Avulsione (quesito pluridisciplinare)
Gentili Dottori,
avrei bisogno di un parere sulla seguente situazione:
Vi faccio una breve anamnesi, spero possa essere utile:
80 giorni fà, dopo una serata particolarmente allegra dal punto di vista alcolico
mi rivolgo ad una prostituta di strada, rapporto prevalentemente protetto (dico prevalentemente
perche' purtroppo non riesco a ricordare se ci siano stati contatti non protetti)
Grande errore: che mi servira' da lezione.
Inizio quindi in solitudine un percorso diagnostico volto a stabilire la mia situazione sierologica per quanto riguarda HIV,
mi sottopongo a 3 tests (anche più del dovuto) a cadenza regolare: 30 , 45 e 60 giorni tutti negativi.
Nessuna sintomatologia sospetta tranne un piccolo episodio di afta sulla mucosa dura del palato nel tratto finale durata 3 gg ma di lieve entita'.Il problema a 70 gg circa , quando , per un intervento di avulsione dentaria mi reco dal mio dentista.
Estrazione senza problemi, mi rimanda a casa dicendomi che non serve nemmeno l'antibiotico.(cosa alquanto infrequente)
Dopo un paio di giorni mi accorgo della presenza di una lesione ulcerativa tipo afta abbastanza rilevante in dimensioni sulla mucosa della guancia immediatamente prossima al punto dell'estrazione con forte dolore.
Torno dal dentista il quale mi dice esaminando, che non e' afta ma lesione e probabilmente ho un'alveolite post estrattiva:
mi dice di prendere immediatamente l'antibiotico, cosi torno a casa e inizio la cura con Augmentin.
Dopo altri due gg inizio ad avvertire un forte bruciore e dolore al tatto nella gengiva dell'ottavo sinistro e cioe' dalla parte
opposta al sito dell'estrazione.
La cosa mi pare subito strana, torno dal dentista il quale mi dice: hai avuto rapporti orali negli ultimi giorni? Preso dallo sconforto gli dico subito di no ma gli accenno del problemuccio avuto 75 giorni prima, lui mi risponde che il fatto che ci sia un infiammazione dalla parte opposta lo induce a pensare che sia in corso una sintomatologia erpetica. Mi dice di sospendere l'antibiotico e mi da appuntamento per un tampone orale.
Conseguente all'esordio della forte gengivite riscontro anche una piccola linfoadenopatia lievemente dolorosa al sottomandibolare interessato.
Per sicurezza continuo con la somministrazione dell'antibiotico, anche perchè una volta iniziato un ciclo non posso sospenderlo dopo 2 gg e mezzo come fossero caramelle, lo prendo fino al 4 giorno.
Mi rivolgo anche ad un bravo otorino laringoiatra, il quale visitandomi mi dice che non sono lesioni erpetiche,la gengiva sinistra e' infiammata a causa del dente che sta nascendo (MA se e' gia nato da due anni!) e mi prescrive colluttorio con nimesulide per alleviare il dolore, uno spray per l'afta e un complesso vitaminico sostenendo che la causa sia il sistema immunitario leggermente indebolito.(toh guarda che bella coincidenza)
Attualmente la sintomatologia e' la seguente: l'afta sembra migliorare anche se il dolore piu' leggero permane, la gengiva del sito estrattivo e' un po' irritata e dolente, la gengiva dalla parte opposta e' molto dolente e irritata (in termini volgari ha raggiunto l'estremita superiore del dente formando una superficie omogenea)e l'infiammazione si estende verso il basso interessando la zona immediatamente vicina alla sede linguale.
Ho difficolta' a mangiare a causa del dolore e ne' antibiotico, ne' antidolorifico sembrano far effetto.
Quando parlo di gengiva dolente intendo non un normale indolenzimento ma delle fitte, come se mi pungessero.
Sono un fumatore, ho drasticamente ridotto il fumo fino ad un paio di sigarette al giorno perche' il fumo sulla gengiva mi da fortissimo bruciore.
Bene, dopo questo lungo pappone voi vi chiederete quale sia il vero problema... Vorrei sapere se la sintomatologia da me descritta e' riferibile ad un qualsiasi disturbo orale frequente dopo avulsioni oppure devo iniziare a preoccuparmi dal punto di vista immunologico?
L'herpes orale non ha una manifestazione sintomatica piu' evidente? magari febbre alta o ulcerazioni diffuse?
