Corona su molare, preventivi

Salve, mi rivolgo a voi per un consiglio:
Come da oggetto devo impiantare una corona su di un molare inferiore che è stato devitalizzato circa un anno fa.
Dovendo cambiare il mio dentista per ragioni pratiche (niente a che vedere con la professionalità) ho fatto 3 visite di controllo per altrettanti preventivi.
La cosa discrepante al di là del costo è che 2 prevedono l'uso di un perno ed un terzo addirittura di riaprire il dente per una terapia canalare mentre, sentito poi anche il mio dentista, non applicherebbe nè l'uno nè l'altro.
Ora, al di là del fatto che vi occorrerebbero le lastre, vi chiedevo se avete possibilità di giudicare già così chi ha prospettato l'intervento più idoneo?
Grazie

NB: il dente dovrebbe essere il 36 (ho un preventivo anche con il 35!)
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
La risposta più seria è no.Poi si potrebbe dissertare sulla necessità di ritrattare una endodonzia evidentemente corta,ma anche lì ci sarebbe tanto da dire,oppure sull'opportunità di inserire un perno in un dente con una x quantità di dentina ed un numero y di pareti residue,ma non può essere questa la sede.Al limite si rivolga a chi le dà più fiducia.Cordiali saluti

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per il suo intervento.
Mi rendo conto della difficoltà di giudizio senza avere la possibilità di effettuare i dovuti accertamenti.
Se mi rivolgo a voi è perchè mi lascia un po' perplesso la posizione che i vari dentisti hanno assunto, cioè: chi vuole aprire tutto non dice c'è anche la possibilità che non sia necessario ma, meglio metterlo in preventivo.
Così da "ignorante" mi verrebbe da dire che chi vuol riaprire il dente farà un intervento "definitivo" ma, al tempo stesso non vorrei effettuare interventi che potrebbereo essere tranquillamente evitati, per di più con inutile esborso economico.
Tra l'altro è proprio il fatto che mi sembrano tutti molto professionali che aumenta la difficoltà nel decidere.
Saluti
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Bene allora dia un occhiata a questo che è un caso correttamente trattato ,ma non necessariamente va trattato così anche il suo,quel che comanda è la possibile infezione endodontica e la quantità di dentina residua.Infine il materiale usato la ricostruzione. http://www.accademiaitalianadiconservativa.it/casi/caso2/default_h.asp
Saluti
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Utente
Utente
Gent.mo dottore,
Mi rendo conto solo ora di aver dimenticato 2 particolari che forse possono contribuire a dare un quadro più chiaro:
1)Il dente si è spaccato, da qui la necessità dell'intervento, e la spaccatura è solo esterna e parziale.
2)Nonostante tutti abbiano dimostrato una certa sicurezza, nessuno dei dentisti consultati ha stilato la propria diagnosi tramite lastra RX.

L'importante per me sarebbe capire almeno la "linea guida" da seguire, anche al di là del fattore economico.
Ad ogni modo, se ciò non fosse possibile, apprezzo comunque il suo interesamento e la disponibilità fin qui dimostrata.
Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Quando devo eseguire una corona su un dente non devitalizzato nel mio studio, mi si pone un problema etico e di responsabilità del lavoro effettuato.

Partiamo dal presupposto che la terapia canalare SEMBRI eseguita correttamente.

Se eseguo la corona e fra tre anni viene un granuloma, di chi è la responsabilità, etica e legale?
Mia o del collega che ha eseguito la devitalizzazione?
Chi ne risponde, anche economicamente?
Se dico "del collega che ha eseguito la devitalizzazione", può sembrare uno scaricabarile.
Se dico "mia" mi assumo delle responsabilità che non mi competono.

Come faccio allora?
Mi regolo di volta in volta.
La mia cittadina è piccola, e i 20 dentisti che vi lavorano li conosco tutti.
Se l'autore della terapia canalare è uno di quelli che so che lavorano bene, la considero per buona, e mi assumo tutta la responsabilità: sono io che effettuo la scelta.
Se l'autore è uno di quelli che so che non lavorano bene, la rifaccio anche se sembra buona, perchè voglio minimizzare i rischi.

Poi ci sono le terapie canalari effettuate da colleghi che non conosco.
Alcuni hanno fama nazionale, per cui le do per buone, altri sono perfetti sconosciuti.
E decido volta per volta, anche vedendo la qualità generale delle prestazioni effettuate.

Se il paziente, dopo lo spiegone di cui sopra, ha il sospetto che sia una scusa per spillargli un pò di quattrini, preferisco che vada da un altro: non c'è un rapporto di fiducia valido.

Il perno encocanalare lo metto sempre.

Il costo?
Può trovare una rilevazione statistica media sul nomenclatore dell'ANDI (disponibile sul mio sito).

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per il suo intervento, adesso la cosa mi appare più chiara, mi consenta solo un' ultima domanda:
la radiografia può dare un'indicazione valida per capire se effettivamente la terapia canalare è necessaria, oppure dà solo un'indicazione di massima?

Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Indicazione di massima.
Un altra indicazione la si ricava dall'odore una volta aperto il dente, e poi ci sono ancora altri criteri di valutazione, ma che fanno parte di un trattato di odontoiatria.
[#8]
Utente
Utente
A questo punto ritengo esaurito questo consulto.
Ringrazio vivamente i sig.ri Dottori che hanno prestato le loro attenzioni al mio problema.
Ringrazio anche il sito per dare questa preziosa opportunità di contatto tra medico e paziente.
Saluti
[#9]
Utente
Utente
Scusate, riapro questo consulto perchè la settimana scorsa mi hanno asportato l'otturazione del dente per valutare la situazione... leggendo altri post ho capito che mi dovevano mettere una diga con protezione in gomma e alta aspirazione... ho capito male o forse, dato che l'otturazione era non più vecchia di un anno, tale protezione è superflua?
Cordiali Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Se l'otturaziuone era in amalgama, è meglio che cambi dentista: è stata commessa una negligenza professionale.
Se era in composito, la cosa è accettabile.
Basta che le otturazioni, i trattamenti canalari e le ricostruzioni siano eseguite SEMPRE con la diga di gomma.
[#11]
Utente
Utente
Gent.mo dottore, La ringrazio ancora una volta per il suo prezioso intervento.
Al momento della devitalizzazione sono sicuro è stata usata la diga di gomma, però non so che tipo di materiale è stato usato per l'otturazione, l'unica cosa che ricordo è che era bianca.
Coriali Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Composito.
La manovra effettuata può essere considerata corretta.
[#13]
Utente
Utente
Giusto per darvi un aggiornamento... purtroppo le cose sono precipitate, al momento di lavorare sul dente il nuovo dentista si è reso conto che la parete del dente che guarda verso il dente precedente manca del tutto ed inoltre sembra che ci sia una lesione "linguale" o in diagonale appena visibile in lastra.
A questo punto, pur fiducioso di potere recuperare il dente ma non potendomi dare garanzie sulla sua durata nel tempo a causa del tipo di lesione mi ha consigliato di optare per un impianto.
A malincuore, ma credo che dovrò affrontare questo intervento.
Un cordiale saluto.
[#14]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Cito:
"il nuovo dentista si è reso conto che la parete del dente che guarda verso il dente precedente manca del tutto".

Gli occhi per vederlo prima?
Comunque, dovendo ricostruire un dente e fargli una corona, la cosa è del tutto ininflente.

Se non ha fiducia, chieda un altro consulto.

[#15]
Utente
Utente
Al momento della prima visita c'era l'otturazione provvisoria, la parete era già compromessa ma non si vedeva fino a quale livello.
Comunque da quello che ho capito il problema è la lesione "trasversale linguale" che indebolirebbe la struttura, non so come spiegarlo perchè onestamente non ho ben chiaro neanche io la cosa, cerco solo di ripetere quello che mi è stato detto.
Tra l'altro il dentista è disposto a recuperare il dente ma mi ha fatto ben presente che rimarrà un dente con una struttura più debole e quindi non c'è garanzia di durata minima.

Ringrazio e saluto.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
La lesione trasversale è una linea di frattura della parete del dente, un pò come un vetro incrinato ma con i pezzi non ancora separati.
Una volta rimosso, possono verificarsi due condizioni:

1)
Ci sono ancora due millimetri di radice a cui aggrapparsi.
La radice è recuperabile senza altre manovre.

2)
Non ci sono due millimetri, e la radice non è recuperabile, a meno di non poter mettere in atto delle manovre di allungamento della corona o di estrusione ortodontica che portino ad avere questi due millimetri di ancoraggio.
Spesso in questi casi si opta per la soluzione implantare, che può rappresentare la miglior soluzione bilanciando costi, predicibilità e benefici.

Spero di averle fornito utili elementi di valutazione.
[#17]
Utente
Utente
Gent.le Dr. i suoi consigli sono sempre utili e molto centrati.
In effetti il quadro è quello prospettatomi.
Mi è stata proposta anche una terza via:
volendo conservare il dente, invece della capsula otturarlo con resina, previo fissaggio di perni in titanio e smussatura delle cuspidi, l'obiettivo sarebbe quello di risparmiare i soldi della capsula visto che il lavoro in ogni caso non sarà duraturo.

Un'ultima domanda: in caso di impiano, un'ortopanoramica di valutazione è necessaria?

Ancora tante grazie.
Cordiali Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Eventualmente, ma solo eventualmente...
Ma la soluzione, filosoficamente parlando, non mi piace comunque.
E, naturalmente, non l'ho visitata, e non posso esprimermi SUL SUO DENTE, ma solo in generale.

Pensi ad una cosa: la corona serve per dare robustezza al dente che tenderebbe a separare le sue parti (radice, perno, composito, "colla") sotto sforzo della masticazione, scaricandone le forze lungo la radice sana.

Non sempre si esegue la corona: quando giudichiamo che il dente potrebbe "tenere" anche senza corona, non la eseguiamo, e ricostruiamo il dente e basta.

Ma sono denti ancora parecchio interi, non "distrutti" come il suo!

Resto ancora un fautore di una soluzione duratura:
1) o il dente si può tenere, e allora lo si tiene.
2) o non tiene, e allora lo si toglie.

La decisione, ovviamente, non spetta a lei, ma al dentista.
E' lui il tecnico, ed è compito suo decidere la terapia più idonea.
A lei resta il compito di accettare o rifiutare la cura proposta.
Non di scegliere fra opzioni su cui non ha la competenza tecnica.

In caso di impianto su un solo dente, non è necessaria per forza.
Spesso basta una radiografia endorale.
[#19]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. ancora una volta ha centrato la questione... ormai è indubbio che il dente va tolto, ogni altra via è da considerarsi un (inutile) accanimento terapeutico (tra l'altro vi è anche un focolaio d'infezione in corso).
Toglierò il dente a fine mese o a inizio Luglio in modo che poi a Settembre sia pronto per l'impianto.
Ringrazio nuovamente e porgo i miei più cordiali saluti.
Salute orale

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