Apparecchio dentale per bambino
BUONGIORNO,
HO UN FIGLIOLO DI 11 ANNI CHE PROBABILMENTE DOVRA' METTERE L'APPARECCHIO IN QUANTO GLI E' STATO DIAGNOSTICATO UNA MALOCCLUSIONE (MORSO PROFONDO). NON AVENDO GRAN CULTURA IN MATERIA, HO CONSULTATO DUE SPECIALISTI CHE MI HANNO DETTO:
PRIMO DENTISTA: MI HA CONSIGLIATO IL POSIZIONAMENTO DI UN APPARECCHIO DI NOME T.E.O. PER MESI 6, DA PORTARE 14 ORE AL DI E DI SEGUITO ALTRI APPARECCHIO PER MESI 12 PER L'ARCATA SUPERIORE E TERZO APPARECCHIO PER ALTRI SEI MESI PER L'ARCATA INFERIORE.
SECONDO DENTISTA: POSIZIONAMENTO DI BIONATOR PER MESI SEI E A SEGUIRE APPARECCHIO LEGGERO CON ELASTICI.
LA SECONDA IPOTESI MI SEMBRA MENO INVASIVA, E MIGLIORE PER LA QUALITA' DI VITA DEL BAMBINO (VISTO CHE BAMBINI SI E' UNA VOLTA SOLA!)MA IL DILEMMA E' CHE LE DUE SOLUZIONI, SE NON HO CAPITO MALE, AGISCONO SU PRINCIPI DIAMETRALMENTE OPPOSTI. QUALE E' IL VOSTRO PARERE ?
GRAZIE
HO UN FIGLIOLO DI 11 ANNI CHE PROBABILMENTE DOVRA' METTERE L'APPARECCHIO IN QUANTO GLI E' STATO DIAGNOSTICATO UNA MALOCCLUSIONE (MORSO PROFONDO). NON AVENDO GRAN CULTURA IN MATERIA, HO CONSULTATO DUE SPECIALISTI CHE MI HANNO DETTO:
PRIMO DENTISTA: MI HA CONSIGLIATO IL POSIZIONAMENTO DI UN APPARECCHIO DI NOME T.E.O. PER MESI 6, DA PORTARE 14 ORE AL DI E DI SEGUITO ALTRI APPARECCHIO PER MESI 12 PER L'ARCATA SUPERIORE E TERZO APPARECCHIO PER ALTRI SEI MESI PER L'ARCATA INFERIORE.
SECONDO DENTISTA: POSIZIONAMENTO DI BIONATOR PER MESI SEI E A SEGUIRE APPARECCHIO LEGGERO CON ELASTICI.
LA SECONDA IPOTESI MI SEMBRA MENO INVASIVA, E MIGLIORE PER LA QUALITA' DI VITA DEL BAMBINO (VISTO CHE BAMBINI SI E' UNA VOLTA SOLA!)MA IL DILEMMA E' CHE LE DUE SOLUZIONI, SE NON HO CAPITO MALE, AGISCONO SU PRINCIPI DIAMETRALMENTE OPPOSTI. QUALE E' IL VOSTRO PARERE ?
GRAZIE
[#1]
Impossibile esprimersi.
Spesso strade diverse portano allo stesso risultato.
Che la nave passi a Nord dell'isola, o che passi a Sud non è importante, basta che il capitano conosca la rotta che vuole seguire.
L'unica cosa che mi accerterei è che il caso sia stato studiato con competenza e non con superficialità.
In particolare, occorre una analisi della situazione, con una radiografia laterale del cranio, INDISPENSABILE per capire i rapporti fra le ossa, una analisi cefalometrica da tracciare a partire da questa radiografia, dei modelli in gesso di studio, e spesso una radiografia del polso per valutare la crescita ossea residua.
Se questo è stato fatto, penso che possa affidare con fiducia al professionista.
Se qualcosa non la convince, ci sono stimatissimi e serissimi professionisti a La Spezia.
Spesso strade diverse portano allo stesso risultato.
Che la nave passi a Nord dell'isola, o che passi a Sud non è importante, basta che il capitano conosca la rotta che vuole seguire.
L'unica cosa che mi accerterei è che il caso sia stato studiato con competenza e non con superficialità.
In particolare, occorre una analisi della situazione, con una radiografia laterale del cranio, INDISPENSABILE per capire i rapporti fra le ossa, una analisi cefalometrica da tracciare a partire da questa radiografia, dei modelli in gesso di studio, e spesso una radiografia del polso per valutare la crescita ossea residua.
Se questo è stato fatto, penso che possa affidare con fiducia al professionista.
