Estrazione canino superiore dx
Gentili dottori,
Sono un uomo di 31 anni che scrive per avere qualche informazione in piu' riguardante la mia situazione, Ho un canino superiore dx non "sceso" completamente,che mi ha sempre provocato grandi disagi estetici.Questa mattina mi sono recato in un centro dentisco per una visita, ed il dottore mi ha prospettato due soluzioni: la prima e' quella di estrarre il canino, la seconda quelle di vedere se e' possibile correggere tale difetto con un impianto(estraendo,da come ho capito, uno o piu denti sani),spiegandomi pero' che non c'e spazio, e quindi dicendomi che e' un operazione molto difficile,rimandandomi tra l'altro presso una struttura universitaria della mia citta'.In un primo momento ero piu' propenso ad estrarre il canino,limitando non di poco il fattore estetico che mi affligge da quando ero adolescente,pero' so che in genere viene sconsigliato di togliere un canino, volevo sapere un vostro parere,e sapere perche' viene sconsigliato l'estrazione del canino. cordiali saluti
Sono un uomo di 31 anni che scrive per avere qualche informazione in piu' riguardante la mia situazione, Ho un canino superiore dx non "sceso" completamente,che mi ha sempre provocato grandi disagi estetici.Questa mattina mi sono recato in un centro dentisco per una visita, ed il dottore mi ha prospettato due soluzioni: la prima e' quella di estrarre il canino, la seconda quelle di vedere se e' possibile correggere tale difetto con un impianto(estraendo,da come ho capito, uno o piu denti sani),spiegandomi pero' che non c'e spazio, e quindi dicendomi che e' un operazione molto difficile,rimandandomi tra l'altro presso una struttura universitaria della mia citta'.In un primo momento ero piu' propenso ad estrarre il canino,limitando non di poco il fattore estetico che mi affligge da quando ero adolescente,pero' so che in genere viene sconsigliato di togliere un canino, volevo sapere un vostro parere,e sapere perche' viene sconsigliato l'estrazione del canino. cordiali saluti
[#1]
L'estrazione di un canino viene sconsigliata perchè per posizione e caratteristiche è un dente fondamentale nel guidare l'occlusione e i movimenti fisiologici della mandibola.
Inoltre, l'estrazione monolaterale provoca uno spostamento asimmetrico dei denti dell'arcata interessata con collassamento della zona in cui manca il canino che può provocare alterazioni serie dell'occlusione.
C'è la possibilità di recuperare lo spazio con l'ortodonzia o, in alternativa se lo spazio è insufficente, togliere 1 premolare per lato riportando (sempre con l'ortodonzia) il canino in posizione corretta.
Inoltre, l'estrazione monolaterale provoca uno spostamento asimmetrico dei denti dell'arcata interessata con collassamento della zona in cui manca il canino che può provocare alterazioni serie dell'occlusione.
C'è la possibilità di recuperare lo spazio con l'ortodonzia o, in alternativa se lo spazio è insufficente, togliere 1 premolare per lato riportando (sempre con l'ortodonzia) il canino in posizione corretta.
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
[#2]
Concordo con quanto sopra affermato dal collega Spinelli. Aggiungo qualcosa:il canino incluso o semincluso è un'evenienza di non raro riscontro nella pratica clinica. Le posibilità terapeutiche,a seconda delle diverse scuole di pensiero, sono varie. 1- estrazione dell'incluso ed impianto sono una possibilità, 2- correzione ortodontica con riposizionamento in arcata del canino con estrazione di altri denti (in genere un premolare) per creare lo spazio necessario ad un corretto riposizionamento,oppure 3-estrazione del canino, correzione ortodontica della malocclusione facendo fare al primo premolare dopo opportuno trattamento (molaggio selettivo, eventuale trattamento endodontico, eventuale trattamento restaurativo conservativo o protesico) le veci del canino.
