Il dolore è aumentato pur rimuovendo i punti
Gent.mi,
12 giorni fa mi sono sottoposta all'estrazione del dente del giudizio ineferiore, parzialmente incluso, previa copertura antibiotica con clavulin. L'intervento è stato rapido e senza intoppi.
Dopo 27 ore dall'intervento ho avuto una forte emorragia, tanto da recarmi in pronto soccorso per tamponarla.
Al 5 giorno circa ho cominciato ad avvertire fitte nell'osso e un dolore crescente nella zona operata. Nei giorni seguenti il dolore è aumentato pur rimuovendo i punti e sospettando un'alveolite il dottore ha riaperto la ferita per "curettarla" ed effettuare dei lavaggi. In quell'occasione nell'alveolo non ha torvato cose particolari, neanche pus, ma il normale coagulo con un pò di tessuto fibroso se non ho mal capito.
Le ore successive al secondo intervento sono state molto dolorose dato che la gengiva era già dolorante e a questo si è aggiunto un altro intervento e dei punti di sutura. Ad ogni modo dopo i primi segni di guarigione, oggi (4 giorno dal secondo intervento) ricompare la sintomatologia dolorosa. Sto effettuando un altro ciclo di calvulin, ma temo di aver sviluppato resistenza a questo tipo di antibiotico (l'ho preso 6 volte in un anno). So che gli antibiotici non sono risolutivi a riguardo, ma temo si tratti di qualcos'altro e temo una sovrainfezione all'osso ben più seria. Settimana prossima farò una lastra,ma sono molto preoccupata a riguardo. POtrebbe essere qualcos'altro o è il normale decorso dell'alveolite che so essere rognosa e di fronte alla quale c'è solo da aspettare che passi da sola nel giro di qualche settimana con l'uso di antinfiammatori?
Ringrazio tutti in anticipo e Vi chiedo una mano.
12 giorni fa mi sono sottoposta all'estrazione del dente del giudizio ineferiore, parzialmente incluso, previa copertura antibiotica con clavulin. L'intervento è stato rapido e senza intoppi.
Dopo 27 ore dall'intervento ho avuto una forte emorragia, tanto da recarmi in pronto soccorso per tamponarla.
Al 5 giorno circa ho cominciato ad avvertire fitte nell'osso e un dolore crescente nella zona operata. Nei giorni seguenti il dolore è aumentato pur rimuovendo i punti e sospettando un'alveolite il dottore ha riaperto la ferita per "curettarla" ed effettuare dei lavaggi. In quell'occasione nell'alveolo non ha torvato cose particolari, neanche pus, ma il normale coagulo con un pò di tessuto fibroso se non ho mal capito.
Le ore successive al secondo intervento sono state molto dolorose dato che la gengiva era già dolorante e a questo si è aggiunto un altro intervento e dei punti di sutura. Ad ogni modo dopo i primi segni di guarigione, oggi (4 giorno dal secondo intervento) ricompare la sintomatologia dolorosa. Sto effettuando un altro ciclo di calvulin, ma temo di aver sviluppato resistenza a questo tipo di antibiotico (l'ho preso 6 volte in un anno). So che gli antibiotici non sono risolutivi a riguardo, ma temo si tratti di qualcos'altro e temo una sovrainfezione all'osso ben più seria. Settimana prossima farò una lastra,ma sono molto preoccupata a riguardo. POtrebbe essere qualcos'altro o è il normale decorso dell'alveolite che so essere rognosa e di fronte alla quale c'è solo da aspettare che passi da sola nel giro di qualche settimana con l'uso di antinfiammatori?
Ringrazio tutti in anticipo e Vi chiedo una mano.
[#1]
Dentista
Cara Signora, l'alveolite è sicuramente "rognosa" cone dice lei.
Però con una buona revisione chirurgica dell'alveolo ed una copertura antibiotica più adeguata,
per esempio una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram negativi come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr.(non dico il nome di commercio per ovvi motivi e perchè va prescritto dal Medico o dal Dentista)
Poi ci sono diversi medicamente da mettere in loco che il Dentista conosce benissimo.
Certo da parte sua occorre pazienza.
Difficile poterle dire qualcosa di più in mancanza di riscontri clinici.
Si faccia prescrivere anche un antinfiammatorio/antidolorifico.
Cordialmente
Però con una buona revisione chirurgica dell'alveolo ed una copertura antibiotica più adeguata,
per esempio una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram negativi come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr.(non dico il nome di commercio per ovvi motivi e perchè va prescritto dal Medico o dal Dentista)
Poi ci sono diversi medicamente da mettere in loco che il Dentista conosce benissimo.
Certo da parte sua occorre pazienza.
Difficile poterle dire qualcosa di più in mancanza di riscontri clinici.
Si faccia prescrivere anche un antinfiammatorio/antidolorifico.
Cordialmente
[#2]
Sembra sensato cambiare arma.Considerta la zona interessata dall'interveto e la refrattarietà ad una terapia antibiotica per via orale sambra opportuno utilizzare un antibiotico per via I.M. che ha sicuramente efficacia maggiore
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
[#4]
Gentile Signora,
dal suo racconto non si può che sospettare un'alveolite post-estrattiva, descritta in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Se non vi è ascesso gli antibiotici non sono indicati: il dolore in questi casi, se è gravativo, persistente e refrattario, o solo parzialmente remittente, dopo l'assunzione degli antidolorifici, è indicativo di alveolite.
In questi casi, come scritto nell'articolo, il decorso può essere più o meno lungo se non si interviene localmente.
Cordiali Saluti
dal suo racconto non si può che sospettare un'alveolite post-estrattiva, descritta in questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/304-l-alveolite-post-estrattiva-o-alveolite-secca.html
Se non vi è ascesso gli antibiotici non sono indicati: il dolore in questi casi, se è gravativo, persistente e refrattario, o solo parzialmente remittente, dopo l'assunzione degli antidolorifici, è indicativo di alveolite.
In questi casi, come scritto nell'articolo, il decorso può essere più o meno lungo se non si interviene localmente.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 03/10/2010.
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