Dente dolente e traballante

Salve,
sono stata sottoposta ad un rilevamento di impronta dentale, durante la quale il materiale ha aderito saldamente ai ponti con una notevole difficoltà nel distacco. In seguito ho cominciato ad avvertire un forte dolore ad un dente laterale ad un ponte, e lo stesso dente ha cominciato a traballare. Il dentista ha cercato di rassicurarmi affermando che il dente era già "parodontoico" e che l'osso era già eroso, ma ricordo perfettamente che prima dell'impronta il dente era ben saldo e funzionale. La mia paura è che si sia danneggiato il legamento parodontale a causa dell'eccessiva trazione, il fastidio continua e il dentista ha solo suggerito l'uso di un antibiotico...Cosa potrebbe essere accaduto?E nel caso peggiore come si potrebbe intervenier?Grazie mille
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Dr. Massimiliano Arlotta Dentista, Odontostomatologo 3
Cara paziente,
effettivamente la trazione del materiale da impronta può aver esacerbato le sensazioni che sta provando, ma come le ha detto il collega questo è accaduto perchè il dente è già molto compromesso da un punto di vista parodontale, quindi se la sintomatologia non rientra naturalmente andrà affrontata questa problematica che le ripeto essere preesistente.
La saluto cordialmente

Dr. Massimiliano Arlotta

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Dr. Sandro Compagni Gnatologo, Medico dello sport 257 3
La trazione del materiale d'impronta non è tale de ledere il legamento parodontale. Pensi solo a quante impronte si prendono....
Certamente se uno o più denti hanno dei seri problemi di mobilità, allora può, con la sua forza recare qualche fastidio.
Saluti

Dr. Sandro Compagni
Parodontologo, Gnatologo, Odontoiatra Sportivo, Odontologo Frorense
studiodentisticocompagni@gmail.com
www.studiodentistic

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Dr. Angelo Raffaele Izzi Dentista 19 1
Gentile Signora, è certo come gli hanno ben descritto i colleghi, il rilevamento di una impronta non può ledere il legamento parodontale, se non già compromesso in precedenza. Comunque sia, la sofferenza parodontale va valutata e trattata, la sola terapia antibiotica non risolve il problema.
Cordiali saluti.
Dott. Angelo R. Izzi

Dr. ANGELO RAFFAELE IZZI

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Dr. Antonino Albanese Dentista 4
Gentile signora concordo pienamente con i colleghi che hanno correttamente descritto il problema. Comunque la patologia parodontale ve trattata, non solo per la dolenzia che adesso la affligge, ma anche perchè difficilmente tale patologia si limita ad un solo dente, ma in genere coinvolge diversi denti contigui.

Dr. Antonino Albanese

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Dr. Vittorio Milanese Dentista 5
I materiali da impronta sono dotati di peculiari caratteristiche che consentono loro di recuperare la loro forma una volta superati i sottosquadri degli elementi dentari. Questo significa che nel momento della disinserzione del portaimpronta maggiori sono i sottosquadri da superare, maggiore sarà la forza che l'odontroiatra dovrà esercitare. Tale manovra è assolutamente innocua su denti sani, ma nel caso di denti parodontalmente già compromessi si può incorrere in questi fastidi. Il mio consiglio è una buona rivalutazione parodontale non solo dell'elemento in questione, ma di entrambre le arcate dentarie dopo la terapia antibiotica che le è stata prescritta.
Cordiali Saluti.

Dr. Vittorio Milanese

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Non c'è materiale d'improtmna che possa danneggiare denti sani.
Per essere danneggiato il legamento paradontale dal materiale d'impronta, il dente doveva essere molto, ma molto moltissimo compromesso.

Praticamente irrecuperabile.
Il fatto che npon le faceva male o sembrava solido non vuol dire nulla.
L'impronta ha fatto solo precipitare un problema che si sarebbe verificato da li a qualche mese.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio tutti gli specialisti che mi hanno risposto, volevo fare un'ulteriore domanda: se il dente è davvero irrecuperabile non si può in nessun modo almeno contenere il fastidio? Grazie ancora
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Dr. Antonino Albanese Dentista 4
l'unico tentativo che si può effettuare è un molaggio selettivo del dente dolente. Questo lenirà temporaneamente il dolore rispondendo alla richiesta di mantenere in arcata il dente per qualche tempo ancora. Credo comunque che il destino di questo dente sia segnato
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Dr. Sandro Compagni Gnatologo, Medico dello sport 257 3
Aggiungerei anche lo splintaggio oltre al molare, cioè il dente mobile fissato e solidarizzato agli alltri ddel gruppo anteriore. Da ribadire che è senpre una soluzione temporanea.
Saluti