Perimplantite: urgente

Gentili medici di MedicItalia,
vorrei esporvi un mio problema comparso da pochissimi giorni.
Premetto che all'età di 18 anni (oggi ne ho 47) caddi da una moto rompendomi i denti della arcata sinistra superiore. All'epoca fu messo un ponte che resse per molti anni. Circa 10 anni fa il ponte venne meno e furono estirpati i due denti sui quali poggiava. E' stato quindi inserito dell'osso di banca (quindi umano) e poi degli impianti.
Tutto è andato bene sino ad oggi, finchè pochi giorni fa è apparsa un po' di febbre e del dolore nella zona in questione. Ho appena fatto stamattina (6 novembre) una Tac del seno mascellare sinistro. E' emerso quanto temevo, e cioè: necrosi dell'OSSO UMANO innestato, gli impianti (sono 3) apparentemente starebbero anche bene, ma il tutto sembrerebbe assolutamente da rimuovere. Mi sono state prescritte 2 fiale (1 ogni 12 ore) di antibiotico, per debellare l'infezione. Secondo un medico maxillo-facciale, il tutto andrebbe rimosso, perché potrebbe infettarsi tutta la bocca. Non si capisce cosa abbia provocato l'infezione. Secondo questo medico bisognerebbe togliere tutto già martedì 10 novembre, e sperare che almeno la parte inferiore di detto osso, una volta 'raschiata', sia in condizioni buone. Dalla Tac non sembra si possa valutare al momento l'entità effettiva del danno.
Aggiungo infine che soffro di un difetto congenito al cuore che tanti anni fa ha comportato l'impianto di una valvola mitralica sostitutiva.
Cosa mi consigliereste di fare?
Augurandomi una vostra cortese risposta, porgo i più sentiti saluti e ringraziamenti.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
la copertura antibiotica a maggior ragione in portatore di valvola meccanica è fondamentale e se esiste un'infezione coinvolgente l'innesto e gli impianti (mi sembra strano che gli impianti vadano bene se l'innesto va male ) assolutamente va rimosso il tutto. senta per tranquillità un altro parere sempre da persona esperta in chirurgia ed implantologia e poi prenda le sue decisioni che comunque devono essere prese in tempi brevi
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21
E' emerso quanto temevo, e cioè: necrosi dell'OSSO UMANO innestato, gli impianti (sono 3) apparentemente starebbero anche bene, ma il tutto sembrerebbe assolutamente da rimuovere
Non riesco a capire come dalla TAC si possa stabilire una necrosi.Certamente il quadro radiografico dimostrera' una demineralizzazione o una enucleazione di quello che era l'innesto osseo, ma il tuttio deve essere integrato dalla visita su cui valutare lo stato degli impianti , la presenza di profonde tasche attorno agli stessi e

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

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Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21
Non riesco a capire come dalla TAC si possa stabilire una necrosi.Certamente il quