spiegato dai colleghi l'ERSE (Esame Radiografico Sistematico Endorale) che lei ha effettuato è un esame molto più preciso della panoramica dentaria sia da un punto di vista endodontico (ricerca focolai cariosi) parodontale (ricerca di granulomi, tasche ossee, etc) e protesico (ricerca infiltrazioni sotto vecchie corone, eventuali siti implantari, etc). In definitiva è un esame che sicuramente dà informazioni molto più complete rispetto a una radiografia panoramica; inoltre in alcune discipline quale la parodontologia ad esempio è l'unico esame che è in grado di diagnosticare malattie a carico del parodonto. Per quanto riguarda invece la dose di radiazioni assorbita dipende dalla metodica utilizzata ovvero se tradizionale o digitale. Nella peggiore delle ipotesi comunque la radiazione da lei assorbita è pari alla radiazione di fondo che lei avrebbe assorbito in condizioni climatiche standard andandosene 2 settimane in montagna. In qualità di odontoiatri non siamo obbligati per legge a tenere una cartella clinica ma di norma tutti i colleghi compilano un'anamnesi e una cartella clinica la quale sotto richiesta scritta del paziente può essere rilasciata in copia a discrezione dell'odontoiatra. Inoltre le rammento che per "anamnesi" si intende lo stato di salute generale del paziente che in genere poichè compilata dal paziente stesso non può essere di alcun interesse.
Inoltre e concludo il concetto non è come lei scrive : "intende dire che se un paziente di reca in uno studio privato, poi non ha alcun diritto di sapere con precisione a quale terapie è stato sottoposto e per quale motivo?!" in quanto non è la cartella clinica che le "spiega" ciò che è stato fatto. Non è POI ma PRIMA di eseguire qualunque intervento che lei ha DIRITTO e l'odontoiatra ha il DOVERE di spiegarle diagnosi, terapia e prognosi con eventuali rischi connessi all'intervento propostole ed eventuali alternative terapeutiche. Ovvero un consenso. Nel caso in questione tale problematica non si pone nemmeno in quanto è a discrezione dell'odontoiatra il tipo di indagine radiologica scelta e le motivazioni, prettamente mediche, rientrano nel quadro della libertà discrezionale e della professionalità di ciascuno di noi.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti

Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia

[#11]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.ma dott.ssa Melone, ha ragione. Il dentista avrebbe dovuto dare informazioni PRIMA. Il problema è che ha detto che avevo bisogno di un'Ortopanoramica Digitale, poi però ha eseguito un Full radiografico, non so nemmeno se digitale o no! Per quanto riguarda il mio stato di salute generale, non ha chiesto nulla!
La ringrazio per le informazioni e i chiarimenti che ha gentilemnte fornito.

Egr. dott. Formentelli, rispondo nell'ordine ai suoi dubbi: nella cartella di anamnesi, lei giustamente segna quello che le interessa, a quanto sembra il dentista da cui sono andata io non ha segnato NIENTE.

Se ho descritto la procedura usata per fare il full radiografico, è stato solo per rispondere alla domanda del dott. Palomba, domanda che ha meravigliato anche me. Non so di preciso cosa il dott. Palomba volesse sapere perché poi non ha più risposto.

La ringrazio per aver confermato, contrariamente a quanto sostenuto dal dott. Spinelli, che la radiografia di un paziente appartiene al paziente.

Per quanto riguarda quella che lei definisce "pretesa" è solo sapere perché, se venti minuti prima il dentista dice che ho bisogno di un Ortopanoramica Digitale, poi dopo esegue un Full radiografico. Non sembra una pretesa questa!

Per quanto riguarda chi tutela il dentista, direi che è ben tutelato da un probabile "vuoto" legislativo che non stabilisce regole certe per le cartelle degli studi privati (non lo dico io, ho trovato documentazione su internet)

Ringrazio tutti per le risposte e per il tempo dedicato a questa mia richiesta.
[#12]
Dr. Dario Spinelli Gnatologo, Ortodontista, Dentista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Mi spiace, ma la radiografia di un paziente appartiene al paziente quando eseguita da un radiologo e quindi refertata. Noi non possiamo refertarla e quindi PER LEGGE possiamo eseguire radiorafie solo ad USO INTERNO dello studio.
A parte questa questione di importanza secondaria, come avrà notato tutti i colleghi intervenuti ritengono la sua questione inopportuna e irrilevante. La cartella clinica che non è solo un'anamnesi perchè sarebbe del tutto inutile, ma contiene diagnosi e piano di trattamento viene completata dopo gli esami preliminari (rx e altro) e dopo aver discusso col paziente il piano di trattamento...ma lei è andata via e non ha proseguito quindi la cartella non poteva, anche volendo, essere completata... Raramente siamo tutti COSI' D'ACCORDO... Forse con un minimo di umiltà dovrebbe riflettere su questo aspetto
[#13]
Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Gentile paziente, non è il dentista che è "tutelato" come lei scrive da un vuoto legislativo. Tale norme si applicano a qualunque specialista di qualunque branca della medicina. Non possiamo sapere quali dubbi diagnostici abbiano indotto il collega a eseguirle un'ERSE anzichè una panoramica ma sicuramente ha agito al fine di ottenere una diagnosi completa. Diagnosi che può a sua discrezione avere o non avere riportato nella cartella clinica. In questo caso è il rapporto medico-paziente che si è incrinato perchè lei non ha avuto fiducia nello specialista che le ha effettuato tale prestazione anche se, tutti noi colleghi le stiamo ripetendo che ciò che è stato eseguito è la procedura corretta per raggiungere una diagnosi completa. Perchè lei non ha chiesto le ragioni di tale esame?
cordiali saluti
[#14]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dott. Spinelli, quello che lei scrive:

