Il medico mi ha sempre rassicurata
Salve Medicitalia. Spero con tutto il cuore che qualche medico possa aiutarmi e darmi consigli su come affrontare un mio problema. Sin da bambina frequento abitualmente studi dentistici, perchè frequentemente ho carie da curare. Io lavo frequentemente i denti, eppure ho sempre molari da curare. Ho anche devitalizzato 2 molari. Il primo molare superiore è stato devitalizzato molti anni fa, dopo qualche anno ho avvertito fastidi alla gengiva: gonfiori e premendo con le dita fuoriusciva pus bianco. Il medico mi ha sempre rassicurata e quando il dente ha iniziato a rompersi mi ha consigliato di coprirlo con una capsula. Ho seguito il suo consiglio. Il problema sembra parzialmente risolto, non ho dolori ma se premo sotto il palato in prossimità del molare esce del liquido nella parte opposta della gengiva(non penso sia normale!?). Dopo qualche anno ho devitalizzato un altro molare, sto ricominciando ad avere lo stesso e identico problema!!! Perchè? Ho appena prenotato una visita all'ospedale, quindi non ho intenzione di tornare dal mio dentista. Non potete neanche immaginare quanti soldi ho speso per le varie cure ed ho sempre dolori! Io ho un dubbio, per vari fastidi (dermatite e emicrania) sospetto di essere allergica al nichel o altri metalli. L'allergia non è mai stata accertata con alcun esame. Potrebbe esserci qualche correlazione? Grazie a chiunque voglia aiutarmi!
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Gentile utente non credo ci siano correlazioni tra una possibile allergia al nichel e la fuoriuscita di pus in corrispondenza di denti devitalizzati.Il problema può essere la persistenza di materiale necrotico infetto all'interno dei denti già trattati. Trovi un dentista bravo a fare le devitalizzazioni e il pus molto probabilmente sparirà.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
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E sparendo il pus con le reazioni infiammatorie croniche che da anni lei riferisce non è detto che non abbia sollievo anche a riguardo della dermatite: il suo sistema di difesa ormai da anni combatte contro un "nemico" e finora è sempre perdente perchè non si è debellata la causa; di conseguenza, a contatto con altri agenti potenzialmente allergizzanti, non ha le potenzialità piene per poterli contrastare.
Saluti.
Saluti.
Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.
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Utente
Grazie mille per le risposte tempestive e molto chiare! Alcuni amici mi hanno consigliato il policlinico di napoli, speriamo bene! Adesso è un po' gonfio e dolente, dovrò prendere di nuovo gli antibiotici? Di solito passa senza che io prenda nulla, ma è meglio far uscire il pus o no? Chiedo scusa per le tante domande ma mi ritrovo sempre con lo stesso problema! Ringrazio ancora, buona serata!
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Non è importante la struttura alla quale si rivolge ma le capacità professionali, la pazienza e la propensione ad immedesimarsi nel paziente da parte del collega che lei sceglierà:
qualsiasi odontoiatra che proverà a mettersi al suo posto saprà certamente come esserle d'aiuto anche consigliandole , magari, un collega più adeguato se non si ritenesse all'altezza di questo compito ( potrebbe sembrare un'utopia ma dobbiamo sperare che avvenga regolarmente...).
A riguardo dell'ascesso, è certamente meglio se potesse uscire il pus, ma è proprio perchè questo avviene spontaneamente già da molto che non ha delle manifestazioni più ecclatanti (guancia o palato gonfi come un "pallone", febbre, nevralgie intense, ecc.).
Per quanto riguarda gli antibiotici, non ne basterebbe un vagone per risolvere il problema: vanno ritrattati, decontaminati e detersi i canali radicolari infetti! E poi, ovviamente, sigillati adeguatamente per evitare una recidiva, una infiltrazione batterica a distanza di tempo.
