Perno spezzato
Buongiorno,
qualche giorno fa mi si è spezzato il perno che teneva in posizione la capsula di ricopertura di un dente devitalizzato circa 4 anni fa
Per chiarire meglio la situazione, allego 2 fotografie e una radiografia:
http://img130.imageshack.us/img130/5397/fotografia01e.jpg
http://img39.imageshack.us/img39/1013/fotografia02.jpg
http://img191.imageshack.us/img191/5542/radiografiapanoramica.jpg
Il dottore mi ha consigliato di estrarre completamente la radice e di mettere un ponte, devitalizzando i due denti adiacenti.
Dice che i due denti adiacenti, essendo già otturati, prima o poi dovranno essere devitalizzati,
allora tanto vale devitalizzarli subito e farci il ponte per coprire il buco che si è formato con la perdita della capsula.
Visto che sono abbastanza contrario al ponte (non voglio sacrificare 2 denti ancora vivi),
mi chiedo se è possibile evitare di estrarre la radice originale.
Ossia, preferisco di gran lunga spendere per tenermi il mio vecchio dente
In pratica, vorrei restaurare lo status quo prima dell’infortunio,
riparando o sostituendo il perno spezzato e riposizionando la capsula
Mi rendo conto che la fattibilità dipende dallo stato della radice.
Sulla base delle immagini, secondo voi la conservazione della radice è possibile, o l’estrazione è inevitabile?
Se necessario, resto disponibile a fornire altre fotografie e immagini radiografiche
Grazie in anticipo per i consigli
Cordiali Saluti
qualche giorno fa mi si è spezzato il perno che teneva in posizione la capsula di ricopertura di un dente devitalizzato circa 4 anni fa
Per chiarire meglio la situazione, allego 2 fotografie e una radiografia:
http://img130.imageshack.us/img130/5397/fotografia01e.jpg
http://img39.imageshack.us/img39/1013/fotografia02.jpg
http://img191.imageshack.us/img191/5542/radiografiapanoramica.jpg
Il dottore mi ha consigliato di estrarre completamente la radice e di mettere un ponte, devitalizzando i due denti adiacenti.
Dice che i due denti adiacenti, essendo già otturati, prima o poi dovranno essere devitalizzati,
allora tanto vale devitalizzarli subito e farci il ponte per coprire il buco che si è formato con la perdita della capsula.
Visto che sono abbastanza contrario al ponte (non voglio sacrificare 2 denti ancora vivi),
mi chiedo se è possibile evitare di estrarre la radice originale.
Ossia, preferisco di gran lunga spendere per tenermi il mio vecchio dente
In pratica, vorrei restaurare lo status quo prima dell’infortunio,
riparando o sostituendo il perno spezzato e riposizionando la capsula
Mi rendo conto che la fattibilità dipende dallo stato della radice.
Sulla base delle immagini, secondo voi la conservazione della radice è possibile, o l’estrazione è inevitabile?
Se necessario, resto disponibile a fornire altre fotografie e immagini radiografiche
Grazie in anticipo per i consigli
Cordiali Saluti
[#1]
In teoria si può recuperare la radice con un perno, ammesso che non sia molto infiltrata, e ciò solo con una visita lo si potrà definire.
Se la radice dovesse essere estratta si potrebbe inserire un impianto senza preparare e limare i denti adiacenti, ma bisogna verificare che ci siano le condizioni ossee giuste e che non vi siano altre controindicazioni.
Nel caso in cui dovesse essere necessario fare il ponte, la decisione sulla devitalizzazione dei denti adiacenti la potrebbe prendere l' odontoiatra che la visita perchè ci possono essere delle variabili che non possiamo verificare a distanza.
saluti.
Se la radice dovesse essere estratta si potrebbe inserire un impianto senza preparare e limare i denti adiacenti, ma bisogna verificare che ci siano le condizioni ossee giuste e che non vi siano altre controindicazioni.
Nel caso in cui dovesse essere necessario fare il ponte, la decisione sulla devitalizzazione dei denti adiacenti la potrebbe prendere l' odontoiatra che la visita perchè ci possono essere delle variabili che non possiamo verificare a distanza.
saluti.
Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia
www.studiofantini.jimdo.com
[#2]
Per poter realizzare una nuova capsula su quella radice dovrebbe essere necessario eseguire un allungamento di corona clinica per avere il cosiddetto "effetto ferula". In pratica siccome la capsula deve abbracciare il dente sano per almeno 2 mm bisogna rimuovere dell'osso intorno al dente.
Non trascurerei anche l'idea di inserire un impianto che è una soluzione con un' ottima prognosi a distanza.
Non trascurerei anche l'idea di inserire un impianto che è una soluzione con un' ottima prognosi a distanza.
Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra
[#3]
Qualora la radice dovesse essere estratta, la soluzione dell'impianto (se non sussistono controindicazioni) è la migliore e non dovrà limare i suoi denti vitali.
Saluti
Saluti
Dr. Sandro Compagni
Parodontologo, Gnatologo, Odontoiatra Sportivo, Odontologo Frorense
studiodentisticocompagni@gmail.com
www.studiodentistic
[#4]
![Attivo dal 2010 al 2010 Attivo dal 2010 al 2010](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Grazie per le utili informazioni
Quindi, da quanto ho capito, nel caso di estrazione della radice, la soluzione + indicata è l'impianto,
e non il ponte
Infine, sulla base delle fotografie che ho inseriro,
pensate che la radice sia recuperabile, o debbo rassegnarmi a perderla?
Grazie di nuovo
Quindi, da quanto ho capito, nel caso di estrazione della radice, la soluzione + indicata è l'impianto,
e non il ponte
Infine, sulla base delle fotografie che ho inseriro,
pensate che la radice sia recuperabile, o debbo rassegnarmi a perderla?
Grazie di nuovo
[#5]
E' impossibile valutare se la radice è recuperabile perchè ci sono delle variabili che è possibile verificare solo visitandola, come la presenza di dentina rammollita e dunque infiltrata. Provi a farsi visitare da altri colleghi e sentirà altri pareri. Saluti.
[#6]
Gentile paziente, in primo luogo le suggerisco di sentire un altro collega.
Le motivazioni fornite dal suo dentista sono assolutamente RIDICOLE.
Si accerti che sia un professionista laureato ed abilitato alla professione.
Si rivolga ad un altro dentista, quindi, che rifaccia entrambe le otturazioni BENE (sembrano infiltrate), in modo che non debbano MAI essere devitalizzati, o tuttalpiù in tarda età.
Fra l'altro, il dente corrispondente dall'altra parte ha una grossa otturazione, con evidente alone di carie recidiva, e deve essere restaurato al più presto.
Anche sugli incisivi sembrano esserci otturazioni infiltrate.
La radice, ad un primo esame, sembra irrecuperabile; ma il giudizio finale deve essere necessariamente lasciato al collega che la visiterà (non a quello attuale).
Nel caso di una estrazione, la soluzione di prima scelta è l'impianto, non certo il ponte con mutilazione irrimediabile dei denti pilastro vicini.
Le motivazioni fornite dal suo dentista sono assolutamente RIDICOLE.
Si accerti che sia un professionista laureato ed abilitato alla professione.
Si rivolga ad un altro dentista, quindi, che rifaccia entrambe le otturazioni BENE (sembrano infiltrate), in modo che non debbano MAI essere devitalizzati, o tuttalpiù in tarda età.
Fra l'altro, il dente corrispondente dall'altra parte ha una grossa otturazione, con evidente alone di carie recidiva, e deve essere restaurato al più presto.
Anche sugli incisivi sembrano esserci otturazioni infiltrate.
La radice, ad un primo esame, sembra irrecuperabile; ma il giudizio finale deve essere necessariamente lasciato al collega che la visiterà (non a quello attuale).
Nel caso di una estrazione, la soluzione di prima scelta è l'impianto, non certo il ponte con mutilazione irrimediabile dei denti pilastro vicini.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#7]
![Attivo dal 2010 al 2010 Attivo dal 2010 al 2010](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Gentilissimi,
grazie per le vostre risposte, ora ho le idee + chiare
Un ultimo consiglio:
secondo voi, dovendo estrarre la radice,
nel mio caso (dente arcata suoeriore) è consigliabile un impianto
di tipo tradizionale (sommerso) oppure si riesce anche a fare un impianto transmucoso a carico diretto?
Infatti ho sentito dire che il transmucoso a carico diretto è molto meno cruento e doloroso, è + rapido da eseguire, e ha molti meno problemi di infezioni e gonfiori
(anche se forse forse ha ha controindicazioni estetiche)
Per Dott. Formentelli:
grazie per aver individuato possibili infiltrazioni delle otturazioni.
Sono abbastanza sconvolto del fatto che il dottore da cui vado attualmente, oltre a consigliarmi un ponte sul dente spezzato, non si sia accorto che ho alcuni otturazioni infiltrate da curare prima che sia tardi
Provvederò a farmi visitare da qualcun altro
Dottore, conosce qualcuno delle mie parti (BG o dintorni)
a cui posso rivolgermi con fiducia?
Grazie mille
grazie per le vostre risposte, ora ho le idee + chiare
Un ultimo consiglio:
secondo voi, dovendo estrarre la radice,
nel mio caso (dente arcata suoeriore) è consigliabile un impianto
di tipo tradizionale (sommerso) oppure si riesce anche a fare un impianto transmucoso a carico diretto?
Infatti ho sentito dire che il transmucoso a carico diretto è molto meno cruento e doloroso, è + rapido da eseguire, e ha molti meno problemi di infezioni e gonfiori
(anche se forse forse ha ha controindicazioni estetiche)
Per Dott. Formentelli:
grazie per aver individuato possibili infiltrazioni delle otturazioni.
