Varie patologie ed anestesia
[#3]
Gentile Signore,
nei casi citati è fortemente consigliato non usare l'anestetico con vasocostrittore: il vasocostrittore (adrenalina) ha la funzione di prolungare l'azione dell'anestetico tramite le sue proprietà ischemizzanti.
Nei pazienti diabetici,in cui sono presenti alterazioni del microcircolo cioè della circolazione sanguigna a livello dei capillari, è sconsigliato perchè l'effetto ischemizzante interferisce negativamente con il processo di guarigione delle ferite, già notevolmente compromesso dalla patologia di base.
Nei pz con ipertiroidismo e ipotiroidismo in terapia sostitutiva l'effetto del vasocostrittore sul sistema cardia-circolatorio può provocare diversi effetti tra cui le aritmie cardiache e l'ipertensione arteriosa.
Negli anziani seppur in buona salute è consigliato non usare anestetico con vasocostrittore in via precauzionale: molti possono non essere a conoscenza di patologie o essere reticenti nel riferirlo al dentista.
Cordiali Saluti
nei casi citati è fortemente consigliato non usare l'anestetico con vasocostrittore: il vasocostrittore (adrenalina) ha la funzione di prolungare l'azione dell'anestetico tramite le sue proprietà ischemizzanti.
Nei pazienti diabetici,in cui sono presenti alterazioni del microcircolo cioè della circolazione sanguigna a livello dei capillari, è sconsigliato perchè l'effetto ischemizzante interferisce negativamente con il processo di guarigione delle ferite, già notevolmente compromesso dalla patologia di base.
Nei pz con ipertiroidismo e ipotiroidismo in terapia sostitutiva l'effetto del vasocostrittore sul sistema cardia-circolatorio può provocare diversi effetti tra cui le aritmie cardiache e l'ipertensione arteriosa.
Negli anziani seppur in buona salute è consigliato non usare anestetico con vasocostrittore in via precauzionale: molti possono non essere a conoscenza di patologie o essere reticenti nel riferirlo al dentista.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#4]
Caro studente, se il prof tende dei trabocchetti, puoi tenderlo a tua volta uno a lui.
L'anestetico con adrenalina (o altro vasocostrittore) prolunga la durata e l'efficacia dell'effetto anestetico.
In particolare, l'articaina, anestetico con maggiore diffusibilità nell'osso, e quindi più efficace, è presente commercialmente solo con il vasocostrittore.
La quantità di adrenalina che il surrene è in grado di spremere se il paziente sente dolore è infinitamente più grande di tutto il vasocostrittore presente in 10 fiale di anestetico.
La quantità di vasocostrittore contenuta nelle tubofiale è quindi IRRILEVANTE.
Ma un eventuale giudice, è pronto a condannare un dentista se ha usato il vasocostrittore, spesso grazie a dei periti d'ufficio che non usano il cervello per ragionare.
Questo porta il dentista, a scanso di guai, a non usare il vasocostrittore come strategia meramente difensiva in caso di problematiche medico-legali, anche se effettivamente espone il paziente ad una ben più micidiale "spremitura" di adrenalina autoprodotta in caso di dolore.
E' molto più importante, per esempio, in caso di pazienti effettivamente a richio, usare l'anestetico (secondo me SEMPRE CON VASOCOSTRITTORE) con la dovuta via di inoculazione: l'anestesia intraossea o intralegamentosa permettono se ben praticate, per esempio, una efficacia anestetica con quantità decisamente inferiori rispetto ad altri tipi di anestesia.
Vedi per esempio la differenza di vedute fra il dr. Cataldo Paloma e il sottoscritto, per renderti conto che "non esiste una risposta giusta", ma solo una "risposta ottimamente argomentata".
Personalmente non ricordo quando ho eseguito l'ultima anestesia priva di vasocostrittore.
Sicuramente, però, sono alcuni anni.
L'anestetico con adrenalina (o altro vasocostrittore) prolunga la durata e l'efficacia dell'effetto anestetico.
In particolare, l'articaina, anestetico con maggiore diffusibilità nell'osso, e quindi più efficace, è presente commercialmente solo con il vasocostrittore.
La quantità di adrenalina che il surrene è in grado di spremere se il paziente sente dolore è infinitamente più grande di tutto il vasocostrittore presente in 10 fiale di anestetico.
La quantità di vasocostrittore contenuta nelle tubofiale è quindi IRRILEVANTE.
Ma un eventuale giudice, è pronto a condannare un dentista se ha usato il vasocostrittore, spesso grazie a dei periti d'ufficio che non usano il cervello per ragionare.
Questo porta il dentista, a scanso di guai, a non usare il vasocostrittore come strategia meramente difensiva in caso di problematiche medico-legali, anche se effettivamente espone il paziente ad una ben più micidiale "spremitura" di adrenalina autoprodotta in caso di dolore.
E' molto più importante, per esempio, in caso di pazienti effettivamente a richio, usare l'anestetico (secondo me SEMPRE CON VASOCOSTRITTORE) con la dovuta via di inoculazione: l'anestesia intraossea o intralegamentosa permettono se ben praticate, per esempio, una efficacia anestetica con quantità decisamente inferiori rispetto ad altri tipi di anestesia.
Vedi per esempio la differenza di vedute fra il dr. Cataldo Paloma e il sottoscritto, per renderti conto che "non esiste una risposta giusta", ma solo una "risposta ottimamente argomentata".
Personalmente non ricordo quando ho eseguito l'ultima anestesia priva di vasocostrittore.
Sicuramente, però, sono alcuni anni.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.7k visite dal 16/05/2010.
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