Papilla gustativa ingrossata

Salve, sono un uomo di 66 anni. Da circa 10 giorni ho scoperto di avere sulla lingua in posizione un pò arrerata rispetto alla punta, nell'area di destra,tra la linea centrale ed il bordo, una piccola ed unica papilla gustativa leggermente ingrossata (2-3 mm) che talvolta appare biancastra e a volte dello stesso colore della mucosa linguale. Non è dolente nè da alcun fastidio se non per il fatto di essreci! Mi sembra, ma potrei sbagliarmi, di essermene accorto dopo aver mangiato una susina e da allora la tengo sotto osservazione. Dopo aver letto su vostro ed altri siti a proposito di patologie della bocca mi sono alquanto impaurito e sono andato dal mio dentista il quale l'ha esaminata concludendo non trattarsi di nulla di pericoloso ed esprimendo la diagnosi di piccolo fibroma da togliere con il laser se cresce o da fastidio. Un secondo dentista di mia conoscenza ha minimizzato anch'esso parlando però di probabile verruchetta da lasciar perdere. Voi che ne dite? posso starmene tranquillo con queste spiegazioni o è il caso che approfondisca? Confesso che la lettura del Vostro ed altri siti in proposito è tutt'altro che tranquillizzante o forse chi è ansioso interpreta tutto in maniera allarmante.

Ringrazio in anticipo per l'eventuale parere che vorrete gentilmente esprimere

[#1]
Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Gentile paziente credo che possa stare tranquillo,al limite lo lolga e lo faccia esaminare,ma non con il laser in questo caso.Cordiali saluti
[#2]
Dr. Paolo Magnanelli Dentista 146 3
Buongiorno,
la descrizione che lei fa della sua mucosa linguale è del tutto aderente alle ipotesi diagnostiche formulate dai colleghi che la hanno visitata.
Per ulteriore conferma, se non si sente tranquillo, provi a rivolgersi ad un centro esperto di patologia orale come potrebbe essere una clinica universitaria.
Mi ripeto, da quello che scrive.. starei tranquillo.
buona giornata

Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia

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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Gentili dottori,

ringrazio entrambi per il sollecito e tranquillizante parere. Seguirò senz'altro il Vstro consiglio: qualora l'ansia dovesse avere il sopravvento mi muoverò come da vostra indicazione.
[#4]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Mi unisco ai colleghi che mi hanno preceduto solo per rafforzare il suo senso di tranquillità sulla lesione.
Cordialmente

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dentista attivo dal 2010 al 2010
Dentista
Caro Paziente, stia tranquillo , si,

ma è il caso di arrivare ad una diagnosi certa, visto che ci sopno state diagnosi differenti da parte di Dentisti che l'hanno visitata.

A questo punto sarebbe opportuno fare un prelievo bioptico che può essere i loco non escindendo la formazione o escindendola e inviandola con opportuna provetta di conservazione ad un laboratorio istopatologico esperto in patologia orale.

Questo non perchè sospetti qualcosa, ma per fare una doverosa diagnosi certa.


Cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Ringrazio ancora una volta tutti per aver espresso il proprio parere che, nel complesso, è concorde nell'essere piuttosto tranquillizzante. Approfitto però per chiedere alcuni chiarimenti 1) perchè in certi momenti la papilla appare del colore della mucosa ma più spesso di color bianco (sospetta leucoplachia?) 2) Chi è qualificato ad esprimere la diagnosi clinica più attendibile: il dentista? il dentista odontostomatologo? l'otorino? o il dermatologo?
3) il normale dentista (il mio per esempio) è in grado di riconoscere un eventuale campanello di allarme e quindi chiedere un approfondimento di diagnosi se lo ritiene necessario?
3) volendo andare a fondo e poichè abito a Roma, potreste indicarmi qualche centro a cui rivolgermi nel caso voglia approfondire?

ancora una volta ringrazio per la cortesia
[#7]
Dentista attivo dal 2010 al 2010
Dentista
Il dentista è sempre anche stomatologo.
Infatti si parla di Odontostomatologia.

Così come è esperto in tutte le altre specialità Odontoiatriche.

Poi ci sono Dentisti che si dedicano per scelta ad una sola specialità.
Quelli dovrebbero essere più esperti ma non è detto!

Quindi in Ordine il Dentista, il Dermatologo.

La conclusione è che il suo Dentista è altamente titolato per diagnosticare o se crede inviarla al medico che lui ritenga più competente in materia!

