Mettere dente a paziente diabetico

Salve sono un soggetto affetto da diabete da quando avevo 18 anni, oggi ne ho 28 e sono insulinodipendente, a 18 anni ho messo un dente con perno nell'osso e a settembre (dopo 10 anni senza che mi ha causato alcun problema) il dente si muoveva e il mio dentista ha dovuto togliere tutto l'impianto, adesso premettendo che essendo diabetico e che cmq ho sempre la glicemia sotto controllo, che impianto consigliate di mettere? visto che molto problebilmente rifacendo il medesimo impianto rischio che fra qualche anno esso ricada?
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signore,
probabilmente Lei soffre di diabete giovanile.
La sua è una categoria a rischio: ma il fatto che la sua patologia sia ben compensata tramite terapia farmacologica depone a suo favore, d'altronde l'impianto perso è durato 10 anni.
Non conta il tipo d'impianto, ma la procedura chirurgica che deve attenersi al rispetto + rigoroso delle regole di asepsi, e da un'igiene orale domiciliare e professionale accurata e costante.
Cordiali SAluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ebbene egregio dottor Palomba lei ha inquadrato perfettamente la problematica, aggiungo che sono ossessionato dalla pulizia dei denti ma in modo ignorante non ho mai fatto una pulizia dentale dal dentista. Risultato??? tanto tartaro accumulato, mi educhero' a fare una pulizia dentale almeno 2 volte all'anno, per il resto lunedi' il mio dentista (molto dubbioso, nella consapevolezza della mia patologia, sulla soluzione da scegliere per mettere il dente) farà una piccola indagine, in pratica vuole aprirmi la gegiva e vedere lo stato dell'osso per mettere eventualmente il medesimo impanto. A mio avviso questa indagine che lui vuole fare è pleonastica in quanto lui vuole vedere lo stato dell'osso che a mio avviso non pu' essere intaccato dalla patologia da me sofferta.
Lei dottore cosa mi consiglia????????
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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Si sa che il paziente diabetico è più soggetto alla parodontite ed alla peri-implantite rispetto ad un soggetto non affetto, però è dimostrato che un diabete ben compensato rende il paziente paragonabile ad uno sano dal punto di vista parodontale.
Sicuramente il fatto di non aver pulito i denti professionalmente per molti anni sarà stato la causa di perdita dell' impianto.
Se lei cambierà questo aspetto e continuerà a tenere sotto controllo la glicemia, può sempre ricorrere all' implantologia in tutta tranquillità.
In effetti non è la quantità di osso ad essere più scarsa nel diabetico, ma è l' aumentata suscettibilità alle infezioni che può causare i problemi. Forse il suo dentista vuol fare qjuest' intervento "esplorativo" per decidere sul momento se sarà il caso di mettere l' impianto oppure no, indipendentemente dal diabete.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Farà una piccola indagine, in pratica vuole aprirmi la gegiva e vedere lo stato dell'osso per mettere eventualmente il medesimo impanto.

Oggi con le moderni indagini radiografiche(TAC)possiamo avere vermente tutte le informazioni che ci servono per valutare l'opportunità di sottoporre un paziente a terapia implantologica.

la risposta ha il solo scopo informativo.
http://studidentisticoauletta.it

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Dr. Marcello Fantini Dentista 786 25
Mi sembra strano che per vedere la quantità e la qualità dell' osso ricorra ad un lembo esplorativo, di solito si fa una panoramica ed una TAC. Se ho capito bene il suo dentista vuole inserire lo stesso impianto espulso, se così, non mi sembra una buona idea. Saluti.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Lunedi' saro' sottoposto a ecografia e a "esplorazione" il mio dentista sta appunto meditanto su quale soluzione intraprendere, tenuto conto che si vuole scongiurare il rimettere un impianto che possa ricadere, ci tengo a precisare pero' che l'impianto originariamente messomi è durato 10 anni e per quanto io sia diabetico saranno sicuramente riscontrabili casi in cui soggetti pur non affetti da tale patologia perdano gli impianti, o mi sbaglio? Inoltre in alternativa all'impianto che soluzione c'è? il ponte? non credo sia l'idea migliore per una serie di motivi, tant'è che il mio dentista l'ha escluso a priori prospettandomi nuove soluzioni quali (non sono un tecnico ma cerchero' di farvi capire) un dente "incollato" che per quanto meno fisso dell'impianto cmq è meno invasivo, meno costoso, e se cade si rimette facilmente, adesso i termini tecnici non li ricordo bene....
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Non è il caso di sostituire la soluzione protesica comunque vincente per 10 anni,anche senza un'adeguato contollo sia da parte sua ,che diciamolo pure dal suo curante, il quale mi pare l'abbia abbandonata a se stesso.Un paziente diabetico è certamente bisognevole di maggiori attenzioni e se saranno presenti l'impianto durerà certamente molto di più,inoltre mi scusi ma non ho ben capito quale sia la necessità di un lembo esplorativo per decidere se inserire o meno l'impianto.O si fa,o non si fa non mi pare che ci siano necessità di adottare tecniche invasive per stabilirlo,amenochè non si desideri aumentare la quota ossea in previsione di un futuro intervento.Cordialmente