Se qualcosa non la convince, ci sono stimatissimi e serissimi professionisti a La Spezia.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#2]
condivido l'impossibilità di esprimersi sulla natura e qualità dei trattamento proposti. Entrambi possono essere delle scelte valide e la diversa pianificazione dei colleghi deriva, evidentemente, da scuole di pensiero diverse. Infatti l'ortodonzia è una branca medica con diverse filosofie e scuole ditrattamento. Ne derivano trattamento ed apparecchi ortodontici diversi, ma non per questo diversi nell'obbiettivo terapeutico da raggiungere. A questo punto, vista l'opportunità di scegliere, potrà basare la sua decisine sul trattamento meno "invasivo" (diciamo meno ingombrante).
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
[#3]
Condivido l'impossibilità di esprimersi sulla natura e qualità dei trattamento proposti. Entrambi possono essere delle scelte valide e la diversa pianificazione dei colleghi deriva, evidentemente, da scuole di pensiero diverse. Infatti l'ortodonzia è una branca medica con diverse filosofie e scuole ditrattamento. Ne derivano trattamento ed apparecchi ortodontici diversi, ma non per questo diversi nell'obbiettivo terapeutico da raggiungere. A questo punto, vista l'opportunità di scegliere, potrà basare la sua decisine sul trattamento meno "invasivo" (diciamo meno ingombrante).
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
[#4]
I Colleghi hanno sapientemente gia' risposto, ma volevo solo aggiungere un paio di considerazioni.
Non e' possibile fare una diagnosi e/o una terapia via mail, sopratutto per l'ortodonzia.
Un Medico Dentista prima di decidere la terapia da intraprendere deve non solo visitare il paziente, avere le sue radiografie, studiarle, monitorare le fasi di ossificazione in base all'eta' ed il vissuto per cio' che riguarda anche l'anamnesi generale.
Detto questo l'unico consiglio che mi santo ancora di darle e' di cercarte un professionista di notevole esperienza ( magari specializzato ) che possa darle la garanzia di aver preso per suo figlio , la migliore strada da percorrere.
Cari saluti
Dott. Marco Squicciarini
Specialista in Odontostomatologia
Non e' possibile fare una diagnosi e/o una terapia via mail, sopratutto per l'ortodonzia.
Un Medico Dentista prima di decidere la terapia da intraprendere deve non solo visitare il paziente, avere le sue radiografie, studiarle, monitorare le fasi di ossificazione in base all'eta' ed il vissuto per cio' che riguarda anche l'anamnesi generale.
Detto questo l'unico consiglio che mi santo ancora di darle e' di cercarte un professionista di notevole esperienza ( magari specializzato ) che possa darle la garanzia di aver preso per suo figlio , la migliore strada da percorrere.
Cari saluti
Dott. Marco Squicciarini
Specialista in Odontostomatologia
Dott. Marco Squicciarini
Medico Chirurgo
Specialista in Odontostomatologia
[#5]
Fare una valutazione ortodontica senza un sostegno diagnostico radiologico è alquanto arduo.
Sicuramente una TEO o un bionator sono due soluzioni molto impegnative e forse se la collaborazione non è perfetta da parte del ragazzo si può andare incontro ad un successo parziale.
Una terapia ortodontica fissa sicuramente richiede meno collaborazione e se condotta adeguatamente può ridurre molto i tempi esegutivi.
Cordiali saluti
Sicuramente una TEO o un bionator sono due soluzioni molto impegnative e forse se la collaborazione non è perfetta da parte del ragazzo si può andare incontro ad un successo parziale.
Una terapia ortodontica fissa sicuramente richiede meno collaborazione e se condotta adeguatamente può ridurre molto i tempi esegutivi.
Cordiali saluti
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
[#6]
Caro papà,
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma entrambi validi.
Non dico giusti perche il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deve derivare anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma entrambi validi.
Non dico giusti perche il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deve derivare anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
Dr.Gianluca Bianco
Odontoiatra
[#7]
Caro papà,
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma entrambi validi.
Non dico giusti perche il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma entrambi validi.
Non dico giusti perche il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
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Caro papà,
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
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Caro papà,
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Tuttavia mi permetto di dire che entrambi i medici hanno con molta probabilità omesso di figurarle un parte ultima del trattamento con dispositivi di tipo fisso, certamente indispensabili in una terapia di II classe II divisione.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
[#10]
Caro papà,
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
stia sereno, certamente i due specialisti consultati le avranno espresso pareri discordi ma validi.
Non dico giusti perchè il giusto in ortodonzia è molto soggettivo.
