Dolore e sensibilità post cura canalare
A distanza di quattro mesi da una cura canalare ad un molare superiore, permane una forte sensibilità e un notevole dolore soprattutto al tatto con la gengiva corrispondente.
Nei quattro mesi è stata effettuata, per una settimana, una cura antibiotica senza alcun risultato.
Una settimana fa l'esame radiologico - pur non evidenziando stati di infezione - palesava il corretto riempimento di un solo canale. Gli altri due presentavano, rispettivamente, una cura corta e una strana frattura nella guttaperca. Il medico ha provveduto a liberare i due canali in attesa di registrare eventuali sviluppi sui sintomi.
Allo stato si è manifestano un lieve aumento del dolore al contatto col dente e la rispettiva gengiva.
Quale diagnosi è possibile tenuto conto dell'assenza di rilievi infettivi/infiammatori visibili radiologicamente e della mancanza di gonfiore?
Grazie infinite
Nei quattro mesi è stata effettuata, per una settimana, una cura antibiotica senza alcun risultato.
Una settimana fa l'esame radiologico - pur non evidenziando stati di infezione - palesava il corretto riempimento di un solo canale. Gli altri due presentavano, rispettivamente, una cura corta e una strana frattura nella guttaperca. Il medico ha provveduto a liberare i due canali in attesa di registrare eventuali sviluppi sui sintomi.
Allo stato si è manifestano un lieve aumento del dolore al contatto col dente e la rispettiva gengiva.
Quale diagnosi è possibile tenuto conto dell'assenza di rilievi infettivi/infiammatori visibili radiologicamente e della mancanza di gonfiore?
Grazie infinite
[#1]
buongiorno
non sempre l'immagine radiologica è in grado di evidenziare uno stato infettivo infiammatorio a livello delle strutture ossee periradicolari.La sintomatologia da lei descritta fa pensare ad un'osteite periapicale possibilmente causata da un insufficiente riempimento canalare del dentecon persistenza di batteri e tossine nel sistema canalare.
Il ritrattamento endodontico intrapreso con nuova strumentazione canalare ed otturazione tridimensionale,in assenza di danni irrecuperabili quali perforazioni,fratture,alterazioni anatomiche apicali non trattabili,dovrebbe essere il trattamento di scelta per la risoluzione della sintomatologia.
cordiali saluti
Massimo Canonica
non sempre l'immagine radiologica è in grado di evidenziare uno stato infettivo infiammatorio a livello delle strutture ossee periradicolari.La sintomatologia da lei descritta fa pensare ad un'osteite periapicale possibilmente causata da un insufficiente riempimento canalare del dentecon persistenza di batteri e tossine nel sistema canalare.
Il ritrattamento endodontico intrapreso con nuova strumentazione canalare ed otturazione tridimensionale,in assenza di danni irrecuperabili quali perforazioni,fratture,alterazioni anatomiche apicali non trattabili,dovrebbe essere il trattamento di scelta per la risoluzione della sintomatologia.
cordiali saluti
Massimo Canonica
Dr.Massimo Canonica
[#2]
Genile paziente,
condivido con il collega cio che ha detto, sicuramente il dente va ritrattato, sotto diga tassativamente, deterso con alvaggi decontaminanti e chiuso con sistemi di ultima generazione!
Vedra` che se cosi` fatto in poco tempo dovrebbe passare la sintomatologia, forse per cautela maggiore puo` fare il ritrattamento sotto terapia antibiotica.
Se dovesse persistere il dolore dopo 15-20 gg occorrerebbe prendere in considerazione un`ipotetica micro farttura della radice o del pavimento!!
Saluti
Dr. Pietro Convertino
condivido con il collega cio che ha detto, sicuramente il dente va ritrattato, sotto diga tassativamente, deterso con alvaggi decontaminanti e chiuso con sistemi di ultima generazione!
Vedra` che se cosi` fatto in poco tempo dovrebbe passare la sintomatologia, forse per cautela maggiore puo` fare il ritrattamento sotto terapia antibiotica.
Se dovesse persistere il dolore dopo 15-20 gg occorrerebbe prendere in considerazione un`ipotetica micro farttura della radice o del pavimento!!
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
[#3]
Gent.mo Paziente,
capisco il Suo desiderio di approfondire il motivo del disagio al dente devitalizzato dovendo questo trattamento determinare l'assenza di sintomi sul dente stesso.
Non è possibile, tuttavia, fare una diagnosi di ciò che sta accadendo, anche se la radiografia, come confermano anche i colleghi, ci aiuta a decidere per la riapertura dei canali e un nuovo trattamento degli stessi. Credo, quindi, che il Suo odontoiatra stia facendo la scelta giusta.
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
capisco il Suo desiderio di approfondire il motivo del disagio al dente devitalizzato dovendo questo trattamento determinare l'assenza di sintomi sul dente stesso.
Non è possibile, tuttavia, fare una diagnosi di ciò che sta accadendo, anche se la radiografia, come confermano anche i colleghi, ci aiuta a decidere per la riapertura dei canali e un nuovo trattamento degli stessi. Credo, quindi, che il Suo odontoiatra stia facendo la scelta giusta.
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
[#4]
Dalla sintomatologia descritta e dall'esito dell'esame radiografico
si intuisce la necessità di un ritrattamento canalare, soluzione risolutiva in assenza però di alterazioni morfologiche quali falsa strada o fratture,alterazioni evidenziabili in ogni caso con ulteriori esami radiografici con strumenti canalari inseriti.
Cordiali saluti
Dott. Elio Chello
si intuisce la necessità di un ritrattamento canalare, soluzione risolutiva in assenza però di alterazioni morfologiche quali falsa strada o fratture,alterazioni evidenziabili in ogni caso con ulteriori esami radiografici con strumenti canalari inseriti.
Cordiali saluti
Dott. Elio Chello
Dott. Elio Chello
[#5]
Gent.mo paziente sono d'accordo con i colleghi, con questo non vuol dire che il suo dentista ha sbagliato, ma il molare superiore è uno dei denti più antipatici da devitalizzare e può essere anche che i suoi canali non fossero delle autostrade, per cui vedrà che con un pò di pazienza da parte sua e del suo dentista, ritrattando il dente avrà un buon risultato.
cordiali saluti m. cristina brotto
cordiali saluti m. cristina brotto
M.Cristina Brotto
[#7]
Concordando con quanto i colleghi precedenti le hanno descritto e suggerito aggiungerei che a volte l'anatomia canalare (spesso nei molari) esce dai canoni consueti e si possono presentare delle variabili come dei canali in più, questi se non trattati perchè non trovati o non cercati, possono dare la sintomatologia da lei riferita.
E' utile in questo caso che l'odontoiatra lavori con l'utilizzo di sistemi di visione ingrandenti e si assicuri della presenza o meno di canali supplementari.
cordialità
Angelo bondesan
E' utile in questo caso che l'odontoiatra lavori con l'utilizzo di sistemi di visione ingrandenti e si assicuri della presenza o meno di canali supplementari.
cordialità
Angelo bondesan
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 17.3k visite dal 08/05/2007.
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