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Un dente "incollato" non va bene se si tratta di dente diverso dagli incisivi e, comunque, prevede sempre una certa preparazione dei denti di appoggio.
Tornando all' intervento esplorativo, anch'io talvolta ho adottato questa "politica", e mi rivolgo più ai colleghi che all' utente. E' meno invasivo sottoporre un paziente alla dose di radiazioni ionizzanti di una TAC per fare un singolo impianto o, dopo aver effettuato tutte le indagini radiografiche di routine ed una attenta palpazione, incidere e scollare un piccolo lembo avendo preparato tutto l' occorrente per l' inserimento di un impianto e per un' eventuale rigenerazione ossea? Secondo me, per interventi in zone limitate, il secondo può essere un approccio percorribile, avendo adeguatamente informato il paziente, tanto più che, nella maggior parte dei casi l' impianto si può inserire e, nella peggiore delle ipotesi, se si decidesse di richiudere senza inserirlo, la ferita guarirà facilmente per prima intenzione in pochi giorni.
La TAC è un' ottima opportunità che abbiamo per esplorare la terza dimensione dello spazio ma, a mio avviso, va usata solo quando è insostituibile, cioè in grandi riabilitazioni, in casi di gravi atrofie, in previsione di grande rialzo del seno o per l' implantologia computer-assistita.
Pratico l' implantologia da prima che esistesse il Dentascan e, solo in pochi casi ho dovuto rinunciare a mettere un impianto perchè non ero sicuro delle dimensioni dell' osso, adesso invece ho un' arma in più, ma cerco di non abusarne usandola a tappeto in tutti i casi. Credo che anche i pazienti siano favorevoli a questo approccio perchè ho constatato che, una volta informati, accettano sempre quest' alternativa (anche per evitare il costo o i tempi lunghi per la TAC).
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
Il tassello mancante in tutta questa lunga disquisizione è:
diagnosi della perdita implantare. Fatta questa poi passiamo a stabilire la corretta terapia.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregi dottori, per quanto tutte le vostre opinioni siano rispettabilissime, è palese che nemmeno tra di voi c'è concordanza sul dà farsi e questo non fa che confondere le mie idee, cmq si tratta di un dente incisivo precisamente al lato sinistro dei 2 denti centrali.
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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Noi possiamo soltanto informarla su quelle che sono le nostre opinioni sulla base di quel poco che lei ci ha detto, senza averla visitata, quindi non si aspetti da noi delle soluzioni definitive. Dovrà essere il suo dentista di fiducia, che ha potuto vedere più di noi, a consigliarle la soluzione migliore.
Per risolvere un caso, non esiste mai una sola soluzione, quindi, se lei interpellerà 10 dentisti, probabilmente avrà 10 soluzioni diverse.
Comunque mi sembra chiaro che quasi tutti i colleghi concordino nel consigliarle di ripercorrere la strada dell' implantologia.
Saluti
[#12]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregi dottori dopo aver messo questo topic finalmente sono andato dal mio dentista di fiducia che scandalosamente per l'ennesima volta mi ha fatto fare una mera radiografia senza nemmeno controllarla e mi ha detto di richiamarlo dopo 2 giorni in quanto l'avrebbe analizzata,dopo aver chiamato,secondo me non se l'è proprio vista la radiografia,una sua addetta mi ha detto che è necessario risentirci fra un mesetto per ulteriore radiografia.Dico io,ma sono pazzi????????voi che siete del settore è possibile un comportamento del genere per i pazienti? Si tratta di un dente che mi è stato tolto a settembre ben 6 mesi fa,e che il mio dentista aveva detto che sicuramente avremo rimesso entro marzo,glielo chiesi io perchè a marzo mi laureo e lui mi disse che ce l'avremmo fatta ampiamente,invece mi sono trovato di fronte alla paradossale situazione in cui da gennaio sono andato 3 volte specificando che lui mi doveva fare radiografia e piccola esplorazione,la prima volta non mi fece nemmeno la radiografia e senza controllarmi mi disse ci vediamo tra un mese, la seconda volta ha parlato delle vie percorribili senza fare l'eplorazione e la radiografia,la terza e ultima volta mi ha fatto una radiografia senza nemmeno vedere se fosse venuta bene con ulteriore rimando di un mese.Ma che ci vuole un anno e piu' per mettere un dente oppure il mio dentista mi sta palesemente arronzando?
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Gentilissimo e paziente paziente,la sua storia è lunga,davvero troppo lunga,e soprattutto dal momento che non è stata nemmeno giustificata la procastinazione della implantologia io mi permetteri di suggerirle altro consulto medico presso un'altro specialista.Se non altro perchè i pazienti quantomeno si visitano!
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Il consulto da altro dentista l'ho fatto a novembre,di mia spontanea volontà,gli spiegai per bene la situazione e lui mi fece anche preventivo per rimettere impianto,fu molto trasperente,cosa che cercano i pazienti,dicendomi che data la mia situazione di diabetico sarebbe stato opportuno mettere il miglior impianto,mi disse pure il nome ma non lo ricordo,al costo di 1500 euro che sarebbero divenuti 1200 con uno sconticino,fu molto professionale,fece radiografica,visita e preventivo senza prendersi una lira.IL mio problema è che non essendo economicamente indipendente dipendo dai miei genitori che spingono affinchè io rimanga con l'attuale dentista,come se fosse il mago del dente,che è molto caro e non è per nulla trasparente.. Voi cosa mi consigliate? Puo' il mio status di diabetico comportare tempi cosi' lunghi per mettere un dente?a fronte di rassicurazioni del mio attuale dentista: per marzo ce la facciamo ampiamente!!!!Intanto mi ritrovo con un dente posticcio con cui non posso mangiare non posso sorridere,posso solo parlare,alla laurea sarà un bel guaio quando il fotografo mi dirà...sorrida.Questo comportamento mi sta facendo veramente pesare la patologia di cui soffro..
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Capisco la sua posizione,però credo che ci sia poco che noi di medicitalia si possa continuare a dire,lei ha le idee chiare mi pare,potrebbe far leggere tutto il contenuto del consulto ai suoi genitori magari una nuova soluzione salta fuori.In bocca al lupo per la laurea e tutto il resto.Saluti Orazio Ischia
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Nonostante le mie lunghe risposte una cosa vorrei sapere,solo una,in sintesi, ci vuole un anno e piu' per mettere un dente per quanto sia diabetico?
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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10
Il diabete è causa di una maggiore attenzione da parte del curante,l'osteointegrazione è valida in questi pazienti,l'unico problema è relativo ad una possibile suscettibilità superiore alle infezioni,e per via delle alterazioni del microcircolo e per via del dismetabolismo.In sintesi i pazienti diabetici che vengono normalmente trattati in studio quotidianamente sono non pochi e per loro non esistono diverse modalità di cura ma solo maggiori attenzioni da parte dell'igienista che li richiama più spesso degli altri pazienti.Sperando di essere stato sufficientemente chiaro ed utile cordialmente OrazioIschia
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Il suo impianto NON E' CADUTO PER IL DIABETE.
Questo vorrei fosse un punto fermo e NON DISCUTIBILE.

