Impianto a carico immediato
Salve, sono una ragazza di 21 anni.
In seguito a una caduta in motorino, 5 anni fa, ho perso entrambi gli incisivi superiori, successivamente reimpiantati.
Dal momento che purtroppo entrambe le radici sono quasi del tutto riassorbite, il mio dentista mi ha proposto 2 impianti a carico immediato, dicendo che ci sono tutte le condizioni anatomiche per far ciò.
Al di la dell'intervento in se, sono preoccupata soprattutto per il decorso post-operatorio dal momento che faccio judo a livello agonistico.
Quanto dovrò aspettare per tornare ad allenarmi per non compromettere la stabilità degli impianti??
In seguito a una caduta in motorino, 5 anni fa, ho perso entrambi gli incisivi superiori, successivamente reimpiantati.
Dal momento che purtroppo entrambe le radici sono quasi del tutto riassorbite, il mio dentista mi ha proposto 2 impianti a carico immediato, dicendo che ci sono tutte le condizioni anatomiche per far ciò.
Al di la dell'intervento in se, sono preoccupata soprattutto per il decorso post-operatorio dal momento che faccio judo a livello agonistico.
Quanto dovrò aspettare per tornare ad allenarmi per non compromettere la stabilità degli impianti??
[#1]
Se ci sono le condizioni per un carico immediato , non si deve preoccupare di niente .
Certamente se nel corso della pratica agonistica dovesse avere un trauma diretto sulla zona in cui gli impianti si stanno integrando nell'osso ( per almeno 1-2 mesi) potrebbe avere problemi di integrazione degli impianti stessi.
Se questa ipotesi si potesse verificare suggerirei di astenersi per 1-2 mesi da situazioni che possano farle correre questo rischio.
Altrimenti non si sono problemi
Certamente se nel corso della pratica agonistica dovesse avere un trauma diretto sulla zona in cui gli impianti si stanno integrando nell'osso ( per almeno 1-2 mesi) potrebbe avere problemi di integrazione degli impianti stessi.
Se questa ipotesi si potesse verificare suggerirei di astenersi per 1-2 mesi da situazioni che possano farle correre questo rischio.
Altrimenti non si sono problemi
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#5]
L'unico problema sono gli eventuali colpi diretti. Questo può risolverlo con un opportuno paradenti. Unica precauzione è l'astensione dalla pratica sportiva per 2 mesi.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#6]
i colpi diretti sono un problema indipendentemente dalla tecnica ( carico immediato o no )
il carico immediato in zona estetica ( incisale ) può essere solo un problema nell'estetica finale in quanto la predicibilità del risultato finale del livello di guarigione è il problema reale nel carico immediato
se affronterà l'intervento con il carico immediato si faccia costruire un paradenti scaricato in zona incisale e rigido non morbido per cui eventuali colpi diretti non vengano scaricati sugli incisivi. per gli indiretti il problema non esiste
per l'astensione dell'attività mi spiace essere in contraddizione con quanto affermato dai colleghi ma 15gg sono più che sufficienti in quanto si è già avuto la guarigione come in ogni intervento nel cavo orale. ovviamente dovrà utilizzare il paradenti ovviamente opportunamente scaricato nella zona dell'intervento anche in occasione degli allenamenti sì da evitare anche il normale stress sulle zone operate che può aversi involontariamente anche alla normale chiusura della bocca,deglutizione o contrazione muscolare
cordiali saluti
il carico immediato in zona estetica ( incisale ) può essere solo un problema nell'estetica finale in quanto la predicibilità del risultato finale del livello di guarigione è il problema reale nel carico immediato
se affronterà l'intervento con il carico immediato si faccia costruire un paradenti scaricato in zona incisale e rigido non morbido per cui eventuali colpi diretti non vengano scaricati sugli incisivi. per gli indiretti il problema non esiste
per l'astensione dell'attività mi spiace essere in contraddizione con quanto affermato dai colleghi ma 15gg sono più che sufficienti in quanto si è già avuto la guarigione come in ogni intervento nel cavo orale. ovviamente dovrà utilizzare il paradenti ovviamente opportunamente scaricato nella zona dell'intervento anche in occasione degli allenamenti sì da evitare anche il normale stress sulle zone operate che può aversi involontariamente anche alla normale chiusura della bocca,deglutizione o contrazione muscolare
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#7]
Potrebbe essere ipotizzato il ricorso all'implantologia con carico differito, e l'allestimento di una protesi provvisoria rimovibile.
