Ascesso (dentale)
Salve, ho 35 anni e non ho mai (perlomeno sicuramente fino a poco tempo fa) avuto carie in vita mia, sempre andato dal dentista solo per pulizia. Per abitudini personali (fumo) e igiene non precisa ho però sviluppato una gengivite negli ultimi tre anni che ho deciso di curare circa otto mesi fa, con esiti devo dire molto positivi (più nessun sanguinamento e infiammazione) dopo aver effettuato uno scaling. a seguito di questa cura giusto a titolo estetico diciamo il mio dentista mi ha consigliato il riposizionamento di una gengiva di un premolare superiore. Intervento andato bene se non per circa tre settimane di igiene un po' più 'leggera' nella zona per non traumatizzare la gengiva riposizionata.
A distanza di un ulteriore mese dopo aver reiniziato un'igiene normale sento qualche giorno fa una 'pallina' posizionata tra questo dente e il molare, nella parte alta della bocca quasi all'attacco della guancia, direi nei pressi della radice del dente. Non avvertivo nessun dolore e fastidio ma per mio carattere apprensivo sono andato giorno stesso dal dentista. Ha diagnosticato quasi immediatamente 'ascesso dentale' dovuto alla scarsa igiene delle settimane precedenti. Ha iniziato una serie di indagini 'dinamiche' e 'termiche' per testare la dolorabilità dei denti nella zona ma non ho mostrato una particolare sensibilità di alcuno, se non una generale sensibilità al freddo che ho in tutti i denti. Effettuata pure rx che non ha dato nessun esito significativo
Mi ha prescritto Augmentin e oggi dopo tre giorni sono tornato per effettuare una devitalizzazione del dente che era più probabilmente causa, cioè premolare.
Insisto sul fatto che attualmente non ho nessuna dolorabilità di nessun dente.
Ribadito il fatto di essere restio alla devitalizz. del dente ha cercato di far suppurare l'ascesso ma con esito negativo, dicendo che non era ancora matura. Al che ha deciso per un lembo e andare a vedere che c'era. Ha effettuato un lembo nella zona dicendo che appunto era un ascesso anche se non 'franco' e che la devitalizzazione è da fare al premolare. 4 punti alla gengiva e a casa per fare devital. prossim settimana.
Ora, io vorrei essere rassicurato sulla necessità di questa e sul fatto che questo ascesso sia sicuramente causato da un dente e non paradontale magari per il riposizionamento della gengiva... mi conviene terminare la terapia antibiotica e vedere se si ripresenta un ascesso con un dente più "chiaro" nei suoi sintomi o procedere più sicuramente come mi dice il mio dentista?
Grazie in anticipo per il vostro tempo e la vostra comprensione.
A presto.
A distanza di un ulteriore mese dopo aver reiniziato un'igiene normale sento qualche giorno fa una 'pallina' posizionata tra questo dente e il molare, nella parte alta della bocca quasi all'attacco della guancia, direi nei pressi della radice del dente. Non avvertivo nessun dolore e fastidio ma per mio carattere apprensivo sono andato giorno stesso dal dentista. Ha diagnosticato quasi immediatamente 'ascesso dentale' dovuto alla scarsa igiene delle settimane precedenti. Ha iniziato una serie di indagini 'dinamiche' e 'termiche' per testare la dolorabilità dei denti nella zona ma non ho mostrato una particolare sensibilità di alcuno, se non una generale sensibilità al freddo che ho in tutti i denti. Effettuata pure rx che non ha dato nessun esito significativo
Mi ha prescritto Augmentin e oggi dopo tre giorni sono tornato per effettuare una devitalizzazione del dente che era più probabilmente causa, cioè premolare.
Insisto sul fatto che attualmente non ho nessuna dolorabilità di nessun dente.
Ribadito il fatto di essere restio alla devitalizz. del dente ha cercato di far suppurare l'ascesso ma con esito negativo, dicendo che non era ancora matura. Al che ha deciso per un lembo e andare a vedere che c'era. Ha effettuato un lembo nella zona dicendo che appunto era un ascesso anche se non 'franco' e che la devitalizzazione è da fare al premolare. 4 punti alla gengiva e a casa per fare devital. prossim settimana.