Lei è compensato.
Quindi è una persona NORMALE, dal punto di vista metabolico.

Essendo una persona NORMALE, può fare implantologia.
Secondo punto fermo NON DISCUTIBILE.

La scelta del tipo di impianto da mettere è scelta del dentista, non è un problema suo.
Terzo punto fermo NON DISCUTIBILE.

Il suo racconto appare quello di un implantologo alle prime armi che non sa che pesci pigliare, non certo quello di un esperto in implantologia.

Per mettere l'impianto probabilmente ci vogliono 10 minuti.
Ovvio sapendo cosa mettere, come metterlo, e dove metterlo.
Per mettere il dente invece occorre aspettare qualche mese.
Diabetico o no è lo stesso.

Non c'è un "migliore impianto".
Ogni implantologo è convinto di usare il "migliore impianto".
C'è invece il "buon implantologo", e ogni implantologo, naturalmente, e lo dico con un pò di ironia, è convinto di essere il "miglior implantologo".
Neppure io sono del tutto immune da questa "malattia".

1200 euro sono un ottimo prezzo.

I suoi genitori spingono perchè lei rimanga dal vecchio dentista?
Gli faccia leggere questa mia risposta.
Io non so dirle se il nuovo è un capace implantologo.
Ma riguardo al vecchio, se lo fosse, le avrebbe già da tempo cacciato giù un altro impianto, perchè saprebbe bene cosa fare in questi casi, e saprebbe altresì molto bene quando rinunciare.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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