Asportazione radici
Buongiorno mi scuso per il disturbo io ho 43 anni ed essendo poco tollerante ad anestesie ed essendo anche un soggetto molto ansioso e con pressione bassa ,il mio dentista mi ha consigliato per l'asportazione delle radici dei 6 denti sotto tranne quelli davanti che li ho tutti meno male ,l'asportazione mediante anestesia totale pero' vorrei informazioni secondo lei e' possibile estrarre tutte in una volta o davran esser fatti in piu' sedute e vi saranno dei punti o dipende?
lui mi ha sempre detto che bengono via facilmente inquanto oltre tutto i denti sulle quali poggiavano eran tutti devitallizzati ,la rottura di essi e dovuta alla cura sbagliata che mi e' stata fatta da piccola inquanto un dentista me li aveva aperti tutti e inserito piobo lasciando solo l'esterno di esse ,spero di essermi spiegata e non averle rubato troppo tempo per l'intervento mi e' stato consigliato ospedale riuniti di bg
lui mi ha sempre detto che bengono via facilmente inquanto oltre tutto i denti sulle quali poggiavano eran tutti devitallizzati ,la rottura di essi e dovuta alla cura sbagliata che mi e' stata fatta da piccola inquanto un dentista me li aveva aperti tutti e inserito piobo lasciando solo l'esterno di esse ,spero di essermi spiegata e non averle rubato troppo tempo per l'intervento mi e' stato consigliato ospedale riuniti di bg
[#1]
Buongiorno,
se le sue condizioni di salute generali sono buone non vedo alcune problema all'intervento che le è stato prospettato;
in genere in un paziente in anestesia generale si procede alla bonifica totale di tutto ciò che c'è da estrarre in un unica seduta per evitare di dover reintervenire in un secondo momento e di doverla risottoporre ad un'altra anestesia generale. ovviamente le saranno applicati dei punti di dutura che, se non riassorbibili andranno rimossi successivamente.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad una struttura ospedaliera dove probabilmente, in accordo con l'anestesista, si valuti quale possa essere la via più semplice per aiutarLa.
Buona giornata
se le sue condizioni di salute generali sono buone non vedo alcune problema all'intervento che le è stato prospettato;
in genere in un paziente in anestesia generale si procede alla bonifica totale di tutto ciò che c'è da estrarre in un unica seduta per evitare di dover reintervenire in un secondo momento e di doverla risottoporre ad un'altra anestesia generale. ovviamente le saranno applicati dei punti di dutura che, se non riassorbibili andranno rimossi successivamente.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad una struttura ospedaliera dove probabilmente, in accordo con l'anestesista, si valuti quale possa essere la via più semplice per aiutarLa.
Buona giornata
Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia
[#2]
Gentile Signora,
sarebbe bene specificare che cosa significa 'essere poco tolleranti agli anestetici locali':
è possibile essere allergici agli anestetici locali, ma si tratta di casi estremamente rari, e comunque un'eventuale allergia dev'essere diagnosticata tramite test specifici.
Talvolta i malesseri sulla sedia del dentista vengono attribuiti dal paziente agli anestetici locali, si tratta però di crisi lipotimiche causate dalla tensione e dallo stato d'ansia.
Sottoporsi all'estrazione di radici dentarie in anestesia generale è sconsigliabile, soprattutto per le complicazioni che una tale procedura può causare anche in soggetti sani:
di solito si esegue nei pazienti disabili o per interventi molto indaginosi e di lunga durata.
Sarebbe invece consigliabile affrontare la fobia del dentista anche con l'aiuto di farmaci ansiolitici, sotto prescrizione medica ovviamente.
Cordiali Saluti
sarebbe bene specificare che cosa significa 'essere poco tolleranti agli anestetici locali':
è possibile essere allergici agli anestetici locali, ma si tratta di casi estremamente rari, e comunque un'eventuale allergia dev'essere diagnosticata tramite test specifici.
Talvolta i malesseri sulla sedia del dentista vengono attribuiti dal paziente agli anestetici locali, si tratta però di crisi lipotimiche causate dalla tensione e dallo stato d'ansia.
Sottoporsi all'estrazione di radici dentarie in anestesia generale è sconsigliabile, soprattutto per le complicazioni che una tale procedura può causare anche in soggetti sani:
di solito si esegue nei pazienti disabili o per interventi molto indaginosi e di lunga durata.
Sarebbe invece consigliabile affrontare la fobia del dentista anche con l'aiuto di farmaci ansiolitici, sotto prescrizione medica ovviamente.
Cordiali Saluti
[#3]
In 25 anni non ho MAI spedito in ospedale una persona ansiosa o con la pressione bassa per delle estrazioni multiple.
C'è anche il rischio per noi dentisti, se lo facciamo, di farci ridere dietro dai colleghi ospedalieri.
Per gestire l'ansia del dentista è sufficiente in genere un dentista umano, capace di acoltare e comprendere.
A volte può essere utile un supporto di uno psicologo, il cui apporto può essere utile nel caso di fobie che impediscano un normale approccio terapeutico.
Diverso il discorso in caso di ALLERGIA o sospetta tale agli anestetici.
Ma in questo caso l'invio in ospedale non è fatto per far fare l'intervento in anestesia generale (a cui la persona potrebbe essere allergica), ma per poter far fronte ad eventuali emergenze in caso si verificasse uno shock anafilattico (da allergia, appunto).
Ma non mi sembra il suo caso.
La sua dichiarazione "sono poco tollerante alle anestesie" la interpreto come se lei avesse scritto: "le anestesie di solito non riescono molto bene".
SE E' CORRETTA questa mia interpretazione, la posso rassicurare: è sufficiente un dentista che sappia fare le anestesie per toglierle senza problemi e in modo INDOLORE tutte le sue radici in una unica seduta.
I punti di sutura si danno nei casi in cui permettano di velocizzare la guarigione.Ma lei non sente nulla, perchè ha l'anestesia.
Quando poi dopo 5/15 giorni verranno tolti, l'anestesia sarà completamente inutile, perchè lei non sentirà nulla comunque.
Spero di esserle stato utile, e averle dato elementi di valutazione.
C'è anche il rischio per noi dentisti, se lo facciamo, di farci ridere dietro dai colleghi ospedalieri.
Per gestire l'ansia del dentista è sufficiente in genere un dentista umano, capace di acoltare e comprendere.
A volte può essere utile un supporto di uno psicologo, il cui apporto può essere utile nel caso di fobie che impediscano un normale approccio terapeutico.
Diverso il discorso in caso di ALLERGIA o sospetta tale agli anestetici.
Ma in questo caso l'invio in ospedale non è fatto per far fare l'intervento in anestesia generale (a cui la persona potrebbe essere allergica), ma per poter far fronte ad eventuali emergenze in caso si verificasse uno shock anafilattico (da allergia, appunto).
Ma non mi sembra il suo caso.
La sua dichiarazione "sono poco tollerante alle anestesie" la interpreto come se lei avesse scritto: "le anestesie di solito non riescono molto bene".
SE E' CORRETTA questa mia interpretazione, la posso rassicurare: è sufficiente un dentista che sappia fare le anestesie per toglierle senza problemi e in modo INDOLORE tutte le sue radici in una unica seduta.
I punti di sutura si danno nei casi in cui permettano di velocizzare la guarigione.Ma lei non sente nulla, perchè ha l'anestesia.
Quando poi dopo 5/15 giorni verranno tolti, l'anestesia sarà completamente inutile, perchè lei non sentirà nulla comunque.
Spero di esserle stato utile, e averle dato elementi di valutazione.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 22/12/2010.
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