Lacune pre-operatorie migrazione impianto nel seno mascellare
Salve.In data 05/11/2010 ho effettuato un intervento di rialzo dei seni mascellari sinistro e destro superiori con contestuale inserimento di impianti. Su quello sinistro l'impianto è migrato nel seno mascellare e, ahimè, il 24 devo sottoporti ad un intervento in anestesia generale presso il reparto di odontostomatologia dell'ospedale cardarelli della mia città per recuperare l'impianto. Mi chiedo:
- è probabile che la migrazione sia stata causata dal contestuale inserimento dell'impianto senza aspettare prima il consolidamento del rialzo del seno?
- il dr.prima dell'intervento ha fatto solo una panoramica e si è basato su un dental scan di 3 anni fa. Doveva farne un altro?
- per effettuare l'intervento ha usato il martelletto. Poteva o doveva usare un altro attrezzo? Grazie. Saluti
- è probabile che la migrazione sia stata causata dal contestuale inserimento dell'impianto senza aspettare prima il consolidamento del rialzo del seno?
- il dr.prima dell'intervento ha fatto solo una panoramica e si è basato su un dental scan di 3 anni fa. Doveva farne un altro?
- per effettuare l'intervento ha usato il martelletto. Poteva o doveva usare un altro attrezzo? Grazie. Saluti
[#1]
purtroppo sembra un errore chirurgico
le tecniche possono essere diverse ma solo chi ha operato sa quale era più indicata
sicuramente la stabilità implantare, sulla quantità ossea residua era insufficiente e un innesto appena posizionato non la migliora
un dentanscan di 3aa aiuta ma meno di uno recente, ovviamente, per cui è opportuno fare i programmi su documentazione radiologica attuale nei pazienti
cordiali saluti
le tecniche possono essere diverse ma solo chi ha operato sa quale era più indicata
sicuramente la stabilità implantare, sulla quantità ossea residua era insufficiente e un innesto appena posizionato non la migliora
un dentanscan di 3aa aiuta ma meno di uno recente, ovviamente, per cui è opportuno fare i programmi su documentazione radiologica attuale nei pazienti
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta...anche se con ritardo! Oggi ho fatto una tac cranio maxillo facciale e ho avuto la sorpresa di sapere che anche l'altro impianto posizionato nella stessa data in seguito al rialzo del seno mascellare destro "interrompe il pavimento del seno mascellare migrando all'interno per 4,3 mm". Deve essere rimosso anche questo? Per la rimozione degli impianti nel seno mascellare è meglio rivolgersi ad un chirurgo maxillo facciale od ad un otorinolaringoiatra? Grazie. Cordiali saluti
[#3]
Mi scusi, ma per: "interrompe il pavimento del seno mascellare migrando all'interno per 4,3 mm"intende che l'impianto si trova all'interno dei limiti anatomici del seno? Ma questa è l'immagine naturale di un rialzo di seno. Cosa diversa è la completa localizzazione dell'intero impianto nel seno con la contemporanea sua mobilità all'interno del seno medesimo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#4]
Utente
Gent.mo Dr. Muraca.
La Tac non l'ho portata al mio dentista in quanto è stata eseguita su indicazione del medico legale per cristallizzare la situazione precedente l'intervento che dovrò fare per la rimozione dell'impianto migrato, in vista di un probabile risarcimento del danno.
Il medico refertante la tac (non credo sia specialista in odontostomatologia ma medico radiologo suppongo) mi ha detto che anche l'altro impianto migra all'interno del seno di 4,3 mm, ma non è mobile. Le testuali parole del referto sono: "Esiti di pregresso intervento odontostomatologico. In particolare si evidenzia a dx un perno metallico verticale al seno mascellare che interrompe il pavimento del predetto seno migrando all'interno per circa 4,3 mm; a sinistra si evidenzia interruzione del pavimento del seno mascellare con perno metallico che risulta essere orizzontale e parallelo al pavimento e migrato in buona parte all'interno". Quindi se Lei mi dice che è l'immagine naturale di un rialzo di seno, la cosa mi tranquillizza notevolmente. Grazie per le risposte. Cordiali saluti
La Tac non l'ho portata al mio dentista in quanto è stata eseguita su indicazione del medico legale per cristallizzare la situazione precedente l'intervento che dovrò fare per la rimozione dell'impianto migrato, in vista di un probabile risarcimento del danno.
