Piombatura, devitalizzazione, estrazione molare inferiore
vengo ad esporvi quello che mi è accaduto in questo ultimo mese. Da un pò di tempo capitava che, quando mangiavo e masticavo qualcosa (soprattuto crocchette, carne impanata), sentivo un piccolo dolore (ma fastidioso, come se dovuto a carie)al primo molare inferiore, "piombato" da anni.Perciò, prima delle festività di Natale ho deciso di recarmi dal dentista che, dopo radiografia e senza riscontrare nulla, ha deciso di togliermi la vecchia otturazione e di rifarmene un'altra.Ho chiesto come mai dei deoloretti...ma non ha saputo darmi una spiegazione.A casa, svanito l'effetto dell'anestesia, ho iniziato ad avere un terribile dolore al molare curato (come se si fosse fratturato).Per giunta il molare era diventato sensibile (cose calde/fredde). Dopo una settimana son ritornato dal dentista che ha deciso di devitalizzarlo. Ho chiesto spiegazioni di come mai questi dolori: ha detto che può capitare quando si riottura un dente.E' vero?. Mi ha tolto l'otturazione (non tutta, solo dove doveva devitalizzare)(ma è normale che lasci un pezzetto di piombatura?).Dopo aver devitalizzato il molare (dopo le festività sarei dovuto tornare da lui per chiudere il dente.Son rimasto col molare otturato con della pasta bianca che, dopo 2 giorni è andata via), a casa, cessato l'effetto dell'anestesia, ho cominciato ad avere dolore al molare...non potevo nemmeno sfiorarlo col dito. Dopo un pò di giorni mi sono accorto che il molare era fratturato a metà ma non si muoveva. Ho telefonato al dentista dicendo cosa avevo notato.Lui ha incolpato me(che non dovevo masticarci sopra...ma non l'ho fatto).Io ho domandato se i doloretti che sentivo all'inizio non fossero dovuti a qualche microfrattura sotto la piombatura, che la radiografia non era riuscita ad evidenziare: non mi ha dato risposta. Ha detto solo che molto probabilmente avrebbe dovuto estrarlo.Dopo le festività sono tornato da lui: mi ha fatto una radiografia che non evidenziava la frattura. Neanche il dottore riusciva a vederla, sul dente.Con lo "specillo" (credo si chiami così) l'ho fatta notare io. Ma possibile che lui, che dovrebbe controllare lo stato di salute dei denti, non riuscisse a vedere dove fosse la frattura?. Ha detto che avrebbe fatto di tutto per recuperare il dente....ma alla fine lo ha tolto tutto.
Vi chiedo: potrebbe essere che già avessi una microfrattura sotto l'otturazione che nè la radiografia, nè il dottore sono riusciti a vedere?.Non potrebbe essere accaduto che togliendo l'otturazione, il dottore mi abbia fratturato il molare (senza dirmi nulla) e ripiombato il tutto?.Lui nega.
Possibile che dopo la nuova otturazione io avessi il dente sensibile al caldo/freddo?.Lui dice che può capitare.E' vero?.
Intendo impiantare il molare (il dentista dice che non sempre questo riesce per vari fattori come l'osso che si ritira, il fumo...)perchè ora, senza, non riesco a masticare bene. Secondo voi come dovrei orientarmi e procedere?.
Grazie per i vostri consigli.
Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,
-Da un pò di tempo capitava che, quando mangiavo e masticavo qualcosa (soprattuto crocchette, carne impanata), sentivo un piccolo dolore (ma fastidioso, come se dovuto a carie)al primo molare inferiore,...-
Segnale evidente di:
1)infiltrazione di otturazione con spazio tra la medesima e la parete del dente
2)frattura
Secondo me vale la seconda ipotesi, cioè il suo dente presentava già una linea di frattura.
Per la sostituzione può optare sia per l'impianto che per un ponte tradizionale. Dipende dalla situazione intraorale (denti viciniori, osso disponibile, eventuali controindicazioni di carattere generale)che solo il suo curante può giudicare.
Cordialmente
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Per la sostituzione del dente alla sua età l'impianto è sempre la prima scelta. L'osso è rigenerabile o si può optare per un impianto più corto; il fumo invece riduce, secondo la letteratura, la % di successo implantare che però rimane sempre alta (ma dipende molto da quanto fuma!).
Esistono comunque alternative protesiche più tradizionali ma deve essere il suo dentista a valutare e consigliarle la soluzione più indicata.
Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra
Dalle vostre risposte, ora sto convincendomi che, già dall'inizio, avessi una microfrattura. Ma mi chiedo: esiste uno strumento (che non sia radiografia) in grado di trovare microfratture sul dente?
Per quanto riguarda l'impianto (a proposito non bevo alcool, non fumo..sto bene), potreste spiegarmi la differenza tra impianto monofasico e bifasico?. Secondo voi quale sarebbe la migliore?.
E quale tipo di protesi potrebbe essere utile...senza però dover sacrificare il secondo molare (otturato) ed il premolare?
Chiedo scusa se sto ringraziandovi con altre domande...ma vorrei che stavolta mi venisse fatto un buon lavoro al dente....e che duri.
Grazie nuovamente per i vostri consigli e...buon lavoro.
Vantaggio:
non è necessario un secondo intervento per scoprire l'impianto (dopo circa 3mesi dal suo posizionamento)
Svantaggi:
1-se il paziente non pulisce bene, la placca può accumularsi sulla vite di guarigione con conseguente rischio di infiammazione/infezione.
2- anche se non viene messa subito la protesi (moncone e corona protesica), masticando, si sottopone attraverso la vite di guarigione, a un certo carico l'impianto prima che la guarigione ossea sia avvenuta, e questo in determinate tipologie di osso( meno denso) può rappresentare un problema.
Impianto bifasico: si posiziona l'impianto e a fine intervento si sutura la gengiva sopra. La guarigione avviene per via sottomucosa.
Svantaggio: dopo circa 3mesi si deve fare un secondo piccolo intervento per scoprire l'impianto
Vantaggi: non si hanno gli svantaggi di cui ho detto sopra.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Ma nel suo caso penso anche ad altre ipotesi.
Doloretto mangiando.
Verosimilmente c'è una carie (e sennò perchè avrebbe mai rifatto l'otturazione il dentista?).
Ne ha rifatta un'altra.
Mi sembra di capire che l'ha rifatta in amalgama.
Ma finita l'anestesia è sensibile al caldo e al freddo.
Succede quando c'è un problema di isolamento della dentina.
La terapia, normalmente, in questi casi, è quella di rifare la otturazione con uno strato isolante adeguato.
Viene devitalizzato il dente, ma fa male e poi si rompe...
Ma il problema non è la devitalizzazione.
Le fratture radicolari su DENTE VIVO (come era il suo) sono un evento raro.
In 25 anni ne avrò viste si e no meno di una decina.
Certo, tutto è possibile.
Discorso impianto.
E' vero: non sempre riesce a causa di vari fattori: l'osso, il fumo, la sfortuna...
Ma il fattore principale per la riuscita dell'impianto è L'IMPLANTOLOGO.
Lui è la principale variabile.
Come per i piloti.
SE facessimo una gara di Gran Premio F1 fra il sottoscritto e Alonso, io alla guida di una monoposto del Cavallino Rampante e Alonso alla giuda di una Cinquecento, vince sicuramente lui.
Alla prima curva mi schianterei.
Però potrei sempre dare la colpa all'asfalto, alle gomme, ai meccanici...
Spero con questo esempio scherzoso di averle chiarito il concetto.
Scelga il pilot... hmmm... l'implantologo, non l'impianto.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Una microfrattura, invece, sicuramente non è diagnosticabile radiograficamente ma si può verificare clinicamente con lo specillo e con sistemi di ingrandimento come il microscopio o meglio ancora con un colorante tipo il blu di metilene. Può risultare utile anche la transilluminazione del dente.
E' molto probabile che nel suo caso si sia trattato proprio di un'incrinatura dato che statisticamente le incrinature sono molto frequenti sulle cuspidi linguali di molari inferiori con grosse ricostruzioni specie in pazienti con parafunzioni(Bruxisti).
Quanto all'impianto, la differenza tra monofasico e bifasico sta solo nella decisione clinica del chirurgo di avvitare immediatamente la vite di guarigione sull'impianto al momento dell'inserimento implantare o se differirla ad osteointegrazione avvenuta riaprendo la gengiva. Non ci sono ,da letteratura, differenze di successo statisticamente significative. La decisione, pertanto, spetterà al chirurgo in base ad una serie di valutazioni tecniche o preferenze personali.