Per iol centro a Roma: è il suo Dentista, poi ne parli con lui apertamente!

Cordialmente
[#8]
Dr. Paolo Magnanelli Dentista 146 3
Per quanto di mia conoscenza sia le cliniche universitarie ( Sapienza, Gemelli, Tor Vergata) ceh l'ospedale George Eastman della nostra città dovrebbero avere reparti che si occupano di Patologia Orale.
[#9]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Ringrazio di nuovo per i chiarimenti e faccio l'ultima (lo giuro) domanda: la papilla ora sembra essere decisamente bianca anche se non ingrossata rispetto a prima. Il colore può significare qualcosa nel senso di far sospettare una possibile leucoplachia o anche un semplice fibroma o verruca (ipotesi dei dentisti da me consultati) possono essere di questo colore?

ringrazio di nuovo
[#10]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Gentile utente leggo nelle sue parole una grossa preoccupazione quando parla di questa lesione, provo a darle qualche chiarimento in più sulla leucoplachia, fermo restando che i colleghi che mi han preceduto son stati esaurienti e dettagliati nei loro interventi.
Il termine leucoplachia è un termine clinico descrittivo non una diagnosi, di per sè leucoplachia vuol dire poco. L'OMS organizzazione mondiale della sanità definisce la leucoplachia come una chiazza di forma e dimensione variabile di colore bianco che non può essere classificata in nessun altra patologia orale. Il colore bianco deriva da una ipercheratinizzazione ossia un ispessimento dello strato corneo (quello più superficiale in cui è presente cheratina) che nella mucosa del cavo orale è normalmente sottile. Qualora anche fosse una leucoplachia non è detto che si tratti di una leucoplachia di quelle potenzialmente pericolose (che son solo una piccola percentuale)e parlo in questo caso di leucoplachie con displasia (difetto di maturazione epiteliale) di grado severo. Il fatto poi che l'aspetto bianco della lesione sia presente solo alcune volte mi farebbe escludere che si tratti di una leucoplachia che è rimane bianca anche se ad esempio viene strofinata.
Stia tranquillo si affidi a un professionista o a un centro dove han dimistichezza con questi problemi,se sarà ritenuto opportuno la lesione verrà rimossa e sottoposta ad esame istologico dal quale emergerà la diagnosi certa.
Stia sereno.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#11]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Grazie dottore per la sua chiarissima spiegazione. Nel caso decida di approfondire La terrò informato.
[#12]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Grazie a lei x averci interpellato.
[#13]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Scusate se torno di nuovo a chiedere il vostro aiuto. Passata la paura per il precedente disturbo mi ritrovo co un altro problema del genere: da qualche giorno ho notato la presenza di una piccolissima escrescenza sotto la lingua, lato sinistro, nel punto di incontro dei due lati di una specie di lettera L formata da due sottilissime venature leggermente arrossate. Me ne sono accorto perchè avvertivo un vago dolore, poi completamente passato, sul lato sinistro della lingua del quale non riuscivo a individuare l'origine. Il mio dentista ha ipotizzato una leggera infiammazione probabilmente dovuta allo scheletrato che porto sull'arcata inferiore. Mi ha prescritto il gengigel per una settimana e poi controllo. Prendo Antra 20 per il reflusso e nel bugiardino ho letto che può causare stomatite come effetto indesiderato. Potrebbe entrarci?Confesso di stare in ansia. Che potrebbe essere se non passa? Grazie di nuovo per l'eventuale risposta.
[#14]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Si tratta sicuramente di una leggera infiammazione della mucosa orale come può capire normalmente. Cerchi di non vedere sempre le cose dal loro lato "oscuro"; il mio è un consiglio non un rimprovero. Si fidi del suo odontoiatra e stia tranquillo, soprattutto.

Cordialmente
[#15]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Gentile dottore La ringrazio per le sue parole rassicuranti. La mia preoccupazione deriva dal fatto che il dentista ha parlato di probabile infiammazione dovuta alla protesi ma precisando di voler effettuare un controllo fra una settimana (martedi 19) per vedere se il gengigel ha fatto passare la lesione e non escludendo , in caso negativo, la eventuale escissione per un controllo istologico. Il fatto è che dopo tre giorni di colluttorio l'escrescenza ancora c'è ed io comincio a temere che non di semplice infiammazione si tratti. Sperando possa ancora rassicurarmi La saluto.
[#16]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Gentile Utente è cosa normale fare un controllo a distanza di 8-10 giorni, di qualsiasi lesione che si presenti in cavità orale.
Stia tranquillo, anzi, se la lesione è di origine traumatica (protesi) dovrebbe anche non portarla per qualche giorno.