Il medico refertante la tac (non credo sia specialista in odontostomatologia ma medico radiologo suppongo) mi ha detto che anche l'altro impianto migra all'interno del seno di 4,3 mm, ma non è mobile. Le testuali parole del referto sono: "Esiti di pregresso intervento odontostomatologico. In particolare si evidenzia a dx un perno metallico verticale al seno mascellare che interrompe il pavimento del predetto seno migrando all'interno per circa 4,3 mm; a sinistra si evidenzia interruzione del pavimento del seno mascellare con perno metallico che risulta essere orizzontale e parallelo al pavimento e migrato in buona parte all'interno". Quindi se Lei mi dice che è l'immagine naturale di un rialzo di seno, la cosa mi tranquillizza notevolmente. Grazie per le risposte. Cordiali saluti
[#5]
- è probabile che la migrazione sia stata causata dal contestuale inserimento dell'impianto senza aspettare prima il consolidamento del rialzo del seno?
Si.
Viene inserito l'impianto se è presente una quantità di osso sufficiente a garantire la stabilità primaria.
- il dr. prima dell'intervento ha fatto solo una panoramica e si è basato su un dental scan di 3 anni fa. Doveva farne un altro?
No.
La documentazione era ampiamente sufficiente.
- per effettuare l'intervento ha usato il martelletto. Poteva o doveva usare un altro attrezzo?
No.
Dalla descrizione suppongo che l'accesso al seno mascellare sia stato effettuato per via crestale e non per via antrale.
Dal suo, racconto, e in mancanza di documentazione, ne ricavo l'impressione che nonostante la tecnica appaia corretta, l'esecuzione sia stata problematica.
Sarà compito del medico legale (e successivamente del giudice) stabilire se c'è stata colpa grave o negligenza (e quindi passibile di indennizzo) o solo colpa lieve (e quindi non passibile di indennizzo).
Non deve rimuovere l'impianto stabile e ben ancorato SOLO perchè sporge di 4 mm nel seno mascellare.
Si.
Viene inserito l'impianto se è presente una quantità di osso sufficiente a garantire la stabilità primaria.
- il dr. prima dell'intervento ha fatto solo una panoramica e si è basato su un dental scan di 3 anni fa. Doveva farne un altro?
No.
La documentazione era ampiamente sufficiente.
- per effettuare l'intervento ha usato il martelletto. Poteva o doveva usare un altro attrezzo?
No.
Dalla descrizione suppongo che l'accesso al seno mascellare sia stato effettuato per via crestale e non per via antrale.
Dal suo, racconto, e in mancanza di documentazione, ne ricavo l'impressione che nonostante la tecnica appaia corretta, l'esecuzione sia stata problematica.
Sarà compito del medico legale (e successivamente del giudice) stabilire se c'è stata colpa grave o negligenza (e quindi passibile di indennizzo) o solo colpa lieve (e quindi non passibile di indennizzo).
Non deve rimuovere l'impianto stabile e ben ancorato SOLO perchè sporge di 4 mm nel seno mascellare.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
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Come ha fatto giustamente notare il dr. Muraca l'aspetto dell'impianto che sporge nel seno di alcuni mm è del tutto normale e compatibile con un intervento di rialzo del seno mascellare e contestuale inserimento implantare. Se non c'è infiammazione/infezione non ci son motivi per farlo rimuovere.
Circa l'altro impianto dislocato nel pavimento del seno, quello che è accaduto è una complicanza dell'intervento che lei ha subito.
Il recupero può essere effettuato da otorino, chirurgo maxillo o chirurgo orale e può essere tranquillamente eseguito in anestesia locale a meno che l'impianto dislocato non sia migrato in una posizione particolarmente sfavorevole (ad esempio il tetto del seno mascellare è costituito in parte dal pavimento dell'orbita)ma da quanto riportato nella tac non mi sembra il suo caso.
La saluto cordialmente
Circa l'altro impianto dislocato nel pavimento del seno, quello che è accaduto è una complicanza dell'intervento che lei ha subito.
Il recupero può essere effettuato da otorino, chirurgo maxillo o chirurgo orale e può essere tranquillamente eseguito in anestesia locale a meno che l'impianto dislocato non sia migrato in una posizione particolarmente sfavorevole (ad esempio il tetto del seno mascellare è costituito in parte dal pavimento dell'orbita)ma da quanto riportato nella tac non mi sembra il suo caso.
La saluto cordialmente
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.9k visite dal 11/11/2010.
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