Mi creda, forse le potrà sembrare complicato, ma è ciò che normalmente viene eseguito durante ogni seduta di terapia canalare (devitalizzazione). Ma attenzione, la premessa perchè possa avvenire tutto questo è che non ci siano fratture o lacerazioni o perforazioni a carico delle radici interessate dall'infezione: se così fosse allora vanno consigliate le "pinze".
Stia bene.
qualsiasi odontoiatra che proverà a mettersi al suo posto saprà certamente come esserle d'aiuto anche consigliandole , magari, un collega più adeguato se non si ritenesse all'altezza di questo compito ( potrebbe sembrare un'utopia ma dobbiamo sperare che avvenga regolarmente...).
A riguardo dell'ascesso, è certamente meglio se potesse uscire il pus, ma è proprio perchè questo avviene spontaneamente già da molto che non ha delle manifestazioni più ecclatanti (guancia o palato gonfi come un "pallone", febbre, nevralgie intense, ecc.).
Per quanto riguarda gli antibiotici, non ne basterebbe un vagone per risolvere il problema: vanno ritrattati, decontaminati e detersi i canali radicolari infetti! E poi, ovviamente, sigillati adeguatamente per evitare una recidiva, una infiltrazione batterica a distanza di tempo.
Mi creda, forse le potrà sembrare complicato, ma è ciò che normalmente viene eseguito durante ogni seduta di terapia canalare (devitalizzazione). Ma attenzione, la premessa perchè possa avvenire tutto questo è che non ci siano fratture o lacerazioni o perforazioni a carico delle radici interessate dall'infezione: se così fosse allora vanno consigliate le "pinze".
Stia bene.
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Utente
Grazie ancora. Adesso ho un po' la guancia gonfia, ma forse perchè era da un bel po' che non usciva pus. Spero solo che qst intervento non sia molto doloroso. Cosa intende per pinze? L'estrazione? Spero di non aver abusato della sua disponibilità. A trovarli medici come voi...! Se le fa piacere la terrò aggiornata. Buona serata!
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Sì, intendo proprio l'estrazione: a volte si rischia di accanirsi con terapie di recupero quando magari non ci siano le premesse ideali per farlo, come altre volte si è troppo distruttivi quando potrebbero esserci le premesse per il recupero di un dente.
La medicina, e l'odontoiatria ne è una branca, non è la matematica ma un fantastico gioco di probabilità che dovrebbe portare alla vittoria da parte del paziente scegliendo ciò che per lui può essere meglio; e la scelta dev'essere fatta dal medico con scienza e coscienza, ma anche dialogando col paziente in maniera da renderlo partecipe e collaborante, non ostile e titubante.
Stia tranquilla che l'intervento non è doloroso fisicamente, ma forse può esserlo economicamente, soprattutto pensando a quanto speso in tutti questi anni per cure che non sono andate a buon fine.
La invito a tenerci aggiornati e sono io che la ringrazio per questo: è un'esperienza indiretta che per noi è crescita professionale e se poi facesse bene anche a voi utenti allora vuol dire che lo scopo di MEDICITALIA è raggiunto.
Buona notte.
La medicina, e l'odontoiatria ne è una branca, non è la matematica ma un fantastico gioco di probabilità che dovrebbe portare alla vittoria da parte del paziente scegliendo ciò che per lui può essere meglio; e la scelta dev'essere fatta dal medico con scienza e coscienza, ma anche dialogando col paziente in maniera da renderlo partecipe e collaborante, non ostile e titubante.
Stia tranquilla che l'intervento non è doloroso fisicamente, ma forse può esserlo economicamente, soprattutto pensando a quanto speso in tutti questi anni per cure che non sono andate a buon fine.
La invito a tenerci aggiornati e sono io che la ringrazio per questo: è un'esperienza indiretta che per noi è crescita professionale e se poi facesse bene anche a voi utenti allora vuol dire che lo scopo di MEDICITALIA è raggiunto.
Buona notte.
