Sanguinamento gengivale

Buongiorno,
vorrei esporre il mio caso in merito ad un problema (spesso copioso) di sanguinamento gengivale: sono alcuni mesi che trovo sangue in bocca soprattutto alla mattina, preoccupato per l'accaduto ho inizialmente voluto escludere alcune cause organiche più gravi: rx toracico,visita otorinolaringoiatra, gastroscopia ed ecografia addominale, esami emocromo con formula test di coagulazione - ves - esami della tiroide. tutto fortunatamente negativo.
Il mio dentista mi ha anche fatto una panoramica credo per verificare l'eventuale presenza di sacche gengivali ma non mi ha riscontrato nulla di patologico: lui sostiene che le mie gengive sanguinino per più tempo rispetto a gli altri pazienti ecco quindi il mio esame di coagulazione che però anch'esso ha dato esito negativo. Credo di avere una maloclusione nel senso che i miei denti inferiori scivolano all'interno di quelli superiori - digrino i denti di notte ho una forte salivazione notturna – ho il setto nasale deviato e spesso respiro a bocca aperta - ho anche due impianti fatti vent'anni fa sui laterali superiori dalle cui gengive, dopo utilizzo di filo interdentale, esce spesso sangue e a volte succhio sotto la gengiva di questi impianti soprattutto alla mattina e fuoriesce sempre una buona quantità di sangue - ho la lingua un pò a solchi e ho un certo vizio di succhiarmi le guance. A volte alla sera ceno poi sto sul divano un paio d'ore poi sputo nel lavandino è già fortemente intrisa di sangue la saliva. Se alla sera mangio cibi poco traumatici alla mattina dopo, di solito, la mia saliva è molto più chiara ma mai senza tracce. Durante il giorno ogni tanto mi capita di sentire sapore di sangue in bocca. Utilizzo elmex verde - colluttorio medicale per problemi gengivali - filo interdentale - a volte ho usato il gel per le gengive- utilizzo il bite alla notte per preservare la dentina dovuta al digrignare - pulisco la lingua con lo spazzolino (anch'essa sanguina a volte) insomma le ho provate tutte ma il risultato è che il mio problema persiste. Cosa devo fare ancora? C’è qualche cura ? sto impazzendo ... Vi ringrazio.
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Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Sarebbe utile sapere quante sedute di detartrasi fa all'anno. Inoltre visto il problema gengivale, le consiglierei una visita da uno specialista in parodontologlia che saprà certamente inquadrare il suo caso mediante una diagnosi strumentale più approfondita di una semplice panoramica dentaria. Di solito mediante sondaggio parodontale (misurazione delle tasche dentali) e un ERSE (Esame Radiografico Sistemico Endorale) senza i quali risulta difficile escludere o meno un problema parodontale agli stadi iniziali, certamente curabile.
Cordiali saluti

Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta,
se per detartrasi intende la pulizia dei denti una all'anno (da due anni a questa parte) ma erano diversi anni che non la facevo, anche se visivamente non riscontro presenza di tartaro ...
cortesemente come si effettua una misurazione delle tasche dentali cioè è un esame obiettivo o servono particolari attrezzature?
Grazie
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Utente
Utente
Mi scusi ancora,
perchè mi capita sempre quando mi corico? è solo perchè aumenta la pressione sanguinia in quel punto stando supino?
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Vada da un parodontologo e segua i consigli della dr.ssa Melone: il tartaro più grave e dannoso è proprio quello che non si vede e si trova sotto il livello delle gengive; tanto per intenderci, è quello che provoca la parodontite, più o meno profonda, ma, visto il sanguinamento che descrive, a lei è piuttosto profonda e probabilmente c'è anche una "buona" alitosi con lieve mobilità di alcuni elementi dentari.
Insomma è sulla buona strada verso ciò che fino a qualche anno fa si descriveva come "piorrea".

Cordiali saluti.

Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.

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Dr.ssa Laura Anna Melone Dentista, Ortodontista, Gnatologo 259 9
Concordo con il dr.Lorenzo Ricapito. Per misurare le tasche dentali si usa uno strumento chiamato sonda parodontale.
Cordiali Saluti
Salute orale

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