Grazie per la Vostra infinita pazienza.
avrei bisogno di un parere sulla seguente situazione:
Vi faccio una breve anamnesi, spero possa essere utile:
80 giorni fà, dopo una serata particolarmente allegra dal punto di vista alcolico
mi rivolgo ad una prostituta di strada, rapporto prevalentemente protetto (dico prevalentemente
perche' purtroppo non riesco a ricordare se ci siano stati contatti non protetti)
Grande errore: che mi servira' da lezione.
Inizio quindi in solitudine un percorso diagnostico volto a stabilire la mia situazione sierologica per quanto riguarda HIV,
mi sottopongo a 3 tests (anche più del dovuto) a cadenza regolare: 30 , 45 e 60 giorni tutti negativi.
Nessuna sintomatologia sospetta tranne un piccolo episodio di afta sulla mucosa dura del palato nel tratto finale durata 3 gg ma di lieve entita'.Il problema a 70 gg circa , quando , per un intervento di avulsione dentaria mi reco dal mio dentista.
Estrazione senza problemi, mi rimanda a casa dicendomi che non serve nemmeno l'antibiotico.(cosa alquanto infrequente)
Dopo un paio di giorni mi accorgo della presenza di una lesione ulcerativa tipo afta abbastanza rilevante in dimensioni sulla mucosa della guancia immediatamente prossima al punto dell'estrazione con forte dolore.
Torno dal dentista il quale mi dice esaminando, che non e' afta ma lesione e probabilmente ho un'alveolite post estrattiva:
mi dice di prendere immediatamente l'antibiotico, cosi torno a casa e inizio la cura con Augmentin.
Dopo altri due gg inizio ad avvertire un forte bruciore e dolore al tatto nella gengiva dell'ottavo sinistro e cioe' dalla parte
opposta al sito dell'estrazione.
La cosa mi pare subito strana, torno dal dentista il quale mi dice: hai avuto rapporti orali negli ultimi giorni? Preso dallo sconforto gli dico subito di no ma gli accenno del problemuccio avuto 75 giorni prima, lui mi risponde che il fatto che ci sia un infiammazione dalla parte opposta lo induce a pensare che sia in corso una sintomatologia erpetica. Mi dice di sospendere l'antibiotico e mi da appuntamento per un tampone orale.
Conseguente all'esordio della forte gengivite riscontro anche una piccola linfoadenopatia lievemente dolorosa al sottomandibolare interessato.
Per sicurezza continuo con la somministrazione dell'antibiotico, anche perchè una volta iniziato un ciclo non posso sospenderlo dopo 2 gg e mezzo come fossero caramelle, lo prendo fino al 4 giorno.
Mi rivolgo anche ad un bravo otorino laringoiatra, il quale visitandomi mi dice che non sono lesioni erpetiche,la gengiva sinistra e' infiammata a causa del dente che sta nascendo (MA se e' gia nato da due anni!) e mi prescrive colluttorio con nimesulide per alleviare il dolore, uno spray per l'afta e un complesso vitaminico sostenendo che la causa sia il sistema immunitario leggermente indebolito.(toh guarda che bella coincidenza)
Attualmente la sintomatologia e' la seguente: l'afta sembra migliorare anche se il dolore piu' leggero permane, la gengiva del sito estrattivo e' un po' irritata e dolente, la gengiva dalla parte opposta e' molto dolente e irritata (in termini volgari ha raggiunto l'estremita superiore del dente formando una superficie omogenea)e l'infiammazione si estende verso il basso interessando la zona immediatamente vicina alla sede linguale.
Ho difficolta' a mangiare a causa del dolore e ne' antibiotico, ne' antidolorifico sembrano far effetto.
Quando parlo di gengiva dolente intendo non un normale indolenzimento ma delle fitte, come se mi pungessero.
Sono un fumatore, ho drasticamente ridotto il fumo fino ad un paio di sigarette al giorno perche' il fumo sulla gengiva mi da fortissimo bruciore.
Bene, dopo questo lungo pappone voi vi chiederete quale sia il vero problema... Vorrei sapere se la sintomatologia da me descritta e' riferibile ad un qualsiasi disturbo orale frequente dopo avulsioni oppure devo iniziare a preoccuparmi dal punto di vista immunologico?
L'herpes orale non ha una manifestazione sintomatica piu' evidente? magari febbre alta o ulcerazioni diffuse?
Grazie per la Vostra infinita pazienza.
[#1]
Gentile paziente,
con gli elementi che Lei mi ha fornito, e senza aver avuto la possibilita' di visitarla ( quindi con pochi elementi in mio possesso) posso dirle che a seguito di estrazioni di elementi dentari e somministrazioni di antibiotici e' frequente avere afte o ulcerazioni,nonche' ingrossamenti di linfonodi sottomandibolari.