Se lei sta bene e non è fumatore a maggior ragione è consigliabile eseguire una riabilitazione protesica su impianto senza coinvolgere il premolare e il secondo molare. Spero di esserle stato utile.
Grazie. Con stima.
Non è una specializzazione a se stante, non c'è nessun albo.
Solo il passaparola, e la fiducia che possono esprimere le persone (PERSONE) quando si vedono.
Sul sito, per regolamento, non possiamo fare nomi.
http://www.sicoi.it/index.phpoption=com_contact&view=category&catid=12&Itemid=7&lang=it
Cordiali saluti
Il mio consiglio è quello di rivolgersi a un dentista che ha risolto casi implantoprotesici (magari complessi) a qualche suo familiare amico o conoscente.Vedrà che non sarà poi tanto difficile trovarne.
Buona ricerca
Io personalmente eseguo impianti dal 1989 e non risulto come "implantologo" da nessuna parte.
Si affidi al classico "passaparola" com detto dal caro collega Formentelli. L'esperienza altrui (positiva o negativa) è la migliore comunicazione.
Saluti
Se, invece, non fosse devitalizzato, la soluzione dell'impianto potrebbe essere quella elettiva: dato che il sito implantare dovrebbe avere ancora gli alveoli parzialmente pervii (ha estratto da meno 1 o 2 settimane il molare, vero?), potrei prospettarle la possibilità di sfruttare questa favorevole situazione per inserire, in genere entro 40-50 giorni dall'estrazione, due impianti nei due alveoli delle due radici estratte del primo molare. I vantaggi? Almeno 2: non c'è da eseguire un alveolo artificiale per l'impianto e, man mano che l'alveolo originario si ossifica, l'impianto viene inglobato dal nuovo osso, osteointegrandosi. Ovviamente in medicina non c'è nulla di matematico, però, rispettando i protocolli... Ma se dovesse scegliere quest'ultima opzione non ha molto tempo ancora...
Cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.
Secondo voi è meglio fare un impianto, ora, a distanza di 3 settimane dall'estrazione del molare o aspettare che si chiuda bene la gengiva e si formi bene l'osso?. Dall'opt che mi ha fatto, un implantologo ha detto che ho "quantità e qualità adeguata osso per eseguire un impianto in zona 36"Dico ciò perchè l'implantologo mi ha prospettato la soluzione di fare l'impianto ora ed inserire un impianto in titanio (non due), con moncone in zirconio e relativa capsulazione (non tutto al momento).
Secondo voi è meglio un moncone in zirconio o uno in metallo?. Qual'è la differenza (oltre al prezzo)?.
Userà impianto Nobel Biocare...è buona come ditta?. Poi mi ha parlato della ditta Tomey(i). Cosa sapete dirmi a riguardo?.
Accetto vostri consigli
"il fattore principale per la riuscita dell'impianto è L'IMPLANTOLOGO.
Lui è la principale variabile.
Come per i piloti.
SE facessimo una gara di Gran Premio F1 fra il sottoscritto e Alonso, io alla guida di una monoposto del Cavallino Rampante e Alonso alla giuda di una Cinquecento, vince sicuramente lui.
Scelga il pilot... hmmm... l'implantologo, non l'impianto."
Comunque, Nobel Biocare è una ottima e costosissima marca (che personalmente NON uso).
Tomey non la conosco.
Tantissime altre marche sono ottime.
Ma la cosa, per lei, è ASSOLUTAMENTE ININFLUENTE. E' una cosa che non la riguarda, comunque.
La differenza fra un moncone in zirconio e uno in titanio, oltre al prezzo è sostanzialmente l'estetica.
In zona molare mi sembra onestamente superfluo.
Se inserire l'impianto adesso o fra alcune mesi non le rispondo, perchè è una scelta dell'implantologo, ed entrambe sono ottime strade.
Lasci al taxista scegliere la strada: lei è il passeggero, e lui la conosce meglio di lei.
A meno che lei pensi che voglia fregarla...
Grazie sin d'ora della Vostra disponibilità...e buon fine settimana.
Come le diceva Frormentelli si affidi ad un buon implantologo, se ha fidiucia del suo gli dia credito altrimenti ne cerchi uno che le ispira fiducia.
Alla fine della storia in un modo o nell'altro avrà sempre un impianto con una corona protesica sopra al posto del suo dente naturale.
Saluti
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Grazie e....buona domenica.
Buon fine settimana.
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