Alternativa allo scheletrato

Buonasera,
Vi disturbo dopo che all'inizio della cura odontoiatrica in oggetto mi avete dato ottimi consigli sulle mie allergie.
Ora che la cura è finita mi ritrovo un ponte nuovo di 4 elementi a destra, un ponte di 2 a sinistra e uno scheletrato di 3 elementi per coprire un vuoto lasciatomi da una recente estrazione del 6° superiore sn. (ascesso apicale).
In loco già mancavano il 5 e il 7 ma avevo un ponte che aveva fatto un ottimo lavoro per 12 anni. Dopo attenta valutazione del mio caso (mancanza di osso, gravissime allergie ad anestetici,resine e metalli vari) sono stati esclusi gli impianti.
Io a sinistra desideravo solo mettere un dente, il quinto, che mi garantiva in ogni caso il sorriso, agganciato ovviamente ad un nuovo ponte al 3° e 4°. Anche perchè temevo che lo scheletrato in resina e metallo viste le mie allergie potesse darmi noia.
Il dentista mi ha spiegato che con i soli 3-4- e 5° e senza 6 e 7 avrei mangiato male e in ogni caso non sarebbe stato un buon lavoro.
Purtroppo non mi ha spiegato che lo scheletrato è molto invasivo e che, per lo meno per il mio carattere, anche demoralizzante a livello estetico. E' vero che ho un bel sorriso ed il lavoro è fatto molto bene ma in ogni caso i ponti che sostengono lo scheletrato (sia a destra che a sinistra) sono una enorme costruzione posteriore di metallo.
In più da qualche giorno ho un forte prurito in bocca e delle vescicole sulla lingua e temo di essere allergica a qualcuno dei metalli anche se il medico lo ha eslcuso.
Insomma io lo scheletrato non lo voglio, e la cosa sta diventando psicologicamente seria.
Vorrei gentilmente sapere se:

1) è vero che il 5° non si reggerebbe solo agganciato al 4 e 3°?
2) era proprio necessario ricoprire posteriormente i due ponti con una massa di metallo?
3)volendo togliere lo scheletrato e potendo rifare il ponte sinistro di 3 elementi di cui al primo punto, è possibile eliminare tutto quel metallo che ricopre la protesi destra (quando tolgo lo scheletrato è anche pericoloso perchè taglia la lingua) oppure devo rifare tutto il ponte (appena fatto!!)
Scusate molto ma sono amareggiata e triste e spero tanto che mi diate una risposta che mi rassereni almeno un poco.
Grazie ancora a tutti e buon ferragosto



[#1]
Dr. Gianluigi Giammaria Dentista 51 2
gentile utente,
cerco di rispondere ai suoi quesiti
1) il 5 può reggere se agganciato al 3 e 4; è chiaro che noi odontoiatri non amiamo molto questo tipo di rischio, poichè ciò può portare alla perdita di alcuni elementi dentari; uno scheletrato agganciato alla parte protesica fissa dà maggiori garanzie di durata; inoltre avere due elementi dentari in più (6 e 7) determina realmente una migliore masticazione: è inevitabile infatti che quando da un lato vi siano più elementi che dall'altro, la masticazione sia monolaterale.
2) quando vengono effettuate della riabilitazioni protesiche combinate (parte fissa e parte mobile)la parte metallica interna è presente; se, come nel caso suo, sono delle corone "fresate" è normale che vi sia.
3) dovrebbe rifare il ponte di destra

potrebbe quindi (se la sua masticazione lo permette e se lo permette anche lo stato del 3 e del 4) eliminare lo scheletrato rifacendo il ponte di destra e facendo quello di sinistra con un elemento in estensione; si ricordi però della possibile monomasticazione e dei possibili rischi.
io comunque, se fossi al posto suo e volessi eliminare definitivamente lo scheletrato, punterei a:
A) rifare per intero tutti gli esami allergici e rivedere il tutto
B) affrontare una branca chirurgica ricostruttiva per arrivare ad una "ipotetica" riabilitazione implantare
il tutto ovviamente se è possibile
distinti saluti




[#2]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Gent.ma Sig.ra:
la scelta del suo curante è stata ovvia e seria professionalmente nel momento in cui sono state escluse le tecniche chirurgiche per il rischio "allergico". Sicuramente la maggior parte di professionisti con esperienza protesica l'avrebbero sconsigliata ugualmente ed avrebbero evitato di fare un ponte come da Lei richiesto con un elemento in estensione, ovviamente stiamo rispondendo senza alcuna informazione sullo stato dei suoi elementi dentari, vitali o no, sul suo tipo di occlusione, corretta o no, sul suo stato paradontale, etc.... I dubbi sull'eventuale allergia ai metalli costituenti lo scheletrato, li può derimere togliendolo per qualche giorno e valutando l'eventuale remissione dei sintomi.
Pur raro, e sicuramente percentualmente più facile, essere "allergici-intolleranti" ai componenti metallici di uno scheletrato che ai materiali per l'implantologia e per le ricostruzioni ossee, che tra l'altro possono essere effettuate con osso del paziente oltre ai sostitutivi ossei dimostrati scientificamente sicuri; come rara è l'allergia agli anenstetici locali. Con lo scheletrato è corretto ricoprire sia a dx che a sin, gli elementi naturali, per un adeguato e stabile appoggio. Per togliere il metallo a dx dovrà rifare il ponte, per il rischio "taglio" basta lucidare i fresaggi.
Cordiali Saluti
M. Finotti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio i Sigg.i medici, dr. Giammaria (che già mi fu di aiuto all'inizio della cura odontoiatrica) e dr. Finotti per i rapidi ed esaustivi consigli. Avevo già pensato di rifare tutti i test allergici a settembre. In ogni caso, per quanto riguarda l'implantologia, è l'allergia all'anestesia che preoccupa il mio dentista (allergia comprovata da numerosissimi test).
Potendo io fare solo Carbocaina al 2% senza conservanti e senza adrenalina, l'anestesia stessa è molto leggera e non sosterrebbe il trauma dei lavori per un impianto. Tant'è che durante l'ultima estrazione ho sentito praticamente tutto, con problemi per me di dolore ma anche con problemi per il professionista
che deve lavorare con un paziente che si agita e soffre. Dovrei fare gli impianti in anestesia totale.
Per quanto riguarda lo scheletrato non so se resisterò. Per ora ho un mesetto per abituarmici (le ferie) e poi vedremo il da farsi.
Grazie ancora moltissimo per avermi tranquillizzato ma soprattutto per riavermi dato fiducia nel mio medico curante. La sua è stata una scelta professionalmente corretta anche se io gli avevo chiesto fin da principio di trovare un 'altra soluzione, assumendomene le responsabilità.
Conosco il mio carattere......e le mie allergie.
Ora sta a me decidere.
Buon ferragosto a tutti e ancora un grazie sincero
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