La cura ottengo solo lieve miglioramento, ma rimane quella sensazione

Egr. Dottori,
a novembre 2009 ho inserito due impianti, uno sopra che va bene, e uno sotto per un molare dx (II o III non so bene, e l'impianto ora è tra il I premolare e il dente del giudizio) ma, dopo 20 gg ho iniziato ad avvertire dolore sotto la mandibola e irrigidimento alla lingua a dx, poi è passato, .. dopo un mese dinuovo, un ciclo di amoxicillina e sembrava andasse meglio, ...metto su la corona a fine febbraio,(corona che con il bordo va a graffiare la mucosa interna della bocca e mi procura fastidio) e verso la fine di aprile il fastidio diventa troppo insopportabile, alchè chiedo la sua rimozione ma nonostante questo il forte irrigidimento della lingua aumenta. ....premetto che non ho avuto mai (nè ho ora) alcun dolore sull'impianto, e la gengiva è rosea. L'implantologo dopo avermi fatto fare la panoramica (che non dice nulla di rilevante, solo che non ci sono lesioni) sicuro che non sia colpa dell'impianto, mi fa fare ecografia la quale dice che in sede sottoangolomandibolare e latero cervicale ci sono numerosi linfonodi ingranditi di tipo reattivo di dimensioni fino a 1.2 cm. Ghiandola parotide normale, sottomandibolare con piccole areole ipoecogene sparse espressione di zonule di flogosi. Mi prescrive a fine maggio per 6 gg 3 cp di Augmetin e 3 cp di Flagyl, + 2 aulin per 2 gg e clorexedrina per sciacqui... , con la cura ottengo solo lieve miglioramento, ma rimane quella sensazione di ingombro a dx della gola proprio sotto la zona dell'impianto, e il fastidio alla lingua. A questo punto l'implantologo sostiene sia scialoadenite, (xiodo in cui consultai i vs colleghi otorini)per cui sento il parere dell'otorino, che però mi dice probabile trauma all'osso della lingua, mi fa prendere seractil 400 e qualche goccina di En, e mi fa fare dentalscan. La dentalscan fatta il 9 agosto, e visionata anche da un altro implantologo...il quale mi dice che l'impianto è andato a "sfondare" leggermente la parete interna e che generalmente ciò non crea grandi problemi, ma io potrei essere più sensibile...dato che si è formato anche all'interno un leggero rigonfiamento che si percepisce anche al tatto durante la visita...
L'implantologo che lo ha inserito, mi dice invece che l'impianto è perfetto e non è lui la causa e che quella parte dolorante è la ghiandola....e volendo toglierlo (xchè io inizio ad avere un rifiuto psicologico) non è impresa facile....e dato che il dolore e il fastidio persistono, e sto andando avanti ad antinfiammatori... insiste nel farmi fare la tac alle ghiandole salivari...con mezzo di contrasto. (nb. Io prima dell'impianto non avevo alcun dolore o fastidio). Forse mi sarò dilungata un pochino, e non so se senza la tac potrete aiutarmi...ma io non so più cosa fare? Potreste almeno indicarmi a chi devo dare retta? Inoltre è possibile che le ghiandole si siano "ammalate" proprio da quella parte così per caso? ...Io vorrei tanto non averlo messo...
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Gentile utente la storia che ci racconta ed i disturbi che ci descrive non sono rari quando si applica un impianto nel sito molari infeiori.
Purtroppo la condizione di causa/ effetto è pienamnente soddisfatta nel suo caso,nel senso che i disturbi hanno coinciso con l'applicazione dell'impianto.Parlare di coincidenza e difficile.
Tenga presente che nella regione dove Le è stato applicato l'impianto c'è il passaggio del nervo mandibolare ,queso se insultato meccanicamente può dare i fastidi descitti.E' da dire però che facendo la TAC anche se il collega non evidenza rapporti diretti tra l'impianto ed il nervo questo può comunque essere messo in soffrenza per il formarsi di un edema perineurale.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Gentile paziente la compromissione dell'integrità della teca ossea linguale normalmente non è causa di alcun problema rilevante,a parte le ovvie eccezioni.Queste sono da mettere in relazione senz'altro all'atto chirurgico che sarebbe stato con molta probabilità privo di tali complicanze se non avesse interessato la corticale linguale.Possibile che attraverso il canale implantare si sia creata una contaminazione in sede profonda dei tessuti del pavimento della bocca, e che all'interno della ghiandola salivare vi permanga uno stato infettivo favorito magari dal traumatismo di qualche dotto salivare per via della spicolla ossea che si è sollevata durante la perforazione.
Toglier l'impianto è cosa complicata che francamente bisognerebbe valutare con molta atenzione,visto che magari non porterebbe alla risoluzione del problema.Invece è da valutare a mio modesto parere l'integrità della ghiandola sottomandibolare con esami di secondo livello.Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio entrambi i dottori, per la cortese e veloce risposta.
Da quanto ho capito, stando al suggerimento del Dr Ischia,quindi si rende necessario l'esame Tac sulle ghiandole salivari, e non togliere l'impianto se non dopo "eventuale" esito negativo dello stesso.

