Rischio di piorrea

Salve, sono una ragazza di 27 anni. sono stata dal dentista per un controllo ed ha rilevato che le mie gengive sono gonfie e sanguinanti in alcuni punti. Mi ha detto che ho una predisposizione per la piorrea e che rischio in futuro di avere questo disturbo. Ha effettuato un'analisi dello stato delle mie gengive con una sonda e mi ha consigliato di usare un colluttorio a base di clorexina 0.12 e di stare più attenta alla mia igiene orale quotidiana. Inoltre abbiamo fissato un'appuntamento per una pulizia con l'igientista dello studio. Tornata a casa, ho cercato qualche informazione in più su questo disturbo, che non conoscevo, e mi sono un po' spaventata. A questo punto vorrei aver chiesto ulteriori chiarimenti al mio dentista, come quale fosse l'esito dell'analisi con la sonda o a cosa sia dovuto in particolare lo stato delle mie gengive, se ad una gengivite per esempio. Sinceramente adesso sono un po' preoccupata; a guardare le mie gengive sono effettivamente un po' gonfie ma non ho dolore e il colore mi sembra normale; noto un leggero sanguinamento quando mi lavo i denti. Grazie.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
1) la piorrea o malattia parodontale ha carattere familiare, quindi deve fare un'indagine familiare.

2)alla sua età può presentarsi in forma aggressiva e solo su alcuni denti.

3) occorre effettuare delle rx endorali per conoscere lo status parodontale, cioè la presenza di tasche, l'altezza dell'osso intorno ai denti, la presenza di tartaro sottogengivale,ecc,

4) occore effetuare il sondaggio parodontale, che ha già fatto: il suo dentista ha parlato di perdita di attacco gengivale, tasche..di sondaggio profondo?

5) eseguire detartraggio e effettuare sciacqui o posizionare gel parodontale o usare un dentifricio, tutti a base di clorexidina, come le è stato giustamente consigliato: per lesioni in fase attiva si può usare la clorexidina anche in concentrazione dello 0,2%.

Prima di parlare di eventuali terapie rigenerative o di mantenimento, sarebbe meglio prima attendere una diagnosi certa di parodontopatia, poichè potrebbe trattarsi anche di una banale gengivite dovuta ad accumulo di tartaro e placca o a spazzolamento errato.

Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per la risposta.
Effettivamente il dentista non mi ha presentato una diagnosi di parodontopatia: ha parlato solo di una "predisposizione"; per quanto riguarda l'esito del sondaggio in realtà lui non mi ha detto niente e lì per lì io non ho chiesto perché non sapevo esattamente a cosa serviva (l'ho scoperto solo in seguito leggendo informazioni sulla malattia).
In realtà il dentista ha effettuato anche una lastra di una porzione della bocca in cui lamentavo un dolore ad un dente però l'ha commentata solo in merito allo stato delle otturazioni.
Mi rendo conto di fare un quadro incompleto della situazione. Infatti mi pento proprio di non aver chiesto maggiori delucidazioni, solo che non conoscendo le problematiche relative a questo disturbo ho assunto semplicemente che non ci fosse altro da sapere.
La ringrazio comunque per la sua risposta è stata molto utile.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
intanto importante che sia seguita da un collega esperto in parodontologia, in virtù della giovane età la diagnosi precoce e la terapia adeguata sono importanti. la valutazione radiografica mediante radiografie endoorali associata al sondaggio parodontale è indispensabile per fare diagnosi.
alle sedute di igiene seguiranno poi curettaggi e se necessario trattamenti chirurgici. comunque la malattia parodontale può essere trattata.
tra i miniforma di questo portale troverà informazioni che le potranno essere utili
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#4]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Signora,
non saprei personalmete individuare in un paziente la 'predisposizione' alla malattia parodontale, se ci sono segni inequivocabili e lesioni iniziali potrei dire che è in atto.
Eventualmente, se mi viene riferito dal pz che il padre e/o la madre soffrono di piorrea, e forse anche i fratelli, allora potrei dire che vi è qualche probabilità in più in quel pz di comparsa della malattia parodondale nel futuro, ma non è una previsione certa, dato che la m. p. compare in forme e gravità diverse, o non compare affatto, nei componenti di una stessa famiglia.
Cordiali Saluti
[#5]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Infatti questa cosa della "predisposizione" non tornava tanto neppure a me. Io ho chiesto se se mi sarebbe venuta e lui ha risposto che non era detto. Una cosa che non avevo detto è che, come ha accennato anche lei, il dentista ha posto l'attenzione sulla necessità di abituarmi a spazzolare i denti in modo diverso. In ogni caso non vi posso certo chiedere di interpretare le risposte di un collega me ne rendo conto. Chiederò delucidazioni direttamente a lui. Grazie ancora.
[#6]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
lo spazzolamento è una cosa la malattia parodontale un'altra. per lo spazzolamento non corretto certo si può avere accumulo di placca o retrazioni gengivali ma le ripeto la malattia parodontale ha una chiara e definita configurazione
ne parli con attenzione con il suo curante
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Salve, sono una ragazza di 27 anni. sono stata dal dentista per un controllo ed ha rilevato che le mie gengive sono gonfie e sanguinanti in alcuni punti. Mi ha detto che ho una predisposizione per la piorrea e che rischio in futuro di avere questo disturbo.

Mi pare che il suo dentista abbia rilevato solo una gengivite e detto di una potenzialità alla"PIORREA".
Infatti tra gengivite e Piorrea c'è differenza.
Le ha consigliato anche come risolvere il problema e cioè con l'igiene professionale e la buona igiene dentale quotidiana.
Stia sostanzialmente tranquilla segua controlli odontoiatrici più di frequente ed i consigli del suo dentista.

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

[#8]
Dr. Paolo Passaretti Dentista 43 1
Alla tua età probabilmente, a meno che non si tratti di qualche quadro specifico, anche su base genetica, più grave, sicuramente tutto si rimette a posto dopo un paio di sedute dalla igienista. Probabimente non hai una corretta tecnica di spazzolamento e devi migliorare questo. C'è un po' di placca che, una volta rimossa, tutto torna a posto. Ricorda che tutti i sondaggi, e le valutazioni, vanno fatte (a mio avviso) DOPO la seduta di igiene perchè le gengive hanno straordinarie capacità riparative, specie da giovani. Comunque, per il futuro, devi pensare di fare sedute di igiene molto frequenti, almeno due o tre volte l'anno, e di considerare il sanguinamento come un campanello d'allarme..

Dr. PAOLO PASSARETTI medico chir. odontoiatra -Civitanova Marche.

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte. Sinceramente sono stata assalita dall'ansia, anche perché fino alla prossima settimana non posso rivedere il dentista.
Effettivamente il dentista mi ha fatto notare che ho sempre usato un metodo di spazzolamento sbagliato, nonostante le spiegazioni date dai vari medici, fin dall'infanzia..forse avevo bisogno proprio di un po' di paura per cambiare!
E devo ammettere che avevo tralasciato anche le sedute di igiene ultimamente.
Alla fine se guardo la mia bocca i denti e le gengive mi sembrano "normali": il colore è roseo e di sangue ne vedo solo alcune tracce quando mi lavo i denti. Ma non riesco a togliermi dalla testa che potrebbe star succedendo qualcosa di cui non mi sto rendendo conto...Cercherò di stare tranquilla, almeno fino a quando potrò parlare di nuovo col dentista.
Scusate lo sfogo. Vi ringrazio ancora.
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