Non avendola visitata non posso aver ben chiaro quello che è il suo caso specifico.
Si faccia spiegare bene da chi la tratterà le varie opzioni con i pro e i contro di ciascuna.. dal colloquio scaturirà di certo la scelta per lei più giusta.
Cordialità
Non avendola visitata non posso aver ben chiaro quello che è il suo caso specifico.
Si faccia spiegare bene da chi la tratterà le varie opzioni con i pro e i contro di ciascuna.. dal colloquio scaturirà di certo la scelta per lei più giusta.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Utente
Gentili dottori,
grazie x le veloci risposte,dopo un ulteriore visita,nella quale i due dottori presenti hanno ribadito piu volte che l'estrazione era una cosa che avrei dovuto decidere io,dicendomi in soldoni che il preomolare aveva in pratica sostituto le funzioni del canino(questo da quanto ho capito),facendomi intuire ch, togliendo il dente avrei guadagnato qualcosina in estetica( avvertendomi che comunque sarebbe rimasto dello spazio tra il premolare e l'incisivo).Ieri dunque ho fatto l'estrazione,e' al momento che scrivo non vi nascondo che sono abbastanza preoccupato, lo"squarcio" che si presenta sul gengiva e'notevole,volevo sapere se,e in che tempi la gengiva riscrescera' nuovamente,in piu volevo capire se eventualmente,limando sia il premolare e/o l'incisivo,era possibile mettere una protesi.
Nel ringraziarvi per l'attenzione concessami, porgo i miei piu cordiali saluti
grazie x le veloci risposte,dopo un ulteriore visita,nella quale i due dottori presenti hanno ribadito piu volte che l'estrazione era una cosa che avrei dovuto decidere io,dicendomi in soldoni che il preomolare aveva in pratica sostituto le funzioni del canino(questo da quanto ho capito),facendomi intuire ch, togliendo il dente avrei guadagnato qualcosina in estetica( avvertendomi che comunque sarebbe rimasto dello spazio tra il premolare e l'incisivo).Ieri dunque ho fatto l'estrazione,e' al momento che scrivo non vi nascondo che sono abbastanza preoccupato, lo"squarcio" che si presenta sul gengiva e'notevole,volevo sapere se,e in che tempi la gengiva riscrescera' nuovamente,in piu volevo capire se eventualmente,limando sia il premolare e/o l'incisivo,era possibile mettere una protesi.
Nel ringraziarvi per l'attenzione concessami, porgo i miei piu cordiali saluti
[#4]
Dentista
Caro Paziente, i tempi dipendono dalla situazione, dagli eventuali poblemi o complicanze durante le manovre chirurgiche.
Lo chieda al suo dentista che conosce la sua situazione.
Dipende dal fatto che sia stata eseguita una revisione accurata dell'alveolo, se sono stati messi punti di sutura, se è stata applicata spugna di fibrina sintetica, se era sotto terapia antibiotica, se è stato ricostruito l'alveolo con osso sintetico per diminuirne la contrazione, essendo zona frontale visibile.
Troppe variabili per poter rispondere.
Poi c'è una prima guarigione che avviene in 5-10 giorni ed una seconda che va dai 21 giorni ad alcuni mesi.
Ad essere precisi l'osso si "rimanipola" addirittura per molti mesi!
Quindi prima di applicare una protesi fissa definitiva e con questoi rispondo alla sua ultima domanda, deve essere avvenuta una completa guarigione, in attesa della quale ci deve essere un ponte fisso provvisorio meglio se rinforzato in Kevlar e con battuta metallica (per es palladiata) per mantenere la dimensione verticale, se si prevedessero tempi medio lunghi. Se poi si prevedessero tempi lunghissimi allora la protesi provvisoria deve essere una protesi metallica con faccette estetiche. Si chiama veener.
In pratica è come se fosse una protesi definitiva in materiale molto meno costosi che possono stare in bocca senza causare problemi fino a due anni.