In questo modo non dovrebbe rinunciare a nessun giorno di attività agonistica.
In questo modo non dovrebbe rinunciare a nessun giorno di attività agonistica.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#8]
Ex utente
Ringrazio nuovamente per le numerose risposte.
Un'ultima domanda:quale sarebbe la differenza sostanziale tra le due tipologie di impianto (differito e a carico immediato post-estrattivo) in termini di successo e funzionalità?
Il mio dentista di fiducia mi ha consigliato quello post-estrattivo a carico immediato, come il connubio perfetto tra estetica e funzionalità.
Non soffro di bruxismo e a dire il vero gli incisivi non li uso più ai fini masticatori da quando sono stati reimpiantati 5 anni fa perchè li ho sempre considerati piuttosto "fragili", quindi non credo di aver problemi nella fase di guarigione degli impianti a non "caricare" eccessivamente la zona durante la masticazione, visto che lo faccio già da anni.
Un'ultima domanda:quale sarebbe la differenza sostanziale tra le due tipologie di impianto (differito e a carico immediato post-estrattivo) in termini di successo e funzionalità?
Il mio dentista di fiducia mi ha consigliato quello post-estrattivo a carico immediato, come il connubio perfetto tra estetica e funzionalità.
Non soffro di bruxismo e a dire il vero gli incisivi non li uso più ai fini masticatori da quando sono stati reimpiantati 5 anni fa perchè li ho sempre considerati piuttosto "fragili", quindi non credo di aver problemi nella fase di guarigione degli impianti a non "caricare" eccessivamente la zona durante la masticazione, visto che lo faccio già da anni.
[#9]
la tipologia di impianto non è importante è la tecnica e la predicibilità di risultato funzionale e sopratutto estetico
pur facendo molto carico immediato, nelle zone incisali se non è indispensabile, per i motivi clinici più svariati, lo evito in quanto è possibile gestire il tessuto osseo e gengivale al meglio e al paziente più facilmente riesco come la maggior parte dei colleghi implantologi a dare il miglior risultato
il problema non è caricare poco o tanto è non caricare proprio
pur facendo molto carico immediato, nelle zone incisali se non è indispensabile, per i motivi clinici più svariati, lo evito in quanto è possibile gestire il tessuto osseo e gengivale al meglio e al paziente più facilmente riesco come la maggior parte dei colleghi implantologi a dare il miglior risultato
il problema non è caricare poco o tanto è non caricare proprio
[#10]
Ex utente
Quindi lei consiglierebbe nel caso degli incisivi superiori un impianto differito?
Scusi la domanda banale e forse un po' ingenua, ma nei mesi di osteointegrazione cosa dovrò portare?
Una protesi fissa o una protesi mobile?
Esteticamente è soddisfacente?
Sinceramente l'idea di rimanere "senza denti" o con denti pericolanti per mesi, a 20 anni, mi terrorizza...
Scusi la domanda banale e forse un po' ingenua, ma nei mesi di osteointegrazione cosa dovrò portare?
Una protesi fissa o una protesi mobile?
Esteticamente è soddisfacente?
Sinceramente l'idea di rimanere "senza denti" o con denti pericolanti per mesi, a 20 anni, mi terrorizza...
[#11]
Potrebbe portare un piccolo "maryland provvisorio" ( denti finti attaccati internamente ai denti vicini ) che funga al contempo da risolutore della problematica estetica e da condizionatore dei tessuiti molli (gengiva) per avere il migliore risultato estetico nella protesi definitica.
Naturalmente la tenuta e' piu' precaria di un provvisorio diretto su impianto e bisogna vedere se ci sono gli spazi per poterlo alloggiare .
Naturalmente la tenuta e' piu' precaria di un provvisorio diretto su impianto e bisogna vedere se ci sono gli spazi per poterlo alloggiare .
[#13]
Ex utente
Capisco..
In ogni caso da quello che mi è sembrato di capire il mio dentista pratica solo carico immediato.
Proverò a cercare uno specialista che usa entrambe le tecniche per farmi dare un parere più obiettivo.
Ringrazio nuovamente per le cortesi risposte e provvederò ad aggiornare la discussione periodicamente.
Cordiali saluti.
In ogni caso da quello che mi è sembrato di capire il mio dentista pratica solo carico immediato.
Proverò a cercare uno specialista che usa entrambe le tecniche per farmi dare un parere più obiettivo.