[#7]
Utente
Buonasera Medicitalia, come promesso eccomi qui ad aggiornarvi. Sono stata visitata in ospedale, il medico mi ha prescritto l'ortopantomotografia. Gli ho spiegato il mio problema e mi ha anticipato che probabilmente il problema non è causato dal dente devitalizzato ma da quello accanto (anche se apparentemente è bianchissimo). Ho fatto già l'esame prescritto. So benissimo che riscrivere la descrizione dei "raggi x" è quasi inutile senza visionare le immagini ma magari potreste aiutarmi a capire qualcosina. Cosa significa " non apprezzabili lesioni osteolitiche periapicali"? Nella descrizione non sono citate carie, questo significa che non ho carie? Grazie mille, buona serata.
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Gentile signora,
per esperienza le consiglierei di non badare ai referti dei radiologi, ma non per loro incapacità, è solo un problema di pratica: spesso ci sono odontoiatri che hanno difficoltà a refertare delle OPT, nonostante ne vedano a centinaia e nonostante abbiano il riscontro clinico della visita del paziente, cosa imprescindibile per avere una giusta diagnosi.
Ad ogni modo, "non apprezzabili....." significa che, secondo il radiologo che ha firmato il referto, non dovrebbero esserci granulomi cioè non si evidenziano infezioni agli apici delle radici, SEMPRE SECONDO LUI, e ovviamente io gielo auguro (anche se, nel caso ci fossero, sono curabili).
Sulla presenza o no di carie, tranne che non siano veramente gravi, l'ortopantomografia non è il mezzo migliore per esserne certi (e ritorniamo all'importanza della visita ed eventualmente a radiografie locali).
La saluto cordialmente.
per esperienza le consiglierei di non badare ai referti dei radiologi, ma non per loro incapacità, è solo un problema di pratica: spesso ci sono odontoiatri che hanno difficoltà a refertare delle OPT, nonostante ne vedano a centinaia e nonostante abbiano il riscontro clinico della visita del paziente, cosa imprescindibile per avere una giusta diagnosi.
Ad ogni modo, "non apprezzabili....." significa che, secondo il radiologo che ha firmato il referto, non dovrebbero esserci granulomi cioè non si evidenziano infezioni agli apici delle radici, SEMPRE SECONDO LUI, e ovviamente io gielo auguro (anche se, nel caso ci fossero, sono curabili).
Sulla presenza o no di carie, tranne che non siano veramente gravi, l'ortopantomografia non è il mezzo migliore per esserne certi (e ritorniamo all'importanza della visita ed eventualmente a radiografie locali).
La saluto cordialmente.
[#9]
Utente
Eccomi ancora qui a chiedere un consiglio. Purtroppo non sono riuscita ad andare ancora dal dentista per vari motivi familiari, ma mio marito durante la sua visita gli ha fatto visionare la mia radiografia. Risultato? Ben 2 canali sono incompleti, questo cosa significa? Che dovrò fare di nuovo la devitalizzazione? Purtroppo sono costretta a cambiare di nuovo dentista, perchè in ospedale visitano solo di mattina presto e io non posso sempre assentarmi al lavoro. Questa mattina ho scoperto di essere in dolce attesa! Questo limita eventuali interventi dell'odontoiatra? Dovrà rifarmi l'anestesia? So bene che forse è impossibile rispondere alle mie domande senza una visita diretta, ma io ringrazio per qualsiasi informazione vogliate darmi. Grazie mille!!!
