Differenze tra rizotomia e rizectomia
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Gentile paziente la rizectomia è un intervento di chirurgia parodontale che consta nella separazione delle radici di un elemento dentale pluriradicolato.Essa trova motivo di esecuzione lì ove lesioni osse passanti della bi/triforcazione radicolare impediscano una corretta igiene orale per la presenza di tasche parodontali.La rizotomia è invece un'intervento di neurochirurgia,riguardo al quale per avere informazioni potrà postare una domanda nell'apposita sezione.Cordiali saluti
Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,
[#2]
Rizectomia: asportazione chirurgica di una sola radice di un dente pluriradicolare (in genere la radice vestibolare di un molare superiore).
Rizotomia: separazione chirurgica delle radici tra loro. Si esegue quando un dente pluriradicolare (in genere un molare inferiore) ha un retrazione ossea nella zona della forcazione, per permettere una migliore igiene; viene anche detta bi-premolarizzazione.
La differenza consiste che mentre per la risectomia la radice viene asportata, per la rizotomia la radice viene mantenuta.
Spesso però nella pratica quotidiana i due termini si usano in modo indifferente fra loro.
Rizotomia: separazione chirurgica delle radici tra loro. Si esegue quando un dente pluriradicolare (in genere un molare inferiore) ha un retrazione ossea nella zona della forcazione, per permettere una migliore igiene; viene anche detta bi-premolarizzazione.
La differenza consiste che mentre per la risectomia la radice viene asportata, per la rizotomia la radice viene mantenuta.
Spesso però nella pratica quotidiana i due termini si usano in modo indifferente fra loro.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Aggiungerei che la rizotomia è conservativa nei confronti dell'elemento dentario mentre la rizectomia no in quanto viene eliminata una radice (quella "malata").
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#6]
No.
E' più professionale indicare la tecnica più predicibile, meno rischiosa e sicura.
La soluzione implantare ha, nella maggioranza dei casi, queste tre caratteristiche riunite assieme.
Se poi il paziente preferisce rischiare e fare tutto il possibile per tenere il dente, deve conoscere le possibili conseguenze a cui può andare incontro, e valutare i pro e contro (e i costi) di ogni soluzione.
QUESTA è professionalità, non fare acrobazie chirurgiche dalle dubbie possibilità di riuscita e dal costo elevato.
E' più professionale indicare la tecnica più predicibile, meno rischiosa e sicura.
La soluzione implantare ha, nella maggioranza dei casi, queste tre caratteristiche riunite assieme.
Se poi il paziente preferisce rischiare e fare tutto il possibile per tenere il dente, deve conoscere le possibili conseguenze a cui può andare incontro, e valutare i pro e contro (e i costi) di ogni soluzione.
QUESTA è professionalità, non fare acrobazie chirurgiche dalle dubbie possibilità di riuscita e dal costo elevato.
[#7]
Utente
Un impianto dentale nasce appunto per rimpiazzare elementi dentari persi! Purtroppo oggi si è assunto un concetto sbagliato secondo il mio modesto parere! un dente crea problemi? Via subito, tanto c'è l'impianto! Un trattamento canalare andato male? Via subito, tanto c'è l'impianto senza nemmeno pensare ad una apicectomia che magari in alcuni casi potrebbe risolvere il problema!
Se non sbaglio un tizio una volta disse:"...regolerò il tenore di vita per il bene dei malati, secondo le mie forze e il mio giudizio..." Io credo che duemila euro in media per un impianto non facciano fede al famoso giuramento. Magari mi sbaglio.....questo è il mio povero pensiero.
Se non sbaglio un tizio una volta disse:"...regolerò il tenore di vita per il bene dei malati, secondo le mie forze e il mio giudizio..." Io credo che duemila euro in media per un impianto non facciano fede al famoso giuramento. Magari mi sbaglio.....questo è il mio povero pensiero.
[#8]
Si, si sbaglia.
Innanzitutto, come ho spiegato in altre discussioni (faccia un piccolo sforzo con la funzione "cerca" del sito), a mio parere l'apicectomia non risolve il problema nella stragrande maggioranza dei casi, ma lo pospone solo nel tempo, aggravandolo notevolmente.
Il ritrattamento invece va sicuramente provato, e infatti lo faccio eseguire nel mio studio da uno specialista nel campo.
Spesso l'amputazione di una radice (rizectomia) come estrema forma di salvataggio di un dente espone il paziente alla seguente spesa (parlo dei costi nel mio studio, tanto per dare dei numeri concreti):
* terapia cananare molare € 270
* ricostruzione con perno endocanalare € 180
* rizectomia € 60
* provvisorio € 80
* corona in metallo/ceramica € 590
per un totale di € 1.180.
Ed espone ai seguenti rischi:
* perdita di osso nel punto della radice amputata, osso importante per poter eseguire un impianto.
* gengivite cronica per impossibilità di ripristinare la geometria della corona, a causa dell'amputazione radicolare.
* l'amputazione radicolare fa rimanere il dente con delle radici residue indebolite, rendendolo più "ballerino".
* Il tutto si traduce in una ridotta durata del restauro: nella mia piccola casistica personale ho rilevato una sopravvivenza dentaria a 5 anni del 33% circa.
In pratica, 2 denti su 3 a 5 anni, per un motico o per l'altro, non erano più presenti.
Ma quel che è più grave, in alcuni casi il danno osseo era talmente grave da non poter più inserire un impianto.
Dal punto meramente imprenditoriale si potrebbe quindi affermare che sarebbe nel mio interesse eseguire sempre ampitazioni radicolari, potendomi assicurare una seconda parcella a breve tempo.
Ma di questo non me ne frega nulla.
Ho cose più importanti da fare nella vita che stare a rifare lavori sbagliati.