Ma se invece si fosse formato l'edema perineurale, da che cosa si rileva e cosa si può fare?
Grazie ancora, e buon ferragosto.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio entrambi i dottori, per la cortese e veloce risposta.
Da quanto ho capito, stando al suggerimento del Dr Ischia,quindi si rende necessario l'esame Tac sulle ghiandole salivari, e non togliere l'impianto se non dopo "eventuale" esito negativo dello stesso.

Ma se invece si fosse formato l'edema perineurale, da che cosa si rileva e cosa si può fare?
Grazie ancora, e buon ferragosto.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Gentile paziente, alcune cose mi sembrano incomprensibili.
Ma vorrei mettere il punto su alcuni aspetti chiave:

1)
Dopo 20 giorni c'è un problema.
Poi passa.
Poi si ripresenta, antibiotici, poi va meglio.

2)
Dopo 4 mesi viene messa la corona.
Dopo 2 mesi il fastidio diviene insopportabile.

A questo punto comincia un branacolare nel buoi di ipotesi stravaganti e un tentativo di scaricabarile: è l'impianto, no non è l'impianto.

3)
Viene eseguita una panoramica, e si vede che l'impianto è lontano dal nervo mandibolare. Se ne conclude che non è l'impianto.
A parte che se avesse compresso il nervo mandibolare ci sarebbero stati segni sul labbro e sulla guancia e non sulla lingua, la conclusione è precipitosa, perchè non sappiamo nulla, dalla panoramica, di cosa può essere successo nello spessore dell'osso (come vedremo più avanti).

4)
Viene fatta una ecografia.
Ma non serve, ovviamente, a nulla.
Ci dice solo che ci sono i prevedibili linfonodi reattivi, ma nulla ci potrà dire sulla loro origine.
Viene poi "scaricata" all'otorino.
Il quale, però, ci vede giusto, e fa fare il deltascan.

5)
E qui si vede la vera natura della problematica: durante la manovra dell'inserzione dell'impianto è stata forata la corticale linguale, e tutte le problematiche relative sono legate a questo fatto.

Di fronte ad una evidenza radiologica del genere definire "perfetto" l'impianto...
Non so.
Mi lascia "alquanto perplesso" (usiamo questo eufemismo).

Cosa fare quindi.
Impossibile dirgliemo on-line.
Occorrerebbe vedere la documentazione.
Tutto comunque fuorché lasciare così.
La soluzione radicale è la rimozione dell'impianto.
Ma forse si potrebbe anche fare qualcos'altro.
Ma, senza una visione diretta, non posso dirle di più.

