Inclusione

Ho effettuato una rx dentaria superiore ed inferiore e dal referto è risultata la seguente diagnosi: inclusione ossea in mesiversione di 23 e 48 . Parziale inclusione osteomucosa di 38. E' necessario o meno togliere questi denti inclusi? E soprattutto queste inclusioni possono essere la causa della malocclusione che mi è stata riscontrata e quindi di tutti gli altri fastidi alle stessa ricollegati (algia ATM, orecchio, cervicale...)? Grazie per la cortese risposta.
[#1]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
l'estrazione dei denti in inclusione ossea è consigliata, se non proprio obbligata, quando vi è una sintomatologia dolorosa associata o la presenza di neoformazioni cistiche o di origine non diagnosticabile radiologicamente.
Per quanto riguarda la malocclusione, la vera causa è di solito un difetto di crescita dell'osso mascellare e/o mandibolare: la presenza di un palato 'stretto' per esempio è causa spesso di una mancata eruzione del canino permanente per mancanza di spazio nell'arcata dentaria.
Sono comunque valutazioni a posteriori: per curare la malocclusione può fare riferimento ad ortodonzista o ad un dentista che si occupa di gnatologia.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Quella del referto non è una disgnosi, ma una descrizione.
Sarà il dentista a valutare la lastra e l'apparato orale, e ad effettuare la diagnosi, e quindi concludere se è necessario togliere i denti o meno, o a proporre altre terapie.

In particolare l'eventuale estrazione del 23 (canino) andrebbe considerata e soppesata molto bene, confrontandola con l'alternativa terapeutica consistente nel riportarlo in arcata (farlo scendere) con un apparecchio ortodontico.

Data la malocclusione, però, mi sembrerebbe opportuno consultare uno gnatologo per un inquadramento della situazione.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Utente
Utente
Innanzitutto Vi ringrazio per le risposte immediate e comunque esaurienti e mi scuso se non ho una padronanza del linguaggio medico avendo usato impropriamente il termine diagnosi. Per quanto riguarda il canino incluso, il problema credo che risieda nel fatto che quello evidenziato dalle lastre è eventualmente in più, dal momento che di canini ne ho già 4, regolarmente posizionati in ogni arcata. Non penso che questa sia semplicemente una mia considerazione, dal momento che, nel caso in cui mancasse un canino, lo gnatologo che mi ha prescritto la radiografia lo avrebbe sicuramente notato quando mi ha visitato. In tal caso, questo canino in più è opportuno rimuoverlo o può rimanere dov'è non causando problemi? Grazie comunque per la risposta.
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Non posso risponderle senza una visione oggettiva della situazione.
[#5]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Se il dente non causa nessun disturbo, può tenerlo lì dove si trova.
Saluti
P.S. i canini sono tutti permanenti?

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#6]
Utente
Utente
Sono stata oggi dallo gnatologo...La questione è più seria del previsto...Mi ha detto che il canino cho ho è ancora quello da latte, che, anche se attualmente saldo, è destinato a cadere prima degli altri.Mi ha dunque consigliato di mettere il bite per un anno e poi un apparecchio ortodontico per rimetterlo in sede...La soluzione prospettata mi sembra ragionevole, anche se penso piuttosto lunga.Non sarebbe possibile evitare il bite, che comunque è un paliativo, e mettere direttamente l'apparecchio fisso?
[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
No.
Il bite è propedeutico all'apparecchio fisso.
Non è un palliativo, ma fa parte del trattamento.

Mi sembra che il suo caso sia stato ben impostato.