Devitalizzazione, ricostruzione e incapsulazione dente giudizio

Gent.li Dottori,
il mio compagno in questi giorni aveva male a un dente, tanto che anche tutta la bocca e le gengive erano doloranti.
Il dente in questione gli dondolava anche un po', per cui pensava che fosse da togliere. Ha tamponato per qualche giorno con un antinfiammatorio (è successo a Capodanno) e finalmente oggi siamo andati da un dentista, che gli ha riscontrato un'infezione proprio in quel dente, che tra l'altro è un dente del giudizio (in basso a sinistra).
Gli ha detto che anche se dondola leggermente in realtà il dente si può devitalizzare e recuperare invece che estrarlo, soprattutto perchè toglierlo comprometterebbe anche il dente sopra, che si allungherebbe verso il basso.
Non ricordo esattamente che tipo di lavoro vuole fare sul dente, gli ha detto qualcosa del tipo "devitalizzazione, ricostruzione, e siccome ha parlato anche di resina immagino voglia incapsularlo, e ha detto che il costo del tutto sarebbe sugli 850/900 euro, solo per quel dente.
Oggi ha soltanto aperto il dente per pulirlo e far spurgare il pus, il dente era messo così male che si è pure rotto a metà. Gli ha dato degli antibiotici da prendere, e lo farà tornare ancora qualche volta per controllare e medicare il dente, dopo di che se non gli fa più male si potrebbe procedere con il lavoro, mentre se gli facesse ancora male allora lo toglierebbe.
Le mie domande sono queste:
Come costo per salvare e ricostruire un dente è congruo? Purtoppo non abbiamo mai fatto lavori di questo tipo, quindi non abbiamo termini di paragone.
Ci sono alternative alla resina, e cosa cambia a livello di durata e costi?
Che differenza c'è tra capsula e corona? Sono la stessa cosa?
Se il dente faceva male e dondolava, non c'è il rischio che tra un paio d'anni gli faccia nuovamente male e abbia speso quei soldi per nulla?
Qualsiasi consiglio e parere è ben gradito, vi ringrazio di cuore
[#1]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
gli onorari sono molto variabili da regione a regione in media e soprattutto tra medico e medico.
Il successo della terapia endodontica di un dente del giudizio è legata alla forma delle radici, che spesso presentano un'elevata variabilità soprattutto rispetto agli altri molari, ed alla possibilità di manovra che un campo operatorio certamente ridotto in quel settore della bocca può consentire, cioè la possibilità di usare gli strumenti per la sagomatura dei canali, l'aspiratore, le siringhe per i lavaggi canalari, ecc. nella maniera più agevole.
Spesso se il dente è in buona parte distrutto, con possibilità di recupero scarse o poco predicibili, l'estrazione è la soluzione più indicata.
Cordiali SAluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#2]
Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Come detto dal collega i costi delle terapie non possono essere commentate per il fatto che non conosciamo dettagliatamente il programma terapeutico. E' possibile però per il paziente avere una IDEA di massima dei costi consultando i tariffari di categoria,tipo (tariffario Andi).
Nel merito della terapia medica è sempre opportuno il tentativo di recupero di un dente anche se gravemente compromesso,ma per ogni terapia il medico deve dare una prognosi,indirizzandosi ovviamente per quella più favorevole.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

