Granuloma/ciste periapicale
Salve a tutti.Circa quattro anni fa sono andata a curare un’otturazione non molto grande, sul molare(47), l’operazione evidentemente non è stata fatta bene perché in seguito riscontravo dolorosa la masticazione.Cosi son andata da un altro dentista che mi ha riferito la necessità di devitalizzare il dente in quanto l’otturazione precedente era andata troppo in profondità, mi son fidata e ho devitalizzato il dente( 2 anni fa). 4settimane fa son andata da un terzo dentista diverso, per la pulizia e mi son fatta fare una panoramica per controllare la posizione dei denti del giudizio, dalla panoramica è emerso che sul dente devitalizzato si è formato un granuloma di notevoli dimensioni che coinvolge tutte le radici. Ho iniziato il ritrattamento del dente ma alla seconda medicazione, cioè circa 2settimane fa, è andato storto qualcosa, infatti la sera stessa della medicazione è insorta una parestesia labbro mento e dei denti inferiori nella parte destra.Cosi son ritornata subito dal dentista che mi ha tolto la medicazione e mi ha detto che non c è più nulla da fare e l’unica soluzione è togliere il dente che funge da tappo e proprio per questo motivo si è scatenata la parestesia.Son andata in ospedale, qui mi hanno visitato altri 2 dentisti che mi hanno consigliato di continuare ancora un po’ con le cure per vedere se la ciste( e non granuloma come mi aveva detto il III dentista) diminuiva e che poi si sarebbe potuta fare un apicectomia. Ora non capendo bene chi ha ragione o meno nelle ultime 2 settimane son andata da altri 4dentisti diversi,i più anziani mi dicevano che era un ciste e l unica cosa da fare era togliere il dente perché un dente devitalizzato(ora tra le altre cose totalmente aperto perché la ricostruzione per fare la cura canalare è stata rimossa)e con una ciste non vale la pena di tenerlo, i più giovani mi hanno detto che non è una ciste ma un granuloma perché non ancora invaginato nella parte centrale del dente e di continuare la cura canalare. Nel dubbio di cosa posso realmente avere e di cosa realmente devo fare mi son fatta dare un libro di endodonzia che usano all’università di Padova.In questo testo si dice chiaramente che: non è possibile diagnosticare da lastre la natura di un granuloma o ciste anche se il primo è sfumato e la seconda ha contorni netti spesso la forma può indurre in inganno e solo un esame istologico può determinare la natura della patologia. Inoltre non esiste differenziazione della cura tra l’una e l’altra,la prima cosa da fare in entrambi i casi è il ritrattamento, se poi il dente non risponde bene al ritrattamento allora si può pensare di effettuare un apicectomia.Ora vi chiedo cosa posso e devo fare realmente?chi ha ragione? perchè continuano a fare diagnosi sulle radiografie? a 25 anni vorrei evitare di togliere un dente per errori di altri.
grazie in anticipo delle risposte.
grazie in anticipo delle risposte.
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Innanzitutto mi complimento con lei perchè da sola ha già quasi trovato il bandolo della matassa e cominci a scremare.
1) via quelli che le hanno raccontato che è una cisti e non un granuloma. Sarebbero bocciati al relativo esame universitario. Non importa se sono universitari, primari, professori o dentisti di paese. Il loro parere non conta.
2) via chi vuole fare una apicectomia sul 47. E' difficilissima in quella posizione, e lei ha una parestesia. Spero per il dentista, se fa queste cose, che abbia un buon avvocato.
3) escluda chi le ha lasciato il dente aperto, perchè non ha fatto altro che aggravare la situazione.
Per il resto, non potendo vedere e verificare dei dato oggettivi sono disarmato.
Non mi resta che darle un suggerimento, per i dentisti che rimangono (se ne rimangono) fra quelli che ha consultato.
Vada da uno che usa la diga di gomma per curarle quel dente ammesso ceh sia curabile.
Non è una garanzia che sia un bravo dentista.
Ma è probabile.
Ma soprattutto faccia in fretta.
La parestesia rischia di stabilizzarsi.
1) via quelli che le hanno raccontato che è una cisti e non un granuloma. Sarebbero bocciati al relativo esame universitario. Non importa se sono universitari, primari, professori o dentisti di paese. Il loro parere non conta.
2) via chi vuole fare una apicectomia sul 47. E' difficilissima in quella posizione, e lei ha una parestesia. Spero per il dentista, se fa queste cose, che abbia un buon avvocato.
3) escluda chi le ha lasciato il dente aperto, perchè non ha fatto altro che aggravare la situazione.
Per il resto, non potendo vedere e verificare dei dato oggettivi sono disarmato.
Non mi resta che darle un suggerimento, per i dentisti che rimangono (se ne rimangono) fra quelli che ha consultato.
Vada da uno che usa la diga di gomma per curarle quel dente ammesso ceh sia curabile.
Non è una garanzia che sia un bravo dentista.
Ma è probabile.
Ma soprattutto faccia in fretta.
La parestesia rischia di stabilizzarsi.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#2]
Utente
Grazie mille per le delucidazioni, per fortuna dalla scrematura ne rimane qualcuno. A questo punto vorrei capire solo alcune cose, quale importanza ha la diga di gomma per l’operazione al dente? Oltre che essere uno strumento molto utile a sopportare le operazioni da parte del paziente ha anche effetti sulla buona sulla buona riuscita dell’operazione? Inoltre per la parestesia ho effettuato un dentascan, dove si evince che il granuloma ingloba totalmente il nervo e per questo motivo la radio trasparenza delle due cose non è distinguibile, è possibile supporre che la causa della parestesia sia un eventuale deposito della medicazione sul nervo e quindi di una reazione automatica che questo ha avuto per la sostanza?non ho avuto durante la medicazione dolori improvvisi come sensazioni di scossa che possano farmi pensare ad un contatto diretto con gli strumenti e il nervo. Mi è stato consigliato di fare delle cure cortisoniche per curare la parestesia, le posso fare? Oppure sono cure inutilmente pesanti che non danno garanzia?
Grazie ancora per la disponibilità.
Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
La diga di gomma serve a mantenere il campo operatorio pulito, evitando che i germi della bocca penetrino nel dente.
Lei si affiderebbe ad un chirurgo che non isola il campo operatorio?
Le dirò di più: la TOTALITA' delle università MONDIALI considera la diga di gomma un presidio indispensabile per le cure dentali di qualità.
Si rechi AL PIU' PRESTO da un dentista esperto in endodonzia (devitalizzazioni).
Al più presto.
Prenda l'appuntamento per ieri.
Lei si affiderebbe ad un chirurgo che non isola il campo operatorio?
Le dirò di più: la TOTALITA' delle università MONDIALI considera la diga di gomma un presidio indispensabile per le cure dentali di qualità.
Si rechi AL PIU' PRESTO da un dentista esperto in endodonzia (devitalizzazioni).
Al più presto.
Prenda l'appuntamento per ieri.
[#4]
Da come viene descritta, la lesione comincia ad essere seria. Deve affidarsi ad un bravo odontiatra esperto in endodonzia, perchè la terapia deve essere effettuata "lege artis". Solo cosi è possibile il recupero sia del dente che della sensibilità nervosa.
Credo che dalle sue parti, a parte i circa 10 che ha già interpellato, qualcuno in grado di risolvere la questione ci sia.
Cordialmente
Credo che dalle sue parti, a parte i circa 10 che ha già interpellato, qualcuno in grado di risolvere la questione ci sia.
Cordialmente
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 19/10/2010.
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