Mancanza sensibilità e gusto lingua a seguito estrazione dente giudizio
Buongiorno, 10 mesi fa ho tolto il dente del giudizio inferiore destro.
Durante l'intevento nel momento dell'anestesia (secondo il mio giudizio è stata in eccessiva dose, ed eseguita su più punti)non ho ancora recuperato la sensibilità e il gusto sulla parte destra della lingua. Ho fatto una tac e aspetto l'esito a giorni, ma già dalla panoramica si vedeva che il nervo sotto il dente non era lineare. Cmq durante l'intervento quando il dentista mi ha fatto l'anestesia, subito mi è rimasto un occhio spalancato che non si chiudeva e l'altro occhio che invece continuava ad aprirsi e chiudere, questo effetto è finito dopo qualche ora dall'intervento. Ma la cosa più grave è stata che non sentivo metà lingua, ho preso diversi farmaci, e ho fatto una cura per diversi mesi di vitamine B1, B2 e B12, con lievi miglioramenti, ma ora mi chiedo se recupererò tutto e a quale specialista mi devo rivolgere, insomma cosa devo fare?
Il dentista si è giustificato dicendomi che è una cosa che può capitare e che dopo solitamente 6 mesi, la lingua avrebbe riacquisito la sua funzione al 100% per il semplice motivo che la dose di anestetico era stata eccessiva(sovraccarico di dose ammesso dal dentista).
Dopo svariate visite presso dentisti, medici, neurologi e pareri richiesti qua e là io non riesco ancora a trovare una semplice risposta:
è guaribile? E aggiungo, esiste uno specialista che sappia come agire in un caso simile?
Vi ringrazio in anticipo e se per caso qualcuno nel forum sapesse indirizzarmi mi farebbe un immenso piacere.
Durante l'intevento nel momento dell'anestesia (secondo il mio giudizio è stata in eccessiva dose, ed eseguita su più punti)non ho ancora recuperato la sensibilità e il gusto sulla parte destra della lingua. Ho fatto una tac e aspetto l'esito a giorni, ma già dalla panoramica si vedeva che il nervo sotto il dente non era lineare. Cmq durante l'intervento quando il dentista mi ha fatto l'anestesia, subito mi è rimasto un occhio spalancato che non si chiudeva e l'altro occhio che invece continuava ad aprirsi e chiudere, questo effetto è finito dopo qualche ora dall'intervento. Ma la cosa più grave è stata che non sentivo metà lingua, ho preso diversi farmaci, e ho fatto una cura per diversi mesi di vitamine B1, B2 e B12, con lievi miglioramenti, ma ora mi chiedo se recupererò tutto e a quale specialista mi devo rivolgere, insomma cosa devo fare?
Il dentista si è giustificato dicendomi che è una cosa che può capitare e che dopo solitamente 6 mesi, la lingua avrebbe riacquisito la sua funzione al 100% per il semplice motivo che la dose di anestetico era stata eccessiva(sovraccarico di dose ammesso dal dentista).
Dopo svariate visite presso dentisti, medici, neurologi e pareri richiesti qua e là io non riesco ancora a trovare una semplice risposta:
è guaribile? E aggiungo, esiste uno specialista che sappia come agire in un caso simile?
Vi ringrazio in anticipo e se per caso qualcuno nel forum sapesse indirizzarmi mi farebbe un immenso piacere.
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Non è dipeso da una dose eccessiva sicuramente, ma probabilmente è stato lesionato il nervo linguale. Quanto la lesione sia reversibile è difficile dirlo, di solito, la sensibilità la si recupera dopo 6 mesi. Se restano problemi dopo tale periodo sono irreversibili. Dalla panoramica non si vede il nervo linguale, bensì quello alveolare che nel suo caso fortunatamente non è interessato dal problema. La tac credo che sia inutile per valutare le lesioni del nervo linguale e il problema all' apertura dell' occhio era dovuto al fatto che l' anestesia tronculare che ha effettuato è "andata un po' troppo in profondità" e le ha anestetizzato temporaneamente ed in modo reversibile il nervo faciale. Le ripeto che la causa non è il sovradosaggio dell' anestetico e che purtroppo ci sono poche probabilità che possa recuperare del tutto la sensibilità. Se il problema dovesse persistere può tentare a chiedere un consulto neurochirurgico: potrebbe essere possibile ripristinare chirurgicamente la continuità del nervo. Saluti.
Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia
www.studiofantini.jimdo.com
[#2]
Gentile utente la sua anestesia linguale trova motivo in una lesione traumatica del nervo stesso,il fatto che la sua situazione sia rimasta praticamente invariata per sei mesi depone per un tipo di trauma serio del fascio nervoso,se lo stesso fosse stato solo stirato o compresso,o punto accidentalmente dall'ago durante l'anestesia difficilente oggi non avrebbe già riacquistato totalmente la sensibilità,giacchè stiamo parlando di un nervo di grosse dimensioni,tranciabile con bassissime probabilità dall'ago della tronculare.Più probabile che il danno sia stato arrecato alla struttura nervosa durante l'atto exodontico,per lesione della corticale linguale o manovre scorrette nella divaricazione del lembo,magari dall'assisente?.Comunque il punto è quale documentazione pre chirurgica è stata richiesta? Ed ora si è provveduto a valutare l'integrità della corticale linguale in corrispondenza del sito chirurgico?E' improbabile un recupero totale,ma ormai non ha che disporsi ad attendere che la naturale rigenerazione del nervo produca tutti i risultati di cui sarà capace.Ricorda il premio nobel della Montalcini? Dimostrò che i nervi danneggiati Hanno la capacità di ricrescere con il nerve growth factor.Quidi speriamo bene.Cordialmente
Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,
[#3]
mi spiace per lei ma il danno a distanza di 10 mesi è irreversibile e non vi sono esami radiologici che potranno darle risposte sul decorso, ne tecniche neurochirurgiche per la ricostruzione della struttura nervosa.
come accennato dal dr Ischia rara la lesione da ago, che comunque è potenzialmente possibile e quindi non la si può escludere lavorando il chirurgo alla "cieca" durante l'anestesia, mentre può essere più frequentemente provocata da una chirurgia poco accorta
cordialmente
come accennato dal dr Ischia rara la lesione da ago, che comunque è potenzialmente possibile e quindi non la si può escludere lavorando il chirurgo alla "cieca" durante l'anestesia, mentre può essere più frequentemente provocata da una chirurgia poco accorta
cordialmente
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#4]
Gentile Signora,
dal suo racconto si evince che Lei ha subito una lesione del nervo linguale destro, che è responsabile della sensibilità cosiddetta esterocettiva ( tatto pressione..) e parte della sensibilità gustativa della lingua.
E' molto probabile che la causa non sia stata il quantitatvo di anestetico iniettato quanto la modalità e la sede d'iniezione:
la temporanea paresi del nervo faciale che ha impedito per alcuni minuti la mobilità delle palpebre è stata presumibilmente dovuta all'iniezione dell'anestetico nella ghiandola parotide, attraverso cui il n. facciale scorre e cheè situata proprio dietro il ramo della mandibola.
Allo stesso modo, è probabile che la lesione del nervo linguale, che scorre a ridosso della mandibola in corrispondenza dei molari sia stata causata da un contatto diretto con l'ago o dallo stiramento dei tessuti.
Essendo passati 10 mesi si affievoliscono sempre più le possibilità di un pieno recupero della sensibilità linguale, anche se i lievi miglioramenti sono indicativi di una lesione parziale del nervo e quindi lasciano sperare ad un ulteriore recupero della funzionalità.
Oltre alla terapia farmacologica che ha già seguito, che purtroppo non da'spesso risultati soddisfacenti,
vi è la microchirurgia da eseguire subito dopo il trauma però, ma anch'essa non sempre è efficace e possibile da seguire.
Pertanto non può che sperare in un lento, anche se probabilmente, non più completo recupero della sensibilità linguale.
Cordiali Saluti
dal suo racconto si evince che Lei ha subito una lesione del nervo linguale destro, che è responsabile della sensibilità cosiddetta esterocettiva ( tatto pressione..) e parte della sensibilità gustativa della lingua.
E' molto probabile che la causa non sia stata il quantitatvo di anestetico iniettato quanto la modalità e la sede d'iniezione:
la temporanea paresi del nervo faciale che ha impedito per alcuni minuti la mobilità delle palpebre è stata presumibilmente dovuta all'iniezione dell'anestetico nella ghiandola parotide, attraverso cui il n. facciale scorre e cheè situata proprio dietro il ramo della mandibola.
Allo stesso modo, è probabile che la lesione del nervo linguale, che scorre a ridosso della mandibola in corrispondenza dei molari sia stata causata da un contatto diretto con l'ago o dallo stiramento dei tessuti.
Essendo passati 10 mesi si affievoliscono sempre più le possibilità di un pieno recupero della sensibilità linguale, anche se i lievi miglioramenti sono indicativi di una lesione parziale del nervo e quindi lasciano sperare ad un ulteriore recupero della funzionalità.
Oltre alla terapia farmacologica che ha già seguito, che purtroppo non da'spesso risultati soddisfacenti,
vi è la microchirurgia da eseguire subito dopo il trauma però, ma anch'essa non sempre è efficace e possibile da seguire.
Pertanto non può che sperare in un lento, anche se probabilmente, non più completo recupero della sensibilità linguale.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.2k visite dal 14/01/2010.
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