Sono abbastanza sconvolto del fatto che il dottore da cui vado attualmente, oltre a consigliarmi un ponte sul dente spezzato, non si sia accorto che ho alcuni otturazioni infiltrate da curare prima che sia tardi
Provvederò a farmi visitare da qualcun altro
Dottore, conosce qualcuno delle mie parti (BG o dintorni)
a cui posso rivolgermi con fiducia?
Grazie mille
[#8]
Nel suo caso propendo per un impianto a carico differito.
Il carico immediato (che pratico tutte le volte che posso) è da riservarsi quando si è sicuri che la vite "tenga" anche se l'osso non l'ha ancora integrata.
Non mi sembra che sia il suo caso.
La tecnica transmucosa di inserimento (flatpless, senza aprire il lembo) mi sembra ideale nel caso di impianto post-estrattivo, se l'inserimento potrà tecnicamente essere fatto contestualmente all'estrazione dell'impianto.
L'inserimento di un impianto transmucoso (cosa diversa dall'inserimento con tecnica transmucosa), ovvero un impianto che già sporge un poco dalla gengiva può essere fatto sia con tecnica di inserimento transmucosa sia con tecnica di inserimento tradizionale, scolpendo il lembo di accesso.
Ma non sempre l'inserimento di un impianto transmucoso è possibile.
Impossibile dirle on-line quale sia la cosa migliore da fare NEL SUO SPECIFICO CASO.
A esperienza, nel suo caso, almeno statisticamente, vedo più sicuro un impianto sepolto (NON transmucoso) inserito contestualmente all'estrazione, con carico a 4-6 mesi.
Ma la teoria è una cosa, la pratica un'altra, e le diverse esperienze e capacità del chirurgo assolutamente specifiche.
L'importante è andare da uno bravo, non da uno che fa i transmucosi o il carico imemdiato, perchè su internet si può leggere di tutto, e alche il suo contrario, e senza una preparazione specifica si resta spesso confusi, disorientati e ingannati.
E spesso succede anche ai dentisti, che la preparazione specifica ce l'hanno (o dovrebbero averla).
Il carico immediato (che pratico tutte le volte che posso) è da riservarsi quando si è sicuri che la vite "tenga" anche se l'osso non l'ha ancora integrata.
Non mi sembra che sia il suo caso.
La tecnica transmucosa di inserimento (flatpless, senza aprire il lembo) mi sembra ideale nel caso di impianto post-estrattivo, se l'inserimento potrà tecnicamente essere fatto contestualmente all'estrazione dell'impianto.
L'inserimento di un impianto transmucoso (cosa diversa dall'inserimento con tecnica transmucosa), ovvero un impianto che già sporge un poco dalla gengiva può essere fatto sia con tecnica di inserimento transmucosa sia con tecnica di inserimento tradizionale, scolpendo il lembo di accesso.
Ma non sempre l'inserimento di un impianto transmucoso è possibile.
Impossibile dirle on-line quale sia la cosa migliore da fare NEL SUO SPECIFICO CASO.
A esperienza, nel suo caso, almeno statisticamente, vedo più sicuro un impianto sepolto (NON transmucoso) inserito contestualmente all'estrazione, con carico a 4-6 mesi.
Ma la teoria è una cosa, la pratica un'altra, e le diverse esperienze e capacità del chirurgo assolutamente specifiche.
L'importante è andare da uno bravo, non da uno che fa i transmucosi o il carico imemdiato, perchè su internet si può leggere di tutto, e alche il suo contrario, e senza una preparazione specifica si resta spesso confusi, disorientati e ingannati.
E spesso succede anche ai dentisti, che la preparazione specifica ce l'hanno (o dovrebbero averla).
[#9]
L' impianto sommerso ha meno possibilità di infezione, è leggermente più probabile che si osteointegri e richiede un secondo interventino di scopertura. Inoltre ha un maggior riassorbimento perimplantare dopo i due interventi. Quello affiorante all' opposto ha un maggior rischio di infezione e di mancata osteointegrazione, ma non richiede altri interventi, in più ha un minor riassorbimento perimplantare conseguente all' intervento.
[#10]
![Attivo dal 2010 al 2010 Attivo dal 2010 al 2010](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte esaurienti e per i vostri consigli.
Sapreste indicarmi il nominativo di qualche dentista affidabile,
a cui posso affidarmi con fiducia?
Mi interessa che sappia fare bene gli impianti,
e che soprattutto abbia una mentalità "conservativa"
(ossia che ci pensi 2 volte prima di devitalizzare un dente)
Abito nelle zone di BG, ma posso anche spostarmi se necessario
Grazie
Sapreste indicarmi il nominativo di qualche dentista affidabile,
a cui posso affidarmi con fiducia?
Mi interessa che sappia fare bene gli impianti,
e che soprattutto abbia una mentalità "conservativa"
(ossia che ci pensi 2 volte prima di devitalizzare un dente)
Abito nelle zone di BG, ma posso anche spostarmi se necessario
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 18.7k visite dal 11/01/2010.
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