Per esempio in lega palladiata o in titanio.
Se poi ci fossero inestetismi si può ricorrere alla chirurgia estetica Parodontale che rimette tutto a posto, "nei limiti dell'Umano!"
Cordiali saluti
Lo chieda al suo dentista che conosce la sua situazione.
Dipende dal fatto che sia stata eseguita una revisione accurata dell'alveolo, se sono stati messi punti di sutura, se è stata applicata spugna di fibrina sintetica, se era sotto terapia antibiotica, se è stato ricostruito l'alveolo con osso sintetico per diminuirne la contrazione, essendo zona frontale visibile.
Troppe variabili per poter rispondere.
Poi c'è una prima guarigione che avviene in 5-10 giorni ed una seconda che va dai 21 giorni ad alcuni mesi.
Ad essere precisi l'osso si "rimanipola" addirittura per molti mesi!
Quindi prima di applicare una protesi fissa definitiva e con questoi rispondo alla sua ultima domanda, deve essere avvenuta una completa guarigione, in attesa della quale ci deve essere un ponte fisso provvisorio meglio se rinforzato in Kevlar e con battuta metallica (per es palladiata) per mantenere la dimensione verticale, se si prevedessero tempi medio lunghi. Se poi si prevedessero tempi lunghissimi allora la protesi provvisoria deve essere una protesi metallica con faccette estetiche. Si chiama veener.
In pratica è come se fosse una protesi definitiva in materiale molto meno costosi che possono stare in bocca senza causare problemi fino a due anni.
Per esempio in lega palladiata o in titanio.
Se poi ci fossero inestetismi si può ricorrere alla chirurgia estetica Parodontale che rimette tutto a posto, "nei limiti dell'Umano!"
Cordiali saluti
[#5]
Io non lascio scegliere al paziente se estrarre un canino sano "non sceso".
Non lo faccio neppure sotto tortura.
IL CANINO NON VA TOLTO.
Io non conosco il suo caso.
Non l'ho visitata.
Ma il canino andava messo in trazione ortodontica e riportato in arcata.
Oppure, al limite, protesizzato.
Non estratto.
Ma ormai il danno è stato fatto...
Non lo faccio neppure sotto tortura.
IL CANINO NON VA TOLTO.
Io non conosco il suo caso.
Non l'ho visitata.
Ma il canino andava messo in trazione ortodontica e riportato in arcata.
Oppure, al limite, protesizzato.
Non estratto.
Ma ormai il danno è stato fatto...
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Utente
Gentili dottori
ringrazio tutti voi per l'attenzione concessami,
vi assicuro che la mia e' stata una scelta non facile,forse un po' avventata,ma tant'e',ora il canino non c'e' piu',e volevo soffermarmi sul da farsi(so che comunque e difficile valutare una situazione delicata tramite web).
Volevo chiedere in particolare al dott.Iorio("estrazione dell'incluso ed impianto sono una possibilità") se un eventuale impianto (o ponte?) era realizzabile anche se lo spazio tra il premolare e l'incisivo e ridotto(e' possibile guadagnare spazio limando i due denti?). Nell'attesa delle prossima visita prevista giovedi pomeriggio,vi porgo i miei piu' cordiali saluti
ringrazio tutti voi per l'attenzione concessami,
vi assicuro che la mia e' stata una scelta non facile,forse un po' avventata,ma tant'e',ora il canino non c'e' piu',e volevo soffermarmi sul da farsi(so che comunque e difficile valutare una situazione delicata tramite web).
Volevo chiedere in particolare al dott.Iorio("estrazione dell'incluso ed impianto sono una possibilità") se un eventuale impianto (o ponte?) era realizzabile anche se lo spazio tra il premolare e l'incisivo e ridotto(e' possibile guadagnare spazio limando i due denti?). Nell'attesa delle prossima visita prevista giovedi pomeriggio,vi porgo i miei piu' cordiali saluti
[#7]
Gentile Signore,
le domande che lei pone sul da farsi sono troppo precise per ottenere una risposta (valida) a distanza e senza nessun elemento di giudizio.