Cordialmente suo
[#17]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
La ringrazio ancora per le sue parole tranquillizzanti. Domani ho l' appuntamento col mio dentista e vedrà lui il da farsi. Purtroppo non mi pare che la lesione sia scomparsa o regredita e questo è certamente un brutto segno. Temo che il dottore mi proporra il prelievo istologico: mi sto psicologicamente preparando per una tormentosa attesa. Ringrazio di nuovo
[#18]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Stia tranquillo e ci tenga informati.
Cordialmente
[#19]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Il dentista dopo aver confrontato i due ingrandimenti dell'escrescenza eseguiti a distanza di una settimana ha concluso che l'infiammazione stava regredendo e che per lui "non c'è nulla di allarmante". Solo per mia tranquillità, conoscendomi come piuttosto ansioso, mi suggeriva una visita presso una sua collega stomatologa del Policlinico che pure, fatta la visita, mi ha rassicurato dicendomi che "non è niente" . Dunque nè il dentista nè lo stomatologo hanno ritenuto di dover effettuare un prelievo istologico. Pur essendomi abbastanza tranquillizzato una domanda sorge spontanea: ma allora perchè questa benedetta escrescenza sta ancora li? Io poi non saprei nemmeno dire da quanto tempo ce l'ho perchè è molto piccola, non da alcun fastidio e io normalmente non mi vado a ficcare le dita sotto la lingua. Lei/ Voi che ne pensate? Posso stare tranquillo?
Ancora una volta, grazie
[#20]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Se due medici l'han vista e le han detto di stare tranquillo segua il loro consiglio e stia tranquillo, oppure se la cosa la fa stare più sereno si faccia visitare da una terza persona. Noi non possiam pensare null'altro dato che la lesione non l'abbiam vista.

Cordiali saluti
[#21]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Salve, torno a farmi sentire dopo circa 2 mesi perchè la mia storia clinica ha avuto una evoluzione che lascio a chi vorrà rispondermi valutare se positiva o negativa. Ai primi di Febbraio, constatato che l'escrescenza alla base della lingua aveva formato una specie di peduncolo, mi sono allarmato e mi sono fatto visitare da un otorino di mia fiducia per avere un ulteriore parere. Dopo attento esame il verdetto è stato: sono due fibromi (ce ne era già uno sopra la lingua) ma comunque meglio toglierli per sicurezza pechè possono infiammarsi. Tre settimane fa mi sono sottoposto ad escissione effettuata dallo stesso otorino che mi tranquillizzava ancora dicendomi che non v'era nulla di cui preoccuparsi. Oggi però, avendo di nuovo visto il medesimo otorino per tutt'altro motivo (lavaggio orecchie per rimozopne tappo di cerume)e avendo chiesto notizie sull'esito dell'esame istologico, vengo tranquillamente informato della presenza in entrambi i "fibromi" di displasia di grado lieve. Alla mia reazione allarmata il dottore mi dice che non c'è nulla di cui preoccuparsi perchè la degenerazione avrebbe potuto realizzarsi solo fra 10 o 15 anni o addirittura mai e che comunque ormai i fibromi erano stati rimossi e dunque la faccenda poteva considerarsi definitivamente conclusa. Voi che ne pensate? E' proprio così? Inoltre da subito dopo l'operazione ho cominciato ad avere la bocca secca e avverto anche un doloretto al bordo sinistro della lingua quando mangio o succhio caramelle al quale però non corrisponde alcuna lesione visibile (nè da parte dell'otorino nè del dentista presso il quale sono in cura) e la spiegazione che mi è stata data è quella di semplice irritazione dovuta allo sfregamento dei denti (che in effetti da quel lato facilmente vanno ad urtare quella parte della lingua, uno in particolare che è aggettante veso l'interno della bocca). Insomma io mi chiedo anche come sia possibile che improvvisamente abbia tutti questi problemi con la lingua: fibromi, secchezza fauci e dolore di origine poco chiara. Spero che qualcuno possa gentilmente farmi avere un parere tranquillizzante.
grazie
Salute orale

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