La scelta implantare, invece, espone il paziente a queste parcelle (nel mio studio):
* impianto € 820
* perno moncone implantare € 220
* non eseguo il provvisorio
* corona metallo ceramica € 590
Totale € 1.630
Una cifra un pò superiore, sicuramente, ma che assicura una predicibilità del 95% a 5 anni.
Scusi se è poco.
La sua uscita sul "giuramento di Ippocrate", e il suo giudizio morale sugli implantologi mi sembra alquanto infelice, e sopratutto parecchio offensiva, dato che è stata rivolta anche nei miei confronti, che le sto dando il mio pensiero in forma del tutto disinteressata e GRATUITAMENTE, come tutti i dentisti che scrivono su questo forum.
E penso di meritare le sue scuse.
Lei è libero di rimanere del suo parere, comunque, ci mancherebbe.
C'è ancora della democrazia in Italia!
Ma è altrettanto responsabile, pagando di persona, delle scelte sbagliate che concernono la sua salute.
Libero di scegliere un dentista ultraeconomico, o una multinazionale per farsi curare i denti, o di andare in Albania per risparmiare, o di farsi curare (curare?) da uno dei tanti falsi dentisti.
Libero di scegliere se avere dei restauri grossolani eseguiti da pressapochisti o dei gioiellini in miniatura di precisione.
Ogni paziente ha il dentista che si merita.
In bocca al lupo.
Innanzitutto, come ho spiegato in altre discussioni (faccia un piccolo sforzo con la funzione "cerca" del sito), a mio parere l'apicectomia non risolve il problema nella stragrande maggioranza dei casi, ma lo pospone solo nel tempo, aggravandolo notevolmente.
Il ritrattamento invece va sicuramente provato, e infatti lo faccio eseguire nel mio studio da uno specialista nel campo.
Spesso l'amputazione di una radice (rizectomia) come estrema forma di salvataggio di un dente espone il paziente alla seguente spesa (parlo dei costi nel mio studio, tanto per dare dei numeri concreti):
* terapia cananare molare € 270
* ricostruzione con perno endocanalare € 180
* rizectomia € 60
* provvisorio € 80
* corona in metallo/ceramica € 590
per un totale di € 1.180.
Ed espone ai seguenti rischi:
* perdita di osso nel punto della radice amputata, osso importante per poter eseguire un impianto.
* gengivite cronica per impossibilità di ripristinare la geometria della corona, a causa dell'amputazione radicolare.
* l'amputazione radicolare fa rimanere il dente con delle radici residue indebolite, rendendolo più "ballerino".
* Il tutto si traduce in una ridotta durata del restauro: nella mia piccola casistica personale ho rilevato una sopravvivenza dentaria a 5 anni del 33% circa.
In pratica, 2 denti su 3 a 5 anni, per un motico o per l'altro, non erano più presenti.
Ma quel che è più grave, in alcuni casi il danno osseo era talmente grave da non poter più inserire un impianto.
Dal punto meramente imprenditoriale si potrebbe quindi affermare che sarebbe nel mio interesse eseguire sempre ampitazioni radicolari, potendomi assicurare una seconda parcella a breve tempo.
Ma di questo non me ne frega nulla.
Ho cose più importanti da fare nella vita che stare a rifare lavori sbagliati.
La scelta implantare, invece, espone il paziente a queste parcelle (nel mio studio):
* impianto € 820
* perno moncone implantare € 220
* non eseguo il provvisorio
* corona metallo ceramica € 590
Totale € 1.630
Una cifra un pò superiore, sicuramente, ma che assicura una predicibilità del 95% a 5 anni.
Scusi se è poco.
La sua uscita sul "giuramento di Ippocrate", e il suo giudizio morale sugli implantologi mi sembra alquanto infelice, e sopratutto parecchio offensiva, dato che è stata rivolta anche nei miei confronti, che le sto dando il mio pensiero in forma del tutto disinteressata e GRATUITAMENTE, come tutti i dentisti che scrivono su questo forum.
E penso di meritare le sue scuse.
Lei è libero di rimanere del suo parere, comunque, ci mancherebbe.
C'è ancora della democrazia in Italia!
Ma è altrettanto responsabile, pagando di persona, delle scelte sbagliate che concernono la sua salute.
Libero di scegliere un dentista ultraeconomico, o una multinazionale per farsi curare i denti, o di andare in Albania per risparmiare, o di farsi curare (curare?) da uno dei tanti falsi dentisti.
Libero di scegliere se avere dei restauri grossolani eseguiti da pressapochisti o dei gioiellini in miniatura di precisione.
Ogni paziente ha il dentista che si merita.
In bocca al lupo.
[#9]
Utente
In verità il mio povero pensiero in merito al giuramento di Ippocrate è anche quello di un professore universitario medico odontoiatra, ma non è il caso di fare nomi.
Per quanto concerne la sua casistica sull'apicectomia, ne prendo atto! In letteratura, sull'apicectomia, mi era parso di capire la soluzione del problema in alcuni casi.
Non mi sento di aver offeso nessuno....se qualcuno si sente offeso chiedo umilmente scusa! Bisogna accettare le idee di tutti, anche se non tutte (le idee) si condividono.
Sono daccordo, ogni paziente ha il dentista che si merita!
Crepi il lupo!
Per quanto concerne la sua casistica sull'apicectomia, ne prendo atto! In letteratura, sull'apicectomia, mi era parso di capire la soluzione del problema in alcuni casi.
Non mi sento di aver offeso nessuno....se qualcuno si sente offeso chiedo umilmente scusa! Bisogna accettare le idee di tutti, anche se non tutte (le idee) si condividono.
Sono daccordo, ogni paziente ha il dentista che si merita!
Crepi il lupo!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 75.5k visite dal 04/06/2010.
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