Arcate contratte e morso inverso monolaterale

Gentili Dottori,

ho arcate dentarie contratte, palato alto, conseguente affollamento dentale con cross bite monolaterale e ovviamente deglutizione atipica e respirazione con la bocca. Due professioni mi hanno proposto il trattamento ortodontico con invisalign: un previo SARPE, l'altro senza, sostenendo che invisalign lavora molto bene nell'espansione delle arcate, poichè i miei denti attualmente sono tutti rivolti verso l'interno, quindi inclinando le radici in direzione opposta l'arcata si dovrebbe espandere. Preciso che non abbaimo ancora fatto lo studio del caso, quaindi queste indicazioni saranno da rivedere o confermare. Sono adulta e non soffro di alcuna patologia particolare, non ho click e cose del genere, il problema estetico, anche se ammetto inizio ad essere scomoda con questi denti. Inoltre credo sia necessario sistemare le arcate in vista di una futura impiantologia, che spero ovviamente di affrontare il più tardi possibile. Non ho affrontato il problema anni fa, perchè mi proponevano l'estrazione di elementi dentali, cosa che non intendo assolutamente fare, visto che le mie arcate sono già ridotte.
Io credo che nel mio caso sia necessaria la sarpe, poichè, a occhio, immaginando le arcate decontratte sembra che quella superiore non riesca comunque ad abbracciare quella inferiore.
Le mie domande sono le seguenti:
1. E' vero che attraverso l'ortodonzia ( qualunque essa sia ) inclinando le radici, portandole cioè nella giusta inclinazione, le arcate si decontraggono?
2. Il piano di trattamento può rivelarsi perfetto nella teoria, ma il mio corpo, come reagirà? A quale stadio va affrontata la terapia miofunzionale? Già in fase ortodontica, appena tolto l'espansore?
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
intanto da specialista in ortodonzia e utilizzatore anche di invisalign le assicuro che invisalign non è in grado di risolverle il morso crociato;
tra l'altro, alla sua età, probabilmente necessiterà dell'associazione ortodonzia-chirurgia ( o microchirurgia ) oltre ovviamente alla rieducazione logopedica per la deglutizione atipica per evitare la recidiva, rieducazione che può essere iniziata sia prima che durante la terapia ortodontica in funzione della terapia che andrà definita ( presenza o meno di un espansore )
come consiglio le dico di seguire chi le ispirerà fiducia per professionalità ed esperienza non chi l'accontenterà nelle sue richieste accettando compromessi che il paziente poi paga in modo più importante perchè sulla sua pelle
( dico questo perla sua affermazione:.....io credo sia necessaria la sarpe, poichè ad occhio......... Noi ortodonzisti studiamo molto attentamente la situazione clinica radiologica e funzionale dei nostri pazienti prima di proporre un piano di trattamento che MAI viene fatto " ad occhio" )
cordiali saluti


Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la sua risposta.
La mia frase era riferita al fatto che diffido un po' da chi mi propone la sola ortodonzia, perchè le mie arcate appunto sono molto contratte, respiro oralmente e il mio palato molto alto..infatti così com'è la lingua proprio non ci passa, quindi io, da profana ma su indicazione di altri ortodonzisti (altri rispetto a coloro che mi propongono la sola ortodonzia ), credo che la sola ortodonzia non possa essere sufficiente nel mio caso. E' vero anche che la sola ortodonzia mi è stata proposta da un professionista che collabora con un chirurgo e che ha mandato molti suoi pazienti a sottorposi alla sarpe, quindi può pure essere che nel mio caso non sia necessaria. Ma a nessuno ho chiesto di accontentarmi nelle mie richieste, perchè non ho nemmeno gli strumenti conoscitivi per farlo. Detto questo, è chiaro che è più allettante ricevere una proposta di intervento semplice o semplicistica e il mio timore è infatti questo, proprio perchè noi pazienti non siamo in grado di discernere il giusto in ciò che non conosciamo e pur avendo ricevuto indicazioni diverse, nessun medico mi ispirava poca fiducia, anzi.
Un'altra difficoltà invece che ho riscontrato è quella di trovare uno studio ortodontico che preveda la terapia miofunzionale, che intendo seguire e in questo senso sono molto compiaciuta della sua risposta.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Gentile utente è mia intenzione ribadire che lo studio del caso ortodontico specie nei pazienti adulti è una fase indispensabile,inquanto può dopo la sua realizzazione anche andare a stravolgere completamente le valutazioni terapeutiche iniziali.
Escludere a priore l'estrazione dentaria è un errore, perchè ci sono delle condizioni che necessitano per la risoluzione del caso e per avere una condizione di stabilità post-trattamento questa come fase indispensabile.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Utente
Utente
Gentile dott. Auletta,

ringrazio anche lei.
So che ci sono dei casi in cui le estrazioni sono indispensabili, appunto anche per garantire stabilità ortodontica, ma poichè non ho problemi di tipo funzionale, questa ipotesi non vorrei prenderla in considerazione, piuttosto mi tengo il difetto estetico. Magari con un elemento dentale in meno ( quello fuori arcata ) avrei in tempi brevi un bel sorriso, ma denti sani non ne voglio togliere, in fondo riesco a vivere anche così.
Sto valutando l'ortodonizia ora perchè al giorno d'oggi mi sembra sciocco non farlo, soprattutto in vista di terapie che dovrò affrontare quando sarò più anziana. Fortunatamente nessuno mi ha proposto realmente l'estrazione nel piano di trattamento, poichè ho fatto un unico studio del caso qualche anno fa, in cui si indicava sarpe insieme a due anni e più di ortodonzia.
Seguirò il responso dello studio del caso e valuterò come comportarmi di conseguenza.
Sono contenta di aver aspettato così tanto, perchè almeno ora, grazie anche alle informazioni raccolte attraverso i vostri consulti, mi sono rassegnata al fatto che l'ortodonzia sarà lunga e probabilmente in ferraglia, che insomma non ci saranno scorciatoie che tengano.
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Anch'io come il collega Finotti comincerei dalla correzione della deglutizione e del respiro orale.
Saluti

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