[#10]
<<..questo cosa significa? Che dovrò fare di nuovo la devitalizzazione? >> Si
<<..Questa mattina ho scoperto di essere in dolce attesa! Questo limita eventuali interventi dell'odontoiatra?>> Innanzitutto congratulazioni per il lieto evento, per rispondere poi alla sua domanda le dico che in gravidanza vanno usati accorgimenti che l'odontoiatra che la curerà di certo ben conosce tipo:
- limitare (secondo alcuni) o meglio ancora evitare (secondo altri e secondo me) le radiografie (soprattutto nel primo trimestre),
- limitare (secondo alcuni) o meglio ancora evitare (secondo altri e secondo me) l'uso di anestetici con vasocostrittore (soprattutto nel primo e nel terzo trimestre),
- in linea generale preferire il trimestre centrale del periodo di gestazione per eseguire eventuali cure,rimandando a dopo il parto le cure non strettamente urgenti,
- limitare le assunzioni farmacologiche, vanno assunti farmaci solo se strettamente indispensabili sempre e solo dietro prescrizione medica, ginecologo e odontoiatra sarebbe bene che comunicassero tra loro per una collaborazione intesa alla miglior tutela della sua salute e di quella del nascituro.
Ancora congratulazioni e saluti cordiali
<<..Questa mattina ho scoperto di essere in dolce attesa! Questo limita eventuali interventi dell'odontoiatra?>> Innanzitutto congratulazioni per il lieto evento, per rispondere poi alla sua domanda le dico che in gravidanza vanno usati accorgimenti che l'odontoiatra che la curerà di certo ben conosce tipo:
- limitare (secondo alcuni) o meglio ancora evitare (secondo altri e secondo me) le radiografie (soprattutto nel primo trimestre),
- limitare (secondo alcuni) o meglio ancora evitare (secondo altri e secondo me) l'uso di anestetici con vasocostrittore (soprattutto nel primo e nel terzo trimestre),
- in linea generale preferire il trimestre centrale del periodo di gestazione per eseguire eventuali cure,rimandando a dopo il parto le cure non strettamente urgenti,
- limitare le assunzioni farmacologiche, vanno assunti farmaci solo se strettamente indispensabili sempre e solo dietro prescrizione medica, ginecologo e odontoiatra sarebbe bene che comunicassero tra loro per una collaborazione intesa alla miglior tutela della sua salute e di quella del nascituro.
Ancora congratulazioni e saluti cordiali
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Utente
Grazie mille per la disponibilità e per il tempo che mi ha regalato con una spiegazione così chiara e dettagliata!!! Se posso mi piacerebbe avere un suo parere su un mio ultimo dubbio. Io la radiografia l'ho già fatta, quindi credo che almeno un probema sia superato. Lei mi scrive di rimandare , ove possibile, a dopo il parto interventi non urgenti. Io in questi momenti non ho fastidi, ma so che in qualsiasi momento mi si potrebbe gonfiare la gengiva per qualche giorno. Io riuscirei senza dubbio a sopportare senza farmaci, ma lei crede che comunque la presenza di questo ascesso(?) potrebbe essere dannosa al mio bambino visto che come lei mi insegna è materiale necrotico infetto? Cosa è meno dannoso, attendere i nove mesi o curare immediatamente? Pensi dottore che qualche mese fa sono stata dal dentista proprio per programmare una gravidanza serena e invece dopo tanti soldi devo comunque avere queste preoccupazioni. Grazie ancora!
[#12]
La presenza di una infezione rappresenta senz'altro una di quelle urgenze a cui facevo riferimento.
Sicuramente per il bambino è più deleteria una infezione odontogena in fase acuta nella madre piuttosto che qualche infiltrazione anestetica per curare l'infezione stessa, se c'è un'infezione in atto è bene eliminarla agendo come le ho detto più prudenzialmente nel trimestre centrale (quando l'organogenesi del nascituro è ormai ultimata).
Ragion per cui,se c'è da curare qualche dente lo curi pure e si goda serenamente la sua gravidanza.
Cordialità
Sicuramente per il bambino è più deleteria una infezione odontogena in fase acuta nella madre piuttosto che qualche infiltrazione anestetica per curare l'infezione stessa, se c'è un'infezione in atto è bene eliminarla agendo come le ho detto più prudenzialmente nel trimestre centrale (quando l'organogenesi del nascituro è ormai ultimata).
Ragion per cui,se c'è da curare qualche dente lo curi pure e si goda serenamente la sua gravidanza.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.9k visite dal 26/01/2011.
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