"Mi spiace, ma la radiografia di un paziente appartiene al paziente quando eseguita da un radiologo e quindi refertata. Noi non possiamo refertarla e quindi PER LEGGE possiamo eseguire radiorafie solo ad USO INTERNO dello studio",

forse dovrebbe confrontarlo con quanto ha sostenuto, con altrettanta sicurezza e con contenuto opposto, il suo collega, dott. Formentelli.Non so se la questione è di importanza secondaria! Io non sono un dentista e la risposta non posso averla, sennò non avrei domandato qui. Riguardo al fatto che io sono andata via, spiego meglio che era stato fatto un piano di trattamenti che cominciava con l'igiene orale per continuare con la cura di alcune carie. Io non ho preso appunti mentre il dentista parlava, perché immaginavo li prendesse lui! Scopro ora che non è stato così!

Dott.ssa Spinelli, non c'era stato nessun rapporto incrinato: in un primo momento io pensavo di ritornare per iniziare l'igiene orale e la cura delle carie di cui avevamo parlato, poi invece ho dovuto andare in un'altra città per lavoro. Riguardo alla sua domanda: "Perché non ha chiesto ragione di tale esame?", torno a rispondere che ho chiesto ragione appena ho saputo che non si trattava di quello inizialmente prescritto (panoramica digitale) ma di altro esame, di cui assolutamente non era stata fatta menzione durante la visita. Alla mia richiesta di ricevere motivazioni, è seguito il silenzio. Se è tutto normale così, ne prendo atto. Restando, comunque, se questo è lecito, alquanto interdetta.

[#15]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Un'ultima cosa che volevo aggiungere, per "giustificare" la mia preoccupazione (che ho capito che alcuni di voi medici che hanno risposto reputano appunto ingiustificata) è che questa preoccupazione, prima che vi scrivessi, era stata alimentata anche da quanto letto proprio su medicitalia. Ecco le fonti:

nella prima un ragazzo paragona il full endorale ad una seduta di radioterapia e non viene contraddetto dal medico che gli risponde né da altri:

https://www.medicitalia.it/consulti/radiologia/30423-full-radiografico-endorale.html


in quest'altra il dott. Muraca esprime perplessità circa la necessità di utilizzo del full endorale in un caso in cui era stato espressamente richiesto dal dentista curante per un problema specifico e ben evidenziato, e fa espresso riferimento alla dose di radiazioni(è il penultimo intervento partendo dall'alto):


https://www.medicitalia.it/consulti/odontoiatria-e-odontostomatologia/127234-full-endorale-o-radiografia-digitale.html

Non porto testimonianze da altre fonti perché voglio limitarmi a quella, Medicitalia, per cui anche voi scrivete e collaborate.

Grazie ancora!
[#16]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
abbiamo letto con attenzione la sua storia cercando di fornirle le spiegazioni e le delucidazioni che ci ha chiesto nei limiti che il mezzo telematico e la conoscenza dei fatti ci consente.

Ci rincresce che il rapporto con il suo medico sia stato caratterizzato da incomprensioni:
come avrà letto nelle Linee Guida per la richiesta di un consulto, non è nostro compito nè obiettivo valutare l'operato di altri colleghi, tanto meno di fornire consulenze di tipo medico-legale, ma aiutare l'utente nella valutazione e conoscenza della patologia o del problema che lo affligge.

Pertanto se Lei ritiene di essere stata danneggiata in qualche modo dal comportamento del suo medico, ha facoltà di intraprendere tutte le iniziative di tipo medico-legale che ritiene opportune e soprattutto nelle sedi competenti.

Non cerchi perciò da Noi, che, con solerzia, rispetto ed educazione, nonchè gratuitamente, abbiamo risposto alla sua richiesta di consulto, spiegazioni e soluzioni ad una vicenda di cui non siamo peraltro direttamente responsabili o comunque in qualche modo coinvolti, tanto più sindacando sulle risposte che Le abbiamo fornito.

Nella speranza che possa trovare al più presto una soluzione al suo problema, certi di averLe comunque fornito un'adeguato servizio di informazione che difficilmente avrebbe ricevuto altrove, Le rinnoviamo la nostra disponibilità ad aiutarla su altri quesiti che nel futuro vorrà proporci.

Cordiali SAluti



[#17]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
E' evidente, dott. Palomba, che ha frainteso quello che ho scritto!


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