La scelta della strategia oltre che dallo studio del caso deriva anche dalle aspettative di collaborazione del giovane paziente.
Si affidi e responsabilizzi molto suo figlio, è la cosa più importante!
Cordiali saluti.
[#11]
Caro papà non glielo dico visto che è gia stato ripetuto più volte dal collega Bianco!
Comunque scherzi a parte condivido pienamente ciò detto dai colleghi in precedenza.
L'ortodonzia per esprimersi va fatto uno studio del caso che si basa su esame obbiettivo-strumentale-cefalometrico e dei modelli!!!
Sicuramente esistono due scuole ortodontiche che sono quella europea più funzionalista (Bionator-Cervera-Frankel- etcc....)a cui segue poi fissa ed una scuola più americana fatta di sola ortodonzia fissa.
Entrambe le soluzioni la conducono ad un risultato finale ottimale, ma per quel che mi riguarda preferisco la scuola europea in quanto i funzionali in 1a fase stressano meno le articolazioni, e prevengono la salute dei denti messa invece più a dura prova da quella fissa.
Fissa che comunque si effettua ma per un periodo molto più limitato !
Sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento la saluto cordialmente.
Dr. Pietro Convertino
Comunque scherzi a parte condivido pienamente ciò detto dai colleghi in precedenza.
L'ortodonzia per esprimersi va fatto uno studio del caso che si basa su esame obbiettivo-strumentale-cefalometrico e dei modelli!!!
Sicuramente esistono due scuole ortodontiche che sono quella europea più funzionalista (Bionator-Cervera-Frankel- etcc....)a cui segue poi fissa ed una scuola più americana fatta di sola ortodonzia fissa.
Entrambe le soluzioni la conducono ad un risultato finale ottimale, ma per quel che mi riguarda preferisco la scuola europea in quanto i funzionali in 1a fase stressano meno le articolazioni, e prevengono la salute dei denti messa invece più a dura prova da quella fissa.
Fissa che comunque si effettua ma per un periodo molto più limitato !
Sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento la saluto cordialmente.
Dr. Pietro Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
[#12]
Caro papà non glielo dico visto che è gia stato ripetuto più volte dal collega Bianco!
Comunque scherzi a parte condivido pienamente ciò detto dai colleghi in precedenza.
L'ortodonzia per esprimersi va fatto uno studio del caso che si basa su esame obbiettivo-strumentale-cefalometrico e dei modelli!!!
Sicuramente esistono due scuole ortodontiche che sono quella europea più funzionalista (Bionator-Cervera-Frankel- etcc....)a cui segue poi fissa ed una scuola più americana fatta di sola ortodonzia fissa.
Entrambe le soluzioni la conducono ad un risultato finale ottimale, ma per quel che mi riguarda preferisco la scuola europea in quanto i funzionali in 1a fase stressano meno le articolazioni, e prevengono la salute dei denti messa invece più a dura prova da quella fissa.
Fissa che comunque si effettua ma per un periodo molto più limitato !
Sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento la saluto cordialmente.
Dr. Pietro Convertino
Comunque scherzi a parte condivido pienamente ciò detto dai colleghi in precedenza.
L'ortodonzia per esprimersi va fatto uno studio del caso che si basa su esame obbiettivo-strumentale-cefalometrico e dei modelli!!!
Sicuramente esistono due scuole ortodontiche che sono quella europea più funzionalista (Bionator-Cervera-Frankel- etcc....)a cui segue poi fissa ed una scuola più americana fatta di sola ortodonzia fissa.
Entrambe le soluzioni la conducono ad un risultato finale ottimale, ma per quel che mi riguarda preferisco la scuola europea in quanto i funzionali in 1a fase stressano meno le articolazioni, e prevengono la salute dei denti messa invece più a dura prova da quella fissa.
Fissa che comunque si effettua ma per un periodo molto più limitato !
Sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento la saluto cordialmente.
