Rialzo seno mascellare
Sono una donna di 46 devo essere sottopost al rialzo del seno mascellare arcata superiore destra per eventuali impianti del 6 e del 7 il dentista mi ha spiegato che l'operazione consiste in una apertura laterale e poi dell'osso autologo prelevato da me viene immesso poi il tutto suturato etc etc ora leggendo su internet ho letto che c'e' una approccio di rialzo seno mascellare per via crestale non invasivo come il laterale, cioe' gonfiori edema dolori insomma vorrei sapere la differenza tra il laterale e crestale ed eventualmente i benefici e i rischi dell'uno e dell'altro perche' a tutt'ora non mi sono ancora decisa a fare l'intervento per paura
grazie
grazie
[#1]
A volte si può fare l'approccio crestale, altre volte no.
Alcuni chirurghi sviluppano però una particolare abilità in questo tipo di approccio.
Il vantaggio principale sta proprio nel minor traumatismo.
Ma lo svantaggio, gravissimo a mio parere, sta nel dover procedere senza vedere quello che si sta facendo.
Se inavvertitamente si provoca una lacerazione della membrana del seno mascellare, con la tecnica crestale non si può accorgersene, e l'intervento fallisce.
Con la tecnica antrale lo si vede e il più delle volte si piò rimediare portando a termine l'intervento con successo.
Se lei dovesse trovare che qualcuno afferma che con la sua tecnica crestale è impossibile ledere la membrana del seno, stia tranquilla che mente, e peggio del più abile politante, mente sapendo di mentire.
Stia tranquilla su una cosa, però: ogni sito di odontoiatria presenta SOLO I CASI RIUSCITI BENE, a parte pochissime lodevoli eccezioni; quelli "venuti male" restano inevitabilmente occultati e spesso dimenticati.
E, l'approccio per via antrale non è così traumatico come lei pensa.
Su oltre un centinaio di rialzi per via antrale da me eseguiti, il post-operatorio più o meno costante è il gonfiore, ma NON il dolore.
La percentuale di successi è intorno al 97%.
Su una ventina di rialzi per via crestale, il post-operatorio più o meno costante è quasi nullo, ma la percentuale di successi è intorno al 66% (2 su 3).
Ma, comunque, la mano chirurgica è fondamentale.
Un chirurgo più abile di me nell'approccio crestale avrà sicuramente percentuali di successo migliori.
Ha qualche elemento in più per scegliere, più sincero sicuramente della "pubblicità" sanitaria.
Alcuni chirurghi sviluppano però una particolare abilità in questo tipo di approccio.
Il vantaggio principale sta proprio nel minor traumatismo.
Ma lo svantaggio, gravissimo a mio parere, sta nel dover procedere senza vedere quello che si sta facendo.
Se inavvertitamente si provoca una lacerazione della membrana del seno mascellare, con la tecnica crestale non si può accorgersene, e l'intervento fallisce.
Con la tecnica antrale lo si vede e il più delle volte si piò rimediare portando a termine l'intervento con successo.
Se lei dovesse trovare che qualcuno afferma che con la sua tecnica crestale è impossibile ledere la membrana del seno, stia tranquilla che mente, e peggio del più abile politante, mente sapendo di mentire.
Stia tranquilla su una cosa, però: ogni sito di odontoiatria presenta SOLO I CASI RIUSCITI BENE, a parte pochissime lodevoli eccezioni; quelli "venuti male" restano inevitabilmente occultati e spesso dimenticati.
E, l'approccio per via antrale non è così traumatico come lei pensa.
Su oltre un centinaio di rialzi per via antrale da me eseguiti, il post-operatorio più o meno costante è il gonfiore, ma NON il dolore.
La percentuale di successi è intorno al 97%.
Su una ventina di rialzi per via crestale, il post-operatorio più o meno costante è quasi nullo, ma la percentuale di successi è intorno al 66% (2 su 3).
Ma, comunque, la mano chirurgica è fondamentale.
Un chirurgo più abile di me nell'approccio crestale avrà sicuramente percentuali di successo migliori.
Ha qualche elemento in più per scegliere, più sincero sicuramente della "pubblicità" sanitaria.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta e le spiegazioni, vorrei se possibile chiederle un'altra cosa, poiche' mloti anni fa ebbi dei problemi di drenaggi ai canali lacrimali degli occhi, e sia da sopra che da sotto me li come dire manipolarono per farli drenare meglio, la mia paura e' anche questa c'e' una certa connessione logistica scusate l'improprieta' del linguaggio con i canali lacrimali che passano anche nel naso e l'operazione, o magari del materiale usato appunto per linnesto puo' finire nel naso e ostruirmeli, scusate ma io sono ignorante e mi vengono in mente sempre le cose peggiori, anche perche' la patologia delle vie lacrimali impervie fu anche pesante e da un occhio mi operaroo in endoscopia per poterlo aprire, capite la mia preoccupazione non vorrei mi succedese qualcosa proprio li' dove ho sofferto anche molto, vi ringrazio per la disponibilita'
[#5]
Dentista
Cara Signora il rialzo del seno mascellare è intervento semplice e sicuro da NON praticarsi per via crestale preferibilmente, ovviamente in mani buone....(bisogna solo fare molta attenzione a non lacerare la membrana di Schneider che spesso ha uno spessore di pochi decimi di millimetro.)... per la seconda domanda niente può "finire nel naso", sono due strutture anatomiche separate, ovviamente se non si lacera la membrana di Schneider, come detto sopra, nel qual caso, pur sottolineando che si può intervenire abbastanza tranquillamente, se particelle di osso o altri corpi estranei, entrassero nel seno mascellare, si avrebbero tutte le condizioni per scatenare una sinusite cronica con secrezione di muco.
