Otturazione che continua a saltare

salve vorrei chiedere un consulto riguardo un otturazione ad un molare superiore che mi è stata fatta circa 2 mesi fà e che continua regolarmente a saltare ( credo che si chiami otturazione bianca, inquanto ha lo stesso colore del dente, non so se ne esistono tipi differenti).
la mia domanda è: visto che semplicemente mangiandoci sopra questa otturazione continua a saltare, dovrei forse chiedere al mio medico di farmene una più resistente? e se si di che tipo, utilizzando materiali diversi?
a cosa può essere dovuto il problema?.

vorrei anche chiedere un altra cosa, sempre questo medico mi ha detto che ho delle piccole carie fra un molare ed un altro ma che sono "secche" e per questo non da elimiare, è vero?

grazie in anticipo
cordiali saluti
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
un'otturazione se eseguita correttamente grande o piccola che sia raramente "salta".
non escludo che possa succedere ma è eccezzionale l'evento
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Concordo con il collega, il fatto che la ricostruzione salti non è un problema di materiali usati. Il materiale usato per le "otturazioni" bianche si chiama composito e va benissimo se usato correttarente.
x quanto concerne il problema delle carie difficile esprimersi senza una visione diretta del problema.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Il problema non è farne una più resistente.
Il problema è farla bene.

Scelga un dentista che usi la diga di gomma.
Non è una garanzia che sia un bravo dentista, ma garanzia che almeno ci prova ad essere un bravo dentista.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Inoltre non sempre un'otturazione può avere caratteristiche di resistenza tali da sostituire per lungo periodo la parte mancante del dente. Di seguito un breve Stralcio di un mio articolo.
""Nel settore latero posteriore, ad esempio, i tavolati occlusali composti da cuspidi e fosse sono strutturalmente tendenti alla deflessione durante la funzione. A seguito di una devitalizzazione tali denti subiscono alterazioni irreversibili della loro architettura che si riflettono sulle proprietà biomeccaniche e le modalità di trasmissione degli stress su smalto e dentina.Allora la soluzione sarà trovata nella esecuzione di un restauro indiretto. Esso trova effettiva applicazione in un numero di casi decisamente inferiore rispetto a quelli in cui l'indicazione clinica lo darebbe come prima scelta. Il motivo è da ricercare essenzialmente nella indisponibilità che spesso i pazienti mostrano nei confronti delle terapie protesiche. Infatti si tende a pensare che esse siano oltremodo costose, sottovalutando che i requisiti richiesti al restauro che ci si appresta ad eseguire non sono soddisfatti sempre da una otturazione. Non potendo quest'ultima sempre garantire un periodo adeguatamente lungo di tranquillità.Per le indicazioni ad una terapia restaurativa mediante intarsio che, a seconda della modalità di ricopertura delle cuspidi dentali, viene definito inlay, onlay, overlay o eventualmente con una corona completa sono naturalmente indispensabili la valutazione clinica dell'elemento e la sensibilità maturata dall'operatore. Ancora è importante lo spessore residuo di dentina disponibile a sostenere lo smalto coronale; dalla differenza di modulo elastico di tali tessuti, infatti, si creano movimenti deflettenti che possono innescare dei crack prima e delle fratture poi. L'effetto che sulla resistenza ha la perdita di una parete è inoltre inferiore a quello che si ha con la mancanza di due o tre pareti. Diviene così per la stabilità del restauro, necessario provvedere a circondare in modo gradualmente sempre più avvolgente l'elemento che ha dapprima perso una grossa porzione centrale, piuttosto che centro periferica, anteriore o posteriore linguale e/o buccale che sia.""
Sperando sia stato dirimente.
Cordiali saluti

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

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Utente
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grazie mille a tutti per le risposte, seguirò le vostre indicazioni. grazie ancora !
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