Dr. Pietro Convertino
[#15]
Concordo pienamente con quanto finora scritto dai colleghi. Una diagnosi è impossibile e comunque passare per strade diverse per raggiungere lo stesso risultato è cosa comune in ortodonzia. I criteri che osserverei sono legati soprattutto alla quantità di spiegazioni che l'uno o l'altro collega può dare sul tipo di trattamento. Cordialmente
[#16]
Concordo pienamente con quanto finora scritto dai colleghi. Una diagnosi è impossibile e comunque passare per strade diverse per raggiungere lo stesso risultato è cosa comune in ortodonzia. I criteri che osserverei sono legati soprattutto alla quantità di spiegazioni che l'uno o l'altro collega può dare sul tipo di trattamento. Cordialmente
[#17]
Concordo pienamente con quanto finora scritto dai colleghi. Una diagnosi è impossibile e comunque passare per strade diverse per raggiungere lo stesso risultato è cosa comune in ortodonzia. I criteri che osserverei sono legati soprattutto alla quantità di spiegazioni che l'uno o l'altro collega può dare sul tipo di trattamento. Cordialmente
[#19]
Gent.mo Sig....,in ortognatodonzia come giustamente hanno detto i colleghi, non è il tipo di apparecchio o quanto lo si mette che è importante. prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia corta o lunga che sia bisogna sapere qual'è la diagnosi, se un paziente ha il mal di pancia non si passa subito a dare un farmaco, prima bisogna sapere per quale motivo quel paziente ha il mal di pancia. E così in ortognatodonzia, quando si tratta un bambino bisogna fare una valutazione oltre che clinica anche e soprattutto radiologica con una ortopantomografia(panoramica) ed una teleradiografia latero laterale del cranio con un tracciato cefalometrico, eccezionalmente in caso di assimmetrie una radiografia posteroanteriore sempre con tracciato.
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
M.Cristina Brotto
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Gent.mo Sig....,in ortognatodonzia come giustamente hanno detto i colleghi, non è il tipo di apparecchio o quanto lo si mette che è importante. prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia corta o lunga che sia bisogna sapere qual'è la diagnosi, se un paziente ha il mal di pancia non si passa subito a dare un farmaco, prima bisogna sapere per quale motivo quel paziente ha il mal di pancia. E così in ortognatodonzia, quando si tratta un bambino bisogna fare una valutazione oltre che clinica anche e soprattutto radiologica con una ortopantomografia(panoramica) ed una teleradiografia latero laterale del cranio con un tracciato cefalometrico, eccezionalmente in caso di assimmetrie una radiografia posteroanteriore sempre con tracciato.
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
[#21]
Gent.mo Sig....,in ortognatodonzia come giustamente hanno detto i colleghi, non è il tipo di apparecchio o quanto lo si mette che è importante. prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia corta o lunga che sia bisogna sapere qual'è la diagnosi, se un paziente ha il mal di pancia non si passa subito a dare un farmaco, prima bisogna sapere per quale motivo quel paziente ha il mal di pancia. E così in ortognatodonzia, quando si tratta un bambino bisogna fare una valutazione oltre che clinica anche e soprattutto radiologica con una ortopantomografia(panoramica) ed una teleradiografia latero laterale del cranio con un tracciato cefalometrico, eccezionalmente in caso di assimmetrie una radiografia posteroanteriore sempre con tracciato.
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
[#22]
Gent.mo Sig....,in ortognatodonzia come giustamente hanno detto i colleghi, non è il tipo di apparecchio o quanto lo si mette che è importante. prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia corta o lunga che sia bisogna sapere qual'è la diagnosi, se un paziente ha il mal di pancia non si passa subito a dare un farmaco, prima bisogna sapere per quale motivo quel paziente ha il mal di pancia. E così in ortognatodonzia, quando si tratta un bambino bisogna fare una valutazione oltre che clinica anche e soprattutto radiologica con una ortopantomografia(panoramica) ed una teleradiografia latero laterale del cranio con un tracciato cefalometrico, eccezionalmente in caso di assimmetrie una radiografia posteroanteriore sempre con tracciato.
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
Dall'analisi del tracciato cefalometrico soprattutto della teleradiografia si vede se il bambino è una prima, seconda o terza classe scheletrica sul piano sagittale. Se ad esempio è una seconda classe scheletrica cioè la mandibola rispetto al mascellare superiore è in una posizione più indietro, la causa può essere dovuta a 1)il mascellare superiore sta crescendo troppo rispetto alla mandibola o 2) la mandibola cresce poco rispetto al mascellare superiore oppure 3) entrambe le situazioni sono presenti.
Poi è molto importante andare a valutare sempre sul tracciato se c'è un normo verti bite scheletrico, un open bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica aumentata con viso lungo) oppure un deep bite scheletrico (una dimensione verticale scheletrica anteriore diminuita, il viso è più corto e la faccia è più tonda)
Da tutte queste considerazioni e altre ancora ne deriverà una terapia che non sarà l'unica terapia in assoluto veritiera, ma sarà una di tante.
L'importante 1) sapere esattamente la diagnosi di suo figlio.
2) sapere la funzione dell'apparecchio che metterà suo figlio.
La diagnosi e la terapia dovranno andare a braccetto.
cordiali saluti m.cristina brotto
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 8.7k visite dal 27/04/2007.
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