Frattura condilo mandibola, blocco apertura solo condilo sx
Buongiorno, mi chiamo Andrea ed ho 43 anni.
Il 20 di agosto di quest'estate (6 settimane fa) a seguito di una caduta ho subito un trauma facciale e toracico, con frattura composita della branca montante della mandibola.
Ho ricevuto il colpo sul mento dal basso, riportato delle lacerazioni poi suturate sul mento inferiore (la cicatrice non e' visibile guardandomi di fronte) e data la violenza del trauma, si sono rotti 2 molari nella parte superiore sx. accertamenti e 3 gg di ricovero, tutto ok tranne il problema alla mandibola
Il reparto di chirurgia maxillofacciale che mi ha preso in cura dopo pochi giorni dall'incidente ha scelto il trattamento conservativo, con dieta morbida, e raccomandazione di autolimitazione del movimento della mandibola. Dopo 30 gg ho ricevuto l'ok a riprendere il movimento, dato che la frattura era saldata.
Il problema di e' posto dopo i primi giorni di recupero, a fine settembre: con il riacquisto della mobilita' ho realizzato che l'articolazione sx e' bloccata.
L'articolazione dx invece non ha problemi.
Attualmente mastico ma con una luce di apertura massima di meno di 2 cm.
protusione o movimenti laterali sono limitati dal blocco a sx: il condilo sx non riesce a venire in avanti e impedisce il movimento e l'apertura.
Forzando l'apertura oltre il naturale sento dolore a sx sotto l'orecchio. Non ci sono click o acufeni.
L'occlusione e' ora ok solo sui molari della parte dx.
Alla ripresa della mobilita' l'occlusione era completa su tutta l'arco dentale (sia a sx che a dx) solo alla mattina appena sveglio, ma gia' durante la mattinata con il movimento del parlare, il gap a riposo tra i molari della parte sx aumentava
Da tenere presente che dormo da anni con il byte di plastica anti-bruxismo.
Assumo sotto prescrizione del nimensulide, 1 bustina al mattino e una la sera, con relativo tampone gastrico, e 1 compressa di Sirdalux 4 mg come miorilassante la sera prima di andare a dormire
Come primo accertamento ho fatto delle rx ai condili con proiezione di Schuller, dove si e' evidenziato che la frattura e' saldata, e il condilo sembra in sede.
Il mio dentista sospetta che il cuscinetto sia rimasto bloccato dietro al condilo, e prospetta una manovra di manipolazione per ridurlo e rimetterlo a posto
Sono in lista d'attesa per una RM per verificare la situazione dei tessuti molli, ma i tempi sembrano lunghi.
E' ragionevole pensare al cuscinetto rimasto compresso dal condilo?
La riduzione "meccanica" con manipolazione della mandibola puo' essere la soluzione?
Abbiamo deciso di aspettare gli esiti della RM, ma vedo che i tempi si allungano: l'attesa puo' deteriorare il cuscinetto e pregiudicare il recupero funzionale dell'articolazione?
grazie in anticipo dei vostri suggerimenti
Il 20 di agosto di quest'estate (6 settimane fa) a seguito di una caduta ho subito un trauma facciale e toracico, con frattura composita della branca montante della mandibola.
Ho ricevuto il colpo sul mento dal basso, riportato delle lacerazioni poi suturate sul mento inferiore (la cicatrice non e' visibile guardandomi di fronte) e data la violenza del trauma, si sono rotti 2 molari nella parte superiore sx. accertamenti e 3 gg di ricovero, tutto ok tranne il problema alla mandibola
Il reparto di chirurgia maxillofacciale che mi ha preso in cura dopo pochi giorni dall'incidente ha scelto il trattamento conservativo, con dieta morbida, e raccomandazione di autolimitazione del movimento della mandibola. Dopo 30 gg ho ricevuto l'ok a riprendere il movimento, dato che la frattura era saldata.
Il problema di e' posto dopo i primi giorni di recupero, a fine settembre: con il riacquisto della mobilita' ho realizzato che l'articolazione sx e' bloccata.
L'articolazione dx invece non ha problemi.
Attualmente mastico ma con una luce di apertura massima di meno di 2 cm.
protusione o movimenti laterali sono limitati dal blocco a sx: il condilo sx non riesce a venire in avanti e impedisce il movimento e l'apertura.
Forzando l'apertura oltre il naturale sento dolore a sx sotto l'orecchio. Non ci sono click o acufeni.
L'occlusione e' ora ok solo sui molari della parte dx.
Alla ripresa della mobilita' l'occlusione era completa su tutta l'arco dentale (sia a sx che a dx) solo alla mattina appena sveglio, ma gia' durante la mattinata con il movimento del parlare, il gap a riposo tra i molari della parte sx aumentava
Da tenere presente che dormo da anni con il byte di plastica anti-bruxismo.
Assumo sotto prescrizione del nimensulide, 1 bustina al mattino e una la sera, con relativo tampone gastrico, e 1 compressa di Sirdalux 4 mg come miorilassante la sera prima di andare a dormire
Come primo accertamento ho fatto delle rx ai condili con proiezione di Schuller, dove si e' evidenziato che la frattura e' saldata, e il condilo sembra in sede.
Il mio dentista sospetta che il cuscinetto sia rimasto bloccato dietro al condilo, e prospetta una manovra di manipolazione per ridurlo e rimetterlo a posto
Sono in lista d'attesa per una RM per verificare la situazione dei tessuti molli, ma i tempi sembrano lunghi.
E' ragionevole pensare al cuscinetto rimasto compresso dal condilo?
La riduzione "meccanica" con manipolazione della mandibola puo' essere la soluzione?
Abbiamo deciso di aspettare gli esiti della RM, ma vedo che i tempi si allungano: l'attesa puo' deteriorare il cuscinetto e pregiudicare il recupero funzionale dell'articolazione?
grazie in anticipo dei vostri suggerimenti
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Chiariamo alcuni aspetti: probabilmente il menisco è lussato in avanti impedendo la traslazione condilare nel movimento di apertura.
Un locking articolare monolaterale presenta segni caratteristici:
1)apertura massima di 10-15mm
2)deviazione dalla parte bloccata
3)presenza di end-feel (forzando l'apertura, si ha ancora una leggera elasticità).
La manovra di sblocco non pregiudica nulla, anzi, però bisogna essere sicuri che si tratti di lussazione meniscale!
Un Jig frontale con rialzo molare sx potrebbe essere l'inizio per una riabilitazione. nel frattenpo consiglio di far controllare bene il veccho bite antibrux.
Sempre a sua disposizione
Un locking articolare monolaterale presenta segni caratteristici:
1)apertura massima di 10-15mm
2)deviazione dalla parte bloccata
3)presenza di end-feel (forzando l'apertura, si ha ancora una leggera elasticità).
La manovra di sblocco non pregiudica nulla, anzi, però bisogna essere sicuri che si tratti di lussazione meniscale!
Un Jig frontale con rialzo molare sx potrebbe essere l'inizio per una riabilitazione. nel frattenpo consiglio di far controllare bene il veccho bite antibrux.
Sempre a sua disposizione
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.8k visite dal 04/10/2007.
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