Normalmente questi fenomeni spariscono nel giro di una decina di giorni ( le afte se sono semplici in 4 giorni passano).
Quello che posso consigliarle e' di sicuro una buona igiene orale, utilizzo di collutori con clorexidina , complessi vitaminici e stretto controllo dal collega da cui e' in cura.
Esistono poi in commercio farmaci che possono alleviare il dolore ( Pomata EMLA ) , che riducono il fastidio locale, esistono poi anche collutori a base di nimesulide ( Erreflog).
A seguito di uno stretto controllo da parte del suo dentista, l'utilizzo di antisettici del cavo orale la sintomatologia dovrebbe sparire.
Ben ha fatto il collega a fare il tampone.
La terapia antibiotica per 4 giorni pero' mi lascia un pochino perplesso.
A parte lo ZITROMAX che prevede solo 3 compresse, la terapia antibiotica con l'AUGMENTIN dovrebbe almeno corprire 6 giorni per avere un buon effetto copertura post.estrattivo.
Un caro saluto
con gli elementi che Lei mi ha fornito, e senza aver avuto la possibilita' di visitarla ( quindi con pochi elementi in mio possesso) posso dirle che a seguito di estrazioni di elementi dentari e somministrazioni di antibiotici e' frequente avere afte o ulcerazioni,nonche' ingrossamenti di linfonodi sottomandibolari.
Normalmente questi fenomeni spariscono nel giro di una decina di giorni ( le afte se sono semplici in 4 giorni passano).
Quello che posso consigliarle e' di sicuro una buona igiene orale, utilizzo di collutori con clorexidina , complessi vitaminici e stretto controllo dal collega da cui e' in cura.
Esistono poi in commercio farmaci che possono alleviare il dolore ( Pomata EMLA ) , che riducono il fastidio locale, esistono poi anche collutori a base di nimesulide ( Erreflog).
A seguito di uno stretto controllo da parte del suo dentista, l'utilizzo di antisettici del cavo orale la sintomatologia dovrebbe sparire.
Ben ha fatto il collega a fare il tampone.
La terapia antibiotica per 4 giorni pero' mi lascia un pochino perplesso.
A parte lo ZITROMAX che prevede solo 3 compresse, la terapia antibiotica con l'AUGMENTIN dovrebbe almeno corprire 6 giorni per avere un buon effetto copertura post.estrattivo.
Un caro saluto
Dott. Marco Squicciarini
Medico Chirurgo
Specialista in Odontostomatologia
[#4]
Gentile paziente,
il ricorrere di questi sintomi in corrispondenza di un'estrazione dentaria non è infrequente. Giusta è la terapia locale e sistemica. Se l'infiammazione è generalizzata penserei anche ad un problema gengivale acuto, cosa frequente in presenza di tartaro. Quanto è successo tempo fa potrebbe essere solo una coincidenza. Continui con i controlli, il monitoraggio delle lesioni è importante. Cordialmente Bruno Marcelli
il ricorrere di questi sintomi in corrispondenza di un'estrazione dentaria non è infrequente. Giusta è la terapia locale e sistemica. Se l'infiammazione è generalizzata penserei anche ad un problema gengivale acuto, cosa frequente in presenza di tartaro. Quanto è successo tempo fa potrebbe essere solo una coincidenza. Continui con i controlli, il monitoraggio delle lesioni è importante. Cordialmente Bruno Marcelli
[#5]
Utente
Gentili Dottori:
Innanzitutto grazie per le Vostre tempestive risposte e i consigli.
Il dolore e' leggermente diminuito, tuttavia permane. Sto applicando con un cotton fioc Corti fluoral e facendo sciacqui con colluttorio a base di nimesulide.
L'afta e' quasi scomparsa ma come gia detto la gengivite dalla parte opposta permane.
Non mi resta che attendere qualche giorno, per poi tornare dal dentista a fare un controllo.
In attesa dei risultati del tampone e scusandomi se sembrero' insistente, vorrei sapere se una eventuale gengivite erpetica e' un fenomeno clinico con manifestazioni piu' evidenti oppure puo' essere relativamente circoscritto come ad esempio nel mio caso?
la cosa che non riesco a spiegarmi e' l'insorgenza di tale disturbo in una zona differente da quella del sito estrattivo e le eventuali correlazioni dei due fenomeni. (comparsa due giorni dopo l'afta)
Grazie Infinite.