Quindi personalmente innesto sopra la membrana di Schneider, una membrana artificiale riassorbibile che in caso di piccole lacerazioni impedisca l'ingresso in cavità antrale di materiale estraneo!
Quindi personalmente innesto sopra la membrana di Schneider, una membrana artificiale riassorbibile che in caso di piccole lacerazioni impedisca l'ingresso in cavità antrale di materiale estraneo!
[#9]
La paura è assolutamente un emozione comprensibile,riguardo quest'ultima ,che mi pare l'unica cosa su cui ci sia bisogno di aggiungere qualcosa,può chiedere al suo dentista un'adeguato supporto farmacologico,sia come pre anestesia,sia come sedazione mediante analgesia cosciente.A Roma non è difficile rivolgersi ad uno studio che la supporti in modo egregio dal punto di vista fobico.Cordiali saluti
Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,
[#10]
Utente
Effettivamente il mio dentista mi accompagnera' il giorno dell'intervento perche' non sara' lui a farlo ma un chirurgo che si occupa esclusivamente di questo tipo di chirurgia, pensate chel'operazione l'avevo in programma per marzo e poi non ce l'ho fatta ad andare el'ho rimandata a dopo l'estate, purtroppo io gia' di mio soffro di disturbi ossessivi compulsivi acompagnati da dismorfofobia e sono naturalmente in cura farmcologica per questo capite ora perche' un intervento, che dentro di me mi fa nascere la paura di essere deturpata in viso mi sconvolge cosi' tanto che mi pento di non averlo fatto a marzo speriamo che tutto vada bene e dire che di interventi cirurgici ne ho avuti cisti ivariche per endometriosi colecistectomia e ultima due anni fa proprio peri calcoli della cistifellia una pancreatite acuta che mi ha tenuta piu' di un mese in ospedale e me la sono vista brutta, ma sara' che cio' che riguarda il viso mi fa rabbrividire, comunque scusatemi per tutte queste chiacchiere e vi ringrazio tanto.
[#11]
Dentista
Cara Signora, quanto mi dispiace sentirla così turbata e spaventata. Deve stare tranquilla perchè il viso NON SI PUO' ASSOLUTAMENTE "DETURPARE" !!! Questo glielo garantisco. E' accompagnata dal suo Dentista che dimostra una ricchezza non comune: "umanità e affetto e rispetto" per Lei cara Signora che è la sua paziente. Viene operata da un Chirurgo Specialista in questi interventi. Non corre nessun rischio. Tiferemo tutti noi per Lei, Le saremo Spiritualmente tutti vicini. Non so se Lei sia "Credente" ma si affidi in ogni caso e comunque al Signore Dio nostro, la terrà abbracciata a Lui e tutto andrà bene. Pregherò io per Lei, comunque!
Scusi se mi son permesso di parlarle così ma la mia Fede è Solida come una Roccia e la affido nelle mani Sante di Gesù!
Attendo un suo scritto allegro in cui ci dice che è andato tutto bene e che non sarebbe stato il caso di aver avuto tutta questa ansia e paura. Si faccia dare dal suo Medico un ansiolitico e segua i saggi consigli del Dr.Ischia ... suo Gustavo Petti
Scusi se mi son permesso di parlarle così ma la mia Fede è Solida come una Roccia e la affido nelle mani Sante di Gesù!
Attendo un suo scritto allegro in cui ci dice che è andato tutto bene e che non sarebbe stato il caso di aver avuto tutta questa ansia e paura. Si faccia dare dal suo Medico un ansiolitico e segua i saggi consigli del Dr.Ischia ... suo Gustavo Petti
[#16]
Utente
carissimi sono andata dalchirurgo stamane per riportargli la tac alla fine mi ha convinta a farlo oggi stessso naturalmente mi ha dato prima augmentin e poi sono riandata da lui perche aveva capito insieme a mio marito che forse il 26 non ci sarei andata come avvo gia fatto lo scorso marzo cosi l'ho fata all'inizio ho pianto un po' poi valium e dopo ha fatto e e' andato tuto bene grazie al Signore Gesu' e a Padre Pio di cui sono devotissima grazie anche a voi amici cari se cosi' posso chiamarvi e Lei dottor Petti cosi' dolce ma grazie grazie vi riaggiornero' saluti vostra francesca
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 11.2k visite dal 24/09/2010.
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