[#3]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Trattare endodonticamente un dente del giudizio è una terapia a rischio per i motivi espressi dal dr. Palomba, poi se è già rorro x metà...
il mio personalissimo parere è per una estrazione.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#4]
Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Gent.li Dottori,
in merito alle vostre perplessità riguardo a questo tipo di intervento: io ho posto al dentista una domanda, e cioè se un dente del giudizio non potesse essere tranquillamente estratto senza compromettere troppo la situazione dell'intera bocca. Alla fin fine, ho pensato, c'è chi nemmeno li ha.
Il dentista, anche dopo avere visto la radiografia della bocca, ci ha spiegato che in questo caso sarebbe meglio tentare di salvare il dente in questione perchè estrarlo comprometterebbe la situazione del dente del giudizio posto nell'arcata superiore, che una volta rimasto senza nulla sotto di sè si allungherebbe in maniera irregolare, e sarebbe quindi perso.
Ci ha fatto vedere l'altro lato della bocca, dove è successa una cosa del genere: un dente dell'arcata superiore è cresciuto storto e si è allungato verso il basso proprio perchè sotto era stato tolto il dente corrispondente. Ha detto che quel dente ormai può essere tranquillamente estratto.
Preciso anche che il dente del giudizio su cui per ora sta lavorando è rotto a metà in senso verticale.
Al mio compagno manca già qualche altro dente, e il dentista gli spiegava che è sempre meglio cercare di preservare i denti che possono essere salvati per non compromettere le arcate e non peggiorare la situazione generale della bocca.
Io ovviamente riferisco da profana quello che ci è stato detto.
Poi volevo anche chiedervi cosa intendete dire quando parlate di "terapia a rischio" su questo genere di denti.
Che anche una volta devitalizzato, ricostruito e incapsulato quel dente potrebbe causare nuovamente dei problemi?
E' chiaro che il mio compagno prima di togliere un dente da una bocca già non propriamente "piena" vuole pensarci non una, ma due volte. Ma è anche chiaro che non vuole spendere tempo e soldi per una cura se dovesse esserci la possibilità che quel dente sia poi comunque da estrarre in seguito.
Vi ringrazio di cuore e attendo il vostro parere alla luce di questi nuovi dettagli,
cordiali saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Per quanto riguarda le "garanzie" sulla buona riuscita del lavoro, queste gliele può dare solo e soltanto il suo curante, noi nelle nostre risposte ci basiamo sulla statistica la quale dice che la terapia endodontica diun dente del giudizio è a prognosi incerta non fosse altro per la varietà radicolare e anche per la difficoltà operativa. A meno che il suo compagno non presenti una apertura della bocca molto ampia e un dente dalla anatomia più o meno regolare, ma questo a noi non è dato sapere.
Cordialmente
[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Domande:
1)
Come costo per salvare e ricostruire un dente è congruo?
2)
Ci sono alternative alla resina, e cosa cambia a livello di durata e costi?
3)
Che differenza c'è tra capsula e corona? Sono la stessa cosa?
4)
Se il dente faceva male e dondolava, non c'è il rischio che tra un paio d'anni gli faccia nuovamente male e abbia speso quei soldi per nulla?

Risposte:
1)
Congruo. Neppure troppo altro, per la verità.
2)
C'è qualche problema nella domanda.
Probabilmente quando parla dio resina intende il composito con cui viene ricostruito il dente prima di essere incapsulato.
L'altermativa sarebbe ricostruirlo in amalgama.
Meglio la resina, secondo me.
3)
Sono la stessa cosa.
4)
Dipende dal perchè dondola.
Se dondolava a causa dell'infezione, una volta guarita l'infezione smette di dondolare.

Nel complesso trovo ENCOMIABILE l'atteggiamento del dentista che cerca di salvare il dente.
Corretta l'argomentazione circa il migrare del dente antagonista.
Il fatto che il dente abbia la corona rotta è ininfluente, sempre che la rottura non raggiunga la radice.
Ma questo non posso certo saperlo.

Che fare quindi?
Se il dentista sta usando la diga di gomma per curare quel dente, le direi di non cambiarlo più.

Per altre info riguardo a due degli argomenti sollevati in questa discussione, la rimando alle news del mio blog.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#7]
Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Gent.le Dott. Formentelli,
cosa intende con la frase "Se il dentista sta usando la diga di gomma per curare quel dente, le direi di non cambiarlo più"?
Innanzitutto, cos'è questa diga di gomma?
E poi, "di non cambiarlo più" si riferisce al dente? Cioè di lasciarlo così com'è, rotto a metà?
Non ho capito tanto bene quet'ultimo concetto.
La ringrazio

[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Penso che le risposte alle sue domande siano nel mio blog:

https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/255-la-diga-di-gomma.html

"Non cambiarlo più" si riferiva al dentista.
Ma, dato che mi chiede che cosa è questa diga di gomma, intuisco che non l'ha usata, e quindi il suggerimento non mi sento, al momento, di confermarglielo.
[#9]
Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Ma davvero stiamo discutendo di tutto questo a riguardo del recupero di un dente del giudizio a polpa necrotica, parzialmente mobile, con perdita verticale di metà corona?
Diga di gomma, anatomia dei canali radicolari, resine, amalgame...
Scusatemi, ma credo che in questa situazione dentale generale sia opportuno riequilibrare le arcate da un punto di vista soprattutto funzionale piuttosto che TENTARE di salvare TEMPORANEAMENTE un elemento molto marginale nell'economia della salute orale.
Consiglierei al suo compagno sicuramente di non perdere altri denti, ma un dente del giudizio in tale stato...
Gli inconvenienti dell'altro lato certamente NON sono stati provocati dalla mancanza di un dente del giudizio MA dal primo o secondo molare, denti fondamentali per l'assetto di tutta l'occlusione dentale.

Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.

[#10]
Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte.
Adesso, sentiti anche i vostri pareri, stiamo riflettendo su cosa fare.
Gentilissimi come sempre, vi saluto cordialmente.
Salute orale

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