Innanzitutto concordo sul fatto che il canino in arcata deve esserci. Ci sono pochissimi motivi per estrarre un canino: l'unico che mi viene in mente è il fatto che questo dente, erotto in posizione anomala, potesse avere poco supporto parodontale sul lato vestibolare e quindi fosse a rischio di mobilità a lungo termine. (Mah!!)
Credo di aver capito la sua domanda: "limando" i denti vicini, si potrebbe ottenere lo spazio per un canino di dimensioni normali e alllineato?
La risposta (data senza conoscere il caso) sarebbe che non è corretto agire in questa maniera. Se spazio deve essere fatto, questo va fatto con un apparecchio ortodontico fisso. Saremmo più sicuri di ottenere una linea mediana in asse (cioè il centro dei denti superiori in asse col centro dei denti inferiori e in asse con il naso, detto in maniera esplicativa) e lo spazio ottenuto sarebbe spazio vero.
Aperto lo spazio è sicuramente più corretto posizionare un impianto che non fare un ponte di 3 denti.
Le limitazioni che vedo all'uso dell'impianto sono due: il risultato estetico, a volte non ottimale nei settori anteriori e la quantità di osso disponibile visto che lei descrive la zona dell'estrazione come una "voragine".
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma se cosi' non fosse la prego di richiedermi una spiegazione più efficace.
Auguri.
le domande che lei pone sul da farsi sono troppo precise per ottenere una risposta (valida) a distanza e senza nessun elemento di giudizio.
Innanzitutto concordo sul fatto che il canino in arcata deve esserci. Ci sono pochissimi motivi per estrarre un canino: l'unico che mi viene in mente è il fatto che questo dente, erotto in posizione anomala, potesse avere poco supporto parodontale sul lato vestibolare e quindi fosse a rischio di mobilità a lungo termine. (Mah!!)
Credo di aver capito la sua domanda: "limando" i denti vicini, si potrebbe ottenere lo spazio per un canino di dimensioni normali e alllineato?
La risposta (data senza conoscere il caso) sarebbe che non è corretto agire in questa maniera. Se spazio deve essere fatto, questo va fatto con un apparecchio ortodontico fisso. Saremmo più sicuri di ottenere una linea mediana in asse (cioè il centro dei denti superiori in asse col centro dei denti inferiori e in asse con il naso, detto in maniera esplicativa) e lo spazio ottenuto sarebbe spazio vero.
Aperto lo spazio è sicuramente più corretto posizionare un impianto che non fare un ponte di 3 denti.
Le limitazioni che vedo all'uso dell'impianto sono due: il risultato estetico, a volte non ottimale nei settori anteriori e la quantità di osso disponibile visto che lei descrive la zona dell'estrazione come una "voragine".
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ma se cosi' non fosse la prego di richiedermi una spiegazione più efficace.
Auguri.
La saluto cordialmente,
Dott. D. Laquintana
www.domenicolaquintana.it
dottor@domenicolaquintana.it
[#8]
Dentista
Caro Signore sono d'accordo coi miei colleghi.
Ormai però il danno è fatto!
Non conosco la situazione clinica ma forse con un po' di stripping si potrebbe ottenere lo spazio necessario per un impianto.
Per un ponte lo si ottiene senz'altro perchè basta preparare protesicamente maggiormente alcini superfici anzichè altre ma per ritrovare l'estetiva dovrebbe fare una protesi fissa che comprenda tutto il gruppo frontale, per ricreare una linea mediana perfetta ed una estetica dentele eccellente
ed un white smile ( sorriso bianco, dovuto ai denti) proporzionato al pink smile (sorriso rosa dovuto alle gengive), secondo i più moderni ed attuali concetti di estetica del sorriso e di chirurgia estetica parodontale.
