Granuloma su premolare
Salve,
3 mesi fà mi è stato diagnosticato un granuloma su premolare superiore. Mi sono rivolta ad un endodontista che nella prima seduta mi ha effettuato un trattamento canalare, nella seconda un lavaggio e nella terza un ritrattamento. Dalla prima all'ultima seduta sono trascorsi circa 2 mesi. All'ultima seduta mi ha comunicato di avere trovato il dente ancora "bagnato", concludendo che nell'appuntamento successivo (che avrò la prossima settimana)avremmo due ipotesi:
se gli comunicherò di avere avuto ancora dolore (anche minimo) in questo lasso di tempo prima dell'appuntamento, nella seduta faremo un'apicectomia , mentre in caso contrario mi chiuderà il dente definitivamente. Effettivamente la settimana successiva al ritrattamento ho avuto dolore e quindi nella prossima seduta dovrei eseguire l'apicectomia. Durante questo tempo mi sono consultata anche con un altro dentista di fiducia che per motivi logistici (300 km di distanza) non mi ha potuto curare: lui sostiene che l'apicectomia è l'estrema soluzione, che due mesi sono troppo pochi per giudicare inguaribile il dente con il trattamento canalare, che il dolore può essere dato dal percorso di guarigione e mi consiglia di fare chiudere il tutto e, se fra 9 mesi avessi problemi farmi l'apicectomia. Vorrei avere un Vostro parere, capire se il granuloma trascurato potrebbe sfociare in problemi più grandi (magari dovendo rischiare un'estrazione??) o darmi dolore, se mi consigliare di fare un altro trattamento canalare prima di chiuderlo. E' possibile avere dolore durante la guarigione del granuloma o è un indice che qualcosa è rimasto? Io ovviamente non vorrei sottopormi ad un' apicectomia, se evitabile.
Grazie infinite
3 mesi fà mi è stato diagnosticato un granuloma su premolare superiore. Mi sono rivolta ad un endodontista che nella prima seduta mi ha effettuato un trattamento canalare, nella seconda un lavaggio e nella terza un ritrattamento. Dalla prima all'ultima seduta sono trascorsi circa 2 mesi. All'ultima seduta mi ha comunicato di avere trovato il dente ancora "bagnato", concludendo che nell'appuntamento successivo (che avrò la prossima settimana)avremmo due ipotesi:
se gli comunicherò di avere avuto ancora dolore (anche minimo) in questo lasso di tempo prima dell'appuntamento, nella seduta faremo un'apicectomia , mentre in caso contrario mi chiuderà il dente definitivamente. Effettivamente la settimana successiva al ritrattamento ho avuto dolore e quindi nella prossima seduta dovrei eseguire l'apicectomia. Durante questo tempo mi sono consultata anche con un altro dentista di fiducia che per motivi logistici (300 km di distanza) non mi ha potuto curare: lui sostiene che l'apicectomia è l'estrema soluzione, che due mesi sono troppo pochi per giudicare inguaribile il dente con il trattamento canalare, che il dolore può essere dato dal percorso di guarigione e mi consiglia di fare chiudere il tutto e, se fra 9 mesi avessi problemi farmi l'apicectomia. Vorrei avere un Vostro parere, capire se il granuloma trascurato potrebbe sfociare in problemi più grandi (magari dovendo rischiare un'estrazione??) o darmi dolore, se mi consigliare di fare un altro trattamento canalare prima di chiuderlo. E' possibile avere dolore durante la guarigione del granuloma o è un indice che qualcosa è rimasto? Io ovviamente non vorrei sottopormi ad un' apicectomia, se evitabile.
Grazie infinite
[#1]
Gentile Signora,
l'apicectomia è veramente l'ultima ratio.
I premolari sono denti molto delicati e spesso con una struttura canalare complessa, che richede attenzione e 'mano leggera'.
La guarigione di una lesione peri-apicale richiede tempo, non certo una settimana, personalmente continuerei con lavaggi canalari ed eventualmente con una medicazione intermedia con idrossido di calcio puro, con controlli di almeno due settimane l'uno dall'altro: alla scomparsa della sintomatologia (dolore alla pressione o alla masticazione), provvederei a sigillare i canali.
La guarigione è l'assenza di sintomatologia e il reperto radiografico dopo circa 6 mesi di recupero dell'osso periapicale.
Cordiali Saluti
l'apicectomia è veramente l'ultima ratio.
I premolari sono denti molto delicati e spesso con una struttura canalare complessa, che richede attenzione e 'mano leggera'.
La guarigione di una lesione peri-apicale richiede tempo, non certo una settimana, personalmente continuerei con lavaggi canalari ed eventualmente con una medicazione intermedia con idrossido di calcio puro, con controlli di almeno due settimane l'uno dall'altro: alla scomparsa della sintomatologia (dolore alla pressione o alla masticazione), provvederei a sigillare i canali.
La guarigione è l'assenza di sintomatologia e il reperto radiografico dopo circa 6 mesi di recupero dell'osso periapicale.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
In tutti i casi, prima di effettuare l'apicectomia bisogna sigillare i canali. In seconda ratio, se i canali sono bagnati non si tratta di granuloma ma di cisti; ai fini della guarigione, si hanno dei tempi più lunghi.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#3]
Gentile utente sono daccordo con il dentista che ha consultato successivamente.
Dopo aver siggillato le radici può continuare una lieve sintomatologia,il bilancio e l'eventuale apicectomia si stabilirà a distanza di 4/6 mesi dalla conclusione della devitalizzazione.
La risposta ha il solo scopo informativo.
http:/studiodentisticoauletta.it
Dopo aver siggillato le radici può continuare una lieve sintomatologia,il bilancio e l'eventuale apicectomia si stabilirà a distanza di 4/6 mesi dalla conclusione della devitalizzazione.
La risposta ha il solo scopo informativo.
http:/studiodentisticoauletta.it
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
[#4]
Utente
Salve, finalmente circa 10 gg fa il dente è stato chiuso, con una sorta di otturazione massiccia. Purtroppo da 4 giorni la mattina avverto un fastidio al dente. TAle sintomo è sopportabile, mi chiedo però se faccia parte della guarigione o se significa che qualcosa non và ed è bene riaprire tutto per evitare un ascesso. Vi ringrazio ancora per il prezioso aiuto.
[#5]
Gentile signora personalmente credo che le terapie endodontiche debbano essere esguite in tempi molto più ristretti di quelli da lei descritti,tuttavia al punto a cui oggi dice di essere la cosa più giusta è attendere un periodo di tempo congruo per effetture poi una rx di verifica.In caso di esito positivo per patologia periapicale si faccia risentire.Cordiali saluti
Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 08/04/2010.
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