Ora, io vorrei essere rassicurato sulla necessità di questa e sul fatto che questo ascesso sia sicuramente causato da un dente e non paradontale magari per il riposizionamento della gengiva... mi conviene terminare la terapia antibiotica e vedere se si ripresenta un ascesso con un dente più "chiaro" nei suoi sintomi o procedere più sicuramente come mi dice il mio dentista?
Grazie in anticipo per il vostro tempo e la vostra comprensione.
A presto.
[#1]
mi spaice ma o lei si fida del suo curante o chieda un parere da altro collega che la possa visitare in quanto la visita associata ad una valutazione radiologica è indispensabile per la diagnosi differenziale.
a dire il vero sono però un pò stupito del lembo diciamo "esplorativo", atto a definire la causa dell'ascesso, come pure del fatto che se l'igiene è così scrupolosa come da lei definito la scarsa igiene possa poi essere la causa dell'ascesso.
un parere da un colelga paradontologo lo richiederei anche per valutare la sua situazione parodontale in virtù della giovane età e soprattutto perchè se il problema è parodontale non bisogna devitalizzare il dente in quanto inutile
cordiali saluti
a dire il vero sono però un pò stupito del lembo diciamo "esplorativo", atto a definire la causa dell'ascesso, come pure del fatto che se l'igiene è così scrupolosa come da lei definito la scarsa igiene possa poi essere la causa dell'ascesso.
un parere da un colelga paradontologo lo richiederei anche per valutare la sua situazione parodontale in virtù della giovane età e soprattutto perchè se il problema è parodontale non bisogna devitalizzare il dente in quanto inutile
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Utente
Dr. Finotti la ringrazio per la pronta risposta e sono d'accordo sul fatto della fiducia verso il medico odontoiatra curante che in questo momento non posso dire che manchi, diciamo che è contrastata da una mia forte componente apprensiva ed ipocondriaca, diciamo che non vorrei devitalizzare inutilmente un dente.
Il lembo come correttamente dice è stato definito 'esplorativo' sull'ascesso penso appunto effettuato per eliminare altre cause come neoformazioni. Pensavo fosse una cosa meno invasiva prima di farla, personalissima opinione pensavo in un taglio meno esteso. La radiografia sui denti non ha evidenziato carie evidenti per ora nelle due fatte.
La situazione parodontale non era compromessa in stato avanzato, all'inizio appunto prima di procedere con lo scaling e con il riposizionamento sul dente in questione le tasche erano presenti tra incisivi e premolari e una gengivite generale che ora è guarita.
La mia unica questione, al momento, è se allo stato attuale può valere la pena di non procedere subito ad una devitalizzazione e se non facendola non comprometto ulteriormente la situazione.
Il lembo come correttamente dice è stato definito 'esplorativo' sull'ascesso penso appunto effettuato per eliminare altre cause come neoformazioni. Pensavo fosse una cosa meno invasiva prima di farla, personalissima opinione pensavo in un taglio meno esteso. La radiografia sui denti non ha evidenziato carie evidenti per ora nelle due fatte.
La situazione parodontale non era compromessa in stato avanzato, all'inizio appunto prima di procedere con lo scaling e con il riposizionamento sul dente in questione le tasche erano presenti tra incisivi e premolari e una gengivite generale che ora è guarita.
La mia unica questione, al momento, è se allo stato attuale può valere la pena di non procedere subito ad una devitalizzazione e se non facendola non comprometto ulteriormente la situazione.
[#4]
Utente
davvero un'ultima cosa... le posso chiedere solo perchè (sempre nel rispetto del codice deontologico) ha detto di esser stupito per il lembo? e, fuori contesto, PUO' in particolari casi una carie senza un preciso esito radiografico e nessuna sensibilità termica o fisica causare comunque un ascesso in sede periapicale, comunque indolore?
la ringrazio anticipatamente per le informazioni ricevute.
la ringrazio anticipatamente per le informazioni ricevute.
[#5]
sono stupito perchè se parliamo di ascesso stiamo parlando di un quadro clinico importante in cui, da un lato, la diagnosi differenziale tra caria e malattia paradontale e dall'altro la vitalità dentaria, assente o presente, dovrebbe essere di grande ausilio al dentista
cordiali saluti
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 12/04/2010.
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