Ma sarebbe proponibile?
Meglio creare lo spazio ortodonticamente!
Cordiali saluti
[#9]
Gentile utente, rispondo alla sua domanda: estratto il canino residua uno spazio ridotto tra incisivo laterale e primo premolare, limando un pò le corone di questi due denti (facendo cioè una odontoplastica)magari si può creare uno spazio x la corona del dente mancante ma non si può agire in alcun modo sulle radici che, se troppo vicine, precludono l'inserimento di un impianto ( a meno che non voglia fare ortodonzia x ricreare lo spazio necessario sia a livello coronale che radicolare, ma a questo punto sarebbe stato più logico fare ortodonzia x riportare in arcata il canino che è stato estratto).
Per quanto concerne il discorso del ponte la soluzione sembrerebbe la più facilmente percorribile se non fosse per il fatto che l'incisivo laterale non è, in genere, un valido pilastro protesico, ragion per cui riabilitazioni protesiche fisse di tipo a ponte che richiedono la sostituzione del canino devono, per garantire predicibilmente nel tempo la salute degli elementi pilastro, di sovente essere più estese, fino cioè a coinvolgere (purtroppo) l'incisivo centrale.
Le variabili in gioco da considerare per scegliere la soluzione migliore sono tante: lo stato di salute parodontale dei denti vicini il tipo di occlusione il tipo di antagonista ecc ecc ecc. Naturalmente non sapendo bene quella che è la sua reale situazione clinica non riesco a consigliarle la soluzione più adatta al suo caso (secondo me... naturalmente).
Spero di aver risposto alla sua domanda senza averla confusa troppo.
Cordiali saluti
Per quanto concerne il discorso del ponte la soluzione sembrerebbe la più facilmente percorribile se non fosse per il fatto che l'incisivo laterale non è, in genere, un valido pilastro protesico, ragion per cui riabilitazioni protesiche fisse di tipo a ponte che richiedono la sostituzione del canino devono, per garantire predicibilmente nel tempo la salute degli elementi pilastro, di sovente essere più estese, fino cioè a coinvolgere (purtroppo) l'incisivo centrale.
Le variabili in gioco da considerare per scegliere la soluzione migliore sono tante: lo stato di salute parodontale dei denti vicini il tipo di occlusione il tipo di antagonista ecc ecc ecc. Naturalmente non sapendo bene quella che è la sua reale situazione clinica non riesco a consigliarle la soluzione più adatta al suo caso (secondo me... naturalmente).
Spero di aver risposto alla sua domanda senza averla confusa troppo.
Cordiali saluti
[#11]
A danno fatto, non resta che fare un impianto.
Se occorre si può recuperare un pò di spazio limando leggermente (LEGGERMENTE) i due denti vicini.
E questo per non fare altri danni (limando i denti) oltre a quelli già fatti con l'estrazione.
Ma la colpa non è sua.
Lei si è fidato dei "professionisti".
La colpa è loro che l'hanno tolto sapendo che non doveva essere tolto.
Mica si deve fare sempre quello che vuole il paziente!
Se uno vuole farsi del male, io non l'aiuto di certo, cerco piuttosto di dissuaderlo.
Ma altri, evidentemente, non si comportano così.
Se occorre si può recuperare un pò di spazio limando leggermente (LEGGERMENTE) i due denti vicini.
E questo per non fare altri danni (limando i denti) oltre a quelli già fatti con l'estrazione.
Ma la colpa non è sua.
Lei si è fidato dei "professionisti".
La colpa è loro che l'hanno tolto sapendo che non doveva essere tolto.
Mica si deve fare sempre quello che vuole il paziente!
Se uno vuole farsi del male, io non l'aiuto di certo, cerco piuttosto di dissuaderlo.
Ma altri, evidentemente, non si comportano così.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 43.9k visite dal 14/09/2010.
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