Saluti

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Signora la sua condizione clinica deve essere valutata da un implantologo più che esperto,mi pare che lei stia a Cuneo,da quelle parti ci sta il collega Dott. Formentelli.
Ora qui nessuno è a caccia di pazienti,però il suo caso necessitando di una risposta richiede una visita.
Cordialmente
[#7]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Cosa dirle Dott. Formentelli,
Lei elencando i punti con dettagli più precisi dei miei, ha centrato in pieno il mio piccolo "calvario".
Io da inesperta del campo, ovviamente posso solo segnalare cosa sento che non va...riponendo fiducia in chi mi ha in cura, (visto che l'impianto sopra, va bene) ...e sperare che mi si risolva il problema....cosa non avvenuta.
Premetto che non ho formicolii nè al labbro, nè alla guancia, cosa avvenuta solo la prima volta (dopo i 20 gg) ma dolore e irrigidimento alla lingua a dx e sotto la mandibola e ultimamente anche dolore ai muscoli della gola forse perchè sforzo)
Francamente sono stanca di essere sballottata di qua e di là, sempre alla ricerca di questo dottore che ha eseguito l'intervento, e il quale sin da quando ha visto la panoramica, nega che sia l'impianto. Fatto sta che se da novembre ad aprile stavo così così ma era sopportabile...ora sto peggio...ad oggi ho ancora inserita questa vite senza la corona, (e ho anche pagato tutto)... ma se mi dicono e insistono che non è lui, che è la ghiandola salivare che ha problemi ma nulla centra l'impianto, e che nemmeno la causa parta da lui...ora poi con la tac "è tutto perfetto"...(e gli io ripeto all'infinito..prima non avevo nulla!)e che toglierlo sarà impresa non facile e probabilmente non risolutiva,...io vado nel pallone. Quindi sento un implantologo di zona dove è in cura mio figlio, che visionata la Tac mi dice quanto scritto sopra...e che forse sarebbe da togliere...ma, ovvio fino ad oggi io miravo anche nel recupero dell'importo versato, che non è poco, qualora avessi dovuto toglierlo....ora però comincio a pensare che forse a sto punto per la mia salute sarà meglio lasciar stare la parte econonomica, anche se non mi sembra affatto giusto. Comunque sia, con le vostre risposte ora ho le idee più chiare,...anche se non ho chiaro comunque lo stesso cosa devo fare, perchè lui insieme ad un collega di turno è fermo nella sua decisione di non rimnuovere nulla se non dopo la tac alle ghiandole salivari..(che io ho il terrore di fare per via del mezzo di contrasto) .sempre che sia negativa...per ora grazie a tutti..ho aspettato fin'ora starò ancora questi 15 gg che ho di ferie così..poi vedrò.

[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Non è detto che l'impianto vada rimosso per risolvere il suo problema alla lingua e alle ghiandole.

E senza un'altra inutile (e dannosa, in quanto sono radiazioni) TAC.
[#9]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente

Grazie molte, Dott. Formentelli.
La mia paura non è quella di rimanere senza impianto, (tanto finora non mi ha dato che problemi e ho la sola vite in bocca) ma quella che si possano verificare altri danni durante la sua rimozione, o che continuando a temporeggiare ancora a lungo, passando da un esame all'altro, e da un medico all'altro, la situazione attuale peggiori (anche perchè giovedì dopo aver visto la tac...mi hanno parlato di rimozione della ghiandola se fosse lei il problema)...quindi superati questi gg di ferie, vedrò di prendere una decisione in merito a come muovermi.
Per il momento ringrazio infinitamente lei e i suoi colleghi.
[#10]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gent.li dott.ri,
mi sembra doveroso farvi sapere, come procede la mia storia clinica.
L'impianto dopo vari tira e molla, è stato rimosso settimana scorsa, e nonostante continuassero a dirmi che probabilmente non era lui la causa, io a distanza di 9 gg sto meglio.
Non posso cantare certo vittoria, perchè problemi ce ne sono ancora, ma per me avere di nuovo la lingua un po'più sciolta e non sentire più quell'ingombro nell'osso all'interno della bocca, è già un passo avanti.
Per ora il dolore sottomandibolare c'è ancora ...ma molto più lieve. Spero che col passare dei mesi tutto torni come prima. Vi ringrazio per la Vostra cortese disponibilità nel dare aiuto a chi momentaneamente si sente perso nel marasma dei problemi di salute.
Saluti.
[#11]
Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Grazie per il suo cortese aggiornamento.Sono molto lieto che la soluzione trovata sia promnettente.Auguri