Fastidi arcata superiore denti

Nel mese di luglio dell’anno scorso ho iniziato ad avere fastidi all’incisivo destro. Durante la visita di controllo, che effettuo regolarmente ogni sei mesi, ho posto il problema alla mia dentista. Ha detto che c’era un’otturazione piuttosto profonda fatta dal dentista precedente, e che potevano essere i primi segni di un’ infiammazione della polpa. Mi ha consigliato di non intervenire ancora con una devitalizzazione in quanto i fastidi erano saltuari. Ho iniziato a pensare solo ai miei denti e ad avvertire un senso di pressione anche sull’incisivo sinistro (dente da anni devitalizzato che non aveva mai dato problemi). Il fastidio si è allargato sull’arcata superiore (dagli incisivi ai premolari e da lì agli ottavi). Fine settembre la dentista mi ha devitalizzato l’incisivo, ma i sintomi, a parte la scomparsa della sensibilità al freddo, sono rimasti inalterati (punzecchiamenti sull’incisivo che talvolta sparivano e fastidi sull’arcata superiore). I fastidi all’incisivo sinistro nel frattempo erano pressoché spariti dopo una limatura del dente che poggiava, ma i punzecchiamenti e la pressione permanevano. Il fastidio sembra acuirsi parlando e avverto, spesso, una tensione mandibolare. Mangiando non avverto fastidi, anzi la tensione cala. A febbraio ho iniziato ad avere extrasistole a periodi alterni anche molto frequenti (visita cardiologia esami tiroide tutto nella norma). Può esserci correlazione?
!0 giorni di miglioramento con Alanerv. Il Tavor anche a piccole dosi (mezza compressa da 1 mg) mi fanno sparire i sintomi dei denti (no le extrasistole), anche se la dose dopo una decina di giorni di assunzione andrebbe ritoccata perché non sortisce più gli effetti. Il mese di agosto ho avuto 25 giorni di remissione dei sintomi anche senza l’assunzione di farmaci. Consulti: 4 dentisti di cui uno endodonzista (dopo un’attenta valutazione della mia bocca hanno detto che l’unico dente che poteva dare problemi, perché otturato profondamente, era l’ottavo destro, ma ai tests termici non si rilevava articolare sensibilità); reparto maxillo facciale Ospedali Galliera (medico alquanto maleducato che dopo aver visto la panoramica mi ha quasi cacciato ridendomi in faccia); due neurologi che mi hanno detto che non esistono patologie neurologiche con queste manifestazioni (l’ultimo mi ha consigliato risonanza al cranio che farò a breve), omeopata (perché nel frattempo ero giunta alla frutta)., SIPMO di Torino dove dopo una visita al reparto medicina orale sono stata mandata al reparto ortognatodonzia (anche qui non sono stati riscontrati evidenti problemi e l’ultimo medico che mi ha visitata ha considerato il problema di origine psicologica). Mi chiedo: una tensione mandibolare di origine nervosa potrebbe riflettersi sull’arcata superiore? La psiche potrebbe creare problemi di questo tipo? Sperando in una vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Ivan Gazzola Dentista, Ortodontista, Gnatologo 57
I sintomi che presenta possono essere una somatizzazione di disturbi psicologici, che necessitano però di un'attenta valutazione da persone più competenti di me.
Del resto il fatto che l'assunzione di Tavor (farmaco ansiolitico) come lei ha sottolineato, fa sparire la sintomatologia può già dare una buona chiave di lettura.
Attenzione a non girare troppi bravi dentisti, se nessuno ha trovato il problema forse è il caso di rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla ad individuare meglio il suo disturbo.

Cordiali Saluti

Cordiali saluti.

Ivan dr. Gazzola
dr@ivangazzola.it

www.studiogazzolaortodonzia.it
www.ivangazzola.it

[#2]
Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21
Cara signora,
credo che la risposta se la sia data da sola quando dice ....una tensione mandibolare di origine -nervosa -.....potrebbe riflettersi sull’arcata superiore?
Certamente se e' di origine nervosa puo' riflettersi ovunque.
La psiche potrebbe creare problemi di questo tipo?
Certamente , la psiche comanda il corpo e quindi puo' evocare qualsiasi tipo di fastidio o dolore.
Ergo.....
Non si deve rivolgere ad un dentista.

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio i medici che mi hanno risposto. Vorrei chiedere, se è possible ancora una cosa. Una frattura radicolare di uno degli incisivi potrebbe creare una simile sitomatologia? E il dente del giudizio con otturazione profonda? Durante la terapia canalare potrebbe essere stato danneggiato qualche nervo?
Grazie.
[#4]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Ha fatto una visita gnatologica? i sintomi da Lei riferiti possono essere correlati a disturbi di tipo malocclusivo. Di certo dopo un anno di fastidi e qualcuno che l'ha classificata per paziente con necessità psicologiche, qualche dubbio è legittimo che venga. Quindi io direi così: "un disagio fisico non diagnosticato da oltre un anno può indurre problemi psicologici".
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Troppo spesso la non conoscenza della gnatologia porta a etichettare come "psicologici" o "psicosomatici" disturbi ceh trovano la loro genesi nelle malocclusioni.
Si rivolga ASSOLUTAMENTE ad un dentista con PROVATE conoscenze gnatologiche.
Il fatto che una dose ridotta di Tavor possa attenuare i sintomi non mi sorprende: questo può succedere a causa del suo effetto collaterale di tipo miorilassante (rilassante sulla muscolatura).
Questo non esclude che la componente psicologica non sia presente nel suo distutbo; lo è sicuramente, in quanto la malattia è in genere multifattoriali; si tratta di capire quanto è psicologica e quanto è malocclusiva.

Un competente gnatologo, quondi, al limite per escludere la malocclusione.
Ortodonzisti e chirurgi maxilli-facciali possono essere anche gnatologi, ma non necessariamente lo sono.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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