Ringrazio nuovamente per le cortesi risposte e provvederò ad aggiornare la discussione periodicamente.
Cordiali saluti.
[#15]
Io sono uno dei più convinti sostenitori del carico immediato.
Ma quando di tratta di uno o due denti solamente, ci vado cauto.
Analizziamo quello che succede quando si inserisce un impianto con carico differito:
Una volta inserito l'impianto, questo ha una sua stabilità dovuta al "grippaggio" nell'osso.
E questa stabilità non è disturbata: l'impianto è sotto-gengiva.
Stabilità primaria, in termine tecnico.
Nelle prime tre settimane questa stabilità diminuisce, per poi risalire a causa delle cellule ossee che cominciano a deporre osso attorno all'impianto ancorandolo stabilmente all'osso.
Stabilità secondaria, in termine tecnico.
Quando dopo alcuni mesi si mette il dente, cominciano le sollecitazioni funzionali che permettono all'osso di "maturare"; di funzionalizzarsi.
Stabilità terziaria, secondo alcuni autori.
Veniamo al "carico immediato".
Permette una funzionalizzazione da subito: le trabeccole ossee si formano subito "giuste", e la fase della stabilità secondaria viene saltata.
Ma...
Potrà reggere l'impianto appena inserito tutte le sollecitazioni funzionali grazie alla sola stabilità primaria?
Se posso rispondere, in base all'esperienza, "Sicuramente si", allora il carico immediato è da preferire.
Se rispondo, basandomi suilla mia esperienza: "Temo di no", meglio fare l'impianto a carico differito.
Su due incisivi il mio è quasi sempre un "temo di no".
Una via di mezzo è l'impianto transmucoso, in cui l'impianto è appena sopra la gengiva, poco poco.
MA qui si complicano le cose, come prima spiegazione temo di confondere le idee.
Ma quando di tratta di uno o due denti solamente, ci vado cauto.
Analizziamo quello che succede quando si inserisce un impianto con carico differito:
Una volta inserito l'impianto, questo ha una sua stabilità dovuta al "grippaggio" nell'osso.
E questa stabilità non è disturbata: l'impianto è sotto-gengiva.
Stabilità primaria, in termine tecnico.
Nelle prime tre settimane questa stabilità diminuisce, per poi risalire a causa delle cellule ossee che cominciano a deporre osso attorno all'impianto ancorandolo stabilmente all'osso.
Stabilità secondaria, in termine tecnico.
Quando dopo alcuni mesi si mette il dente, cominciano le sollecitazioni funzionali che permettono all'osso di "maturare"; di funzionalizzarsi.
Stabilità terziaria, secondo alcuni autori.
Veniamo al "carico immediato".
Permette una funzionalizzazione da subito: le trabeccole ossee si formano subito "giuste", e la fase della stabilità secondaria viene saltata.
Ma...
Potrà reggere l'impianto appena inserito tutte le sollecitazioni funzionali grazie alla sola stabilità primaria?
Se posso rispondere, in base all'esperienza, "Sicuramente si", allora il carico immediato è da preferire.
Se rispondo, basandomi suilla mia esperienza: "Temo di no", meglio fare l'impianto a carico differito.
Su due incisivi il mio è quasi sempre un "temo di no".
Una via di mezzo è l'impianto transmucoso, in cui l'impianto è appena sopra la gengiva, poco poco.
MA qui si complicano le cose, come prima spiegazione temo di confondere le idee.
[#17]
quella dell'implantologia post estrattiva immediata è un altro capitolo, nel senso che in funzione delle caratteristiche osse e radicolari, della sede, dell'eventuale processo infiammatorio si pta per fare le estrazioni e contestualmente o no l'impianto
[#18]
Si possono fare o non fare contestualmente alle estrazioni.
Come ha giustamente scritto il dr. Finotti, è un altro capitolo.
Ogni tecnica ha dei vantaggi e degli svantaggi, dei casi in cui è preferibile inserire l'impianto contestualmente, e altri casi in cui è preferibile attendere.
Dipende molto anche dalle abitudini e dalla manualità dell'operatore.
Come ha giustamente scritto il dr. Finotti, è un altro capitolo.
Ogni tecnica ha dei vantaggi e degli svantaggi, dei casi in cui è preferibile inserire l'impianto contestualmente, e altri casi in cui è preferibile attendere.
Dipende molto anche dalle abitudini e dalla manualità dell'operatore.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 3.7k visite dal 07/11/2009.
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