Incisivi microfratturati

Gentili Dottori,
Premesso che ho 31 anni e possiedo una dentatura in ottimo stato, con denti diritti e smalto bianco, della quale vado molto fiero, vorrei sottoporvi un parere in merito a quanto mi è successo pochi mesi fa.
Portando maldestramente la forchetta in bocca per mangiare, ho masticato un dente della forchetta, provocando la simultanea microfrattura degli incisivi centrali sinistri superiore e inferiore, nei quali "manca" ora una porzione complessiva pari all'incirca a quella del dente della forchetta, pertanto abbastanza piccola.
Ora sono insoddisfatto dell'estetica dei miei denti, anche se in realtà le fratture non sono molto visibile, ed ho due ulteriori piccoli problemi:
1. le fratture hanno lasciato dei bordi leggermente taglienti sui denti.
2. l'incisivo superiore è diventato sensibile, non tanto da impedirmi di assumere alcun tipo di cibo (duro, caldo o freddo che sia) ma abbastanza da causarmi un lieve fastidio... insomma ha una sensibilità "diversa" dagli altri denti.

Secondo voi cosa dovrei fare?
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Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Se vi è anche sensibilità sarebbe meglio effettuare le ricostruzioni in quanto la sensibilità indica che vi sono delle porte aperte ai batteri verso la polpa dentaria. Effettui una visita dal suo dentista curante il quale saprà valutare l'effettiva necessità di una ricostruzione.
Cordiali Saluti

Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia

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Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Melone,
la ringrazio per la risposta e per il parere.
Le chiedo però se è possibile che una frattura così piccola (ne punti di ampiezza massima all'incirca 2mm x 1mm) possa aver aperto un canale ai batteri verso la polpa?
Oppure è da ritenersi possibile in alternativa che il trauma abbia causato una ulteriore frattura nella parte interna ed invisibile del dente?
Grazie ancora e cordiali saluti
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Qualora avvenisse una microfrattura marginale degli incisivi con un oggetto che lei ha descritto si potrebbe escludere l'evenienza di lesioni interne: con la lesione dello smalto il trauma ha scaricato tutta la sua forza lì, forza che invece avrebbe potuto agire più internamente qualora lo smalto avesse resistito.
Come affermato dalla dr.ssa Melone, la ipersensibilità è indice di dentina scoperta dallo smalto che è saltato via; e non c'è un canale aperto ai batteri ma varie centinaia di tubuli dentinali aperti che sono autostrade per i batteri, anche se la polpa è molto lontana e l'eventuale danno pulpare con questa genesi è abbastanza remota ma la sensibilità persisterà per molte settimane.
Cordiali saluti.

Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.

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Utente
Utente
Gentile Dr. Ricapito,
ringrazio anche lei per il parere.
Essendo passati ormai diversi mesi, la sensibilità si è forse attenuata ma non è scomparsa, e pertanto in base al parere condiviso sia da lei che dalla Dr.ssa Melone, mi sembra naturale dover pensare ad una ricostruzione.
Il mio timore riguarda però il rapporto costi/benefici di una ricostruzione su un area veramente così esigua... immagino che per ricostruirla andrebbe "rovinata" una porzione di dente maggiore di quella rotta, e oltretutto, non vorrei che tale ricotruzione, proprio per la sua ampiezza nonchè per la posizione, fosse troppo "fragile".
Le chiedo pertanto, semprechè questo non possa portare a conseguenze più gravi, se potrebbe essere opportuno attendere ancora qualche mese nella speranza che tale sensibilità scompaia del tutto, onde evitare di intervenire con la ricostruzione.
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
In linea teorica ciò che la dr.Melone e il sottoscritto le abbiamo riferito è l'atteggiamento corretto in casi del genere.
Nello specifico, per il suo problema, solo un collega che la possa visitare potrà essere più preciso nel consigliarle la soluzione migliore.
Un ultimo appunto a riguardo del rapporto costi/beneficio:
in situazioni in cui si possa arrivare ad una necrosi pulpare del dente in causa, ci può essere sempre il rischio che tale rapporto, molto a cuore a tutti i pazienti, diventi molto sfavorevole....
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Gentile paziente, sono d'accordo con il Dr.Ricapito; solo mediante una vista potrà avere delucidazioni più precise in merito. Comunque se la sensibilità persistesse ancora a distanza dal trauma, le consiglierei indipendentemente da tutte le valutazioni, un controllo dal suo dentista curante.
Cordiali Saluti