Innanzitutto grazie per le Vostre tempestive risposte e i consigli.
Il dolore e' leggermente diminuito, tuttavia permane. Sto applicando con un cotton fioc Corti fluoral e facendo sciacqui con colluttorio a base di nimesulide.
L'afta e' quasi scomparsa ma come gia detto la gengivite dalla parte opposta permane.
Non mi resta che attendere qualche giorno, per poi tornare dal dentista a fare un controllo.
In attesa dei risultati del tampone e scusandomi se sembrero' insistente, vorrei sapere se una eventuale gengivite erpetica e' un fenomeno clinico con manifestazioni piu' evidenti oppure puo' essere relativamente circoscritto come ad esempio nel mio caso?
la cosa che non riesco a spiegarmi e' l'insorgenza di tale disturbo in una zona differente da quella del sito estrattivo e le eventuali correlazioni dei due fenomeni. (comparsa due giorni dopo l'afta)
Grazie Infinite.
[#6]
Gentile paziente
la diagnosi differenziale delle ulcere orali richiede una visita e può essere difficoltosa, come avrà notato anche dai pareri discordi dei medici che ha consultato. E'possibile la comparsa di afte o lesioni erpetiche dopo estrazioni dentali (anche dopo semplici visite) non necessariamente vicine alla sede in cui è stata effettuata una operazione. Se il problema che Lei si pone è una possibile correlazione con alterazioni immunologiche potrebbe consultare uno specialista, anche se dovrebbe essere ancora tranquillo per il risultato degli esami precedenti.
Cordiali saluti
la diagnosi differenziale delle ulcere orali richiede una visita e può essere difficoltosa, come avrà notato anche dai pareri discordi dei medici che ha consultato. E'possibile la comparsa di afte o lesioni erpetiche dopo estrazioni dentali (anche dopo semplici visite) non necessariamente vicine alla sede in cui è stata effettuata una operazione. Se il problema che Lei si pone è una possibile correlazione con alterazioni immunologiche potrebbe consultare uno specialista, anche se dovrebbe essere ancora tranquillo per il risultato degli esami precedenti.
Cordiali saluti
Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/
[#7]
Gent.le Sig
La terapia che sta facendo è corretta.
Per una maggiore tranquillità effettuerei uno screening relativo al suo assetto immonologico.
In particolare l'emocromo, un tracciato elettroforetico, gli enzimi epatici, le urine.
Cordiali Saluti
Dr Enio Dell'Artino
La terapia che sta facendo è corretta.
Per una maggiore tranquillità effettuerei uno screening relativo al suo assetto immonologico.
In particolare l'emocromo, un tracciato elettroforetico, gli enzimi epatici, le urine.
Cordiali Saluti
Dr Enio Dell'Artino
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
[#8]
Anche se la lesione orale è quasi scomparsa,effettuerei comunque esami ematologici di controllo.
Consulti il suo medico.
Cordialmente
Consulti il suo medico.
Cordialmente
DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Spec. in ortognatodonzia
Spec. in odontostomatologia
Spec. in chirurgia maxillo-facciale
[#9]
La sintomatologia da lei descitta può verificarsi in seguito ad avulsione con conseguente alveolite post-estrattiva. Questo xkè il suo cavo orale ha ricevuto notevoli stess immunitari e sintomatologie erpetiche o ulcero necrotiche della papilla possono prendere il sopravvento.
Usi magari degli immunostimolanti omeopatici e mangi tanta frutta- verdura- ortaggi-yogurt.
Per quanto rigurada il test HIV eventualmente lo ripeta tra un pò per maggiore tranquillità anche se quelli fatti le coprono un eventuale periodo finestra.
Faccia una routine ematica x scongiurare altri deficit.
E soprattutto stia tranquillo in quanto un eventuale contagio HIV prima di invertire i rapporti CD4-CD8 e passare da sieropositività a malattia conclamata, passano degli anni.
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Usi magari degli immunostimolanti omeopatici e mangi tanta frutta- verdura- ortaggi-yogurt.
Per quanto rigurada il test HIV eventualmente lo ripeta tra un pò per maggiore tranquillità anche se quelli fatti le coprono un eventuale periodo finestra.
Faccia una routine ematica x scongiurare altri deficit.
E soprattutto stia tranquillo in quanto un eventuale contagio HIV prima di invertire i rapporti CD4-CD8 e passare da sieropositività a malattia conclamata, passano degli anni.
Saluti
Dr. Pietro Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.2k visite dal 31/03/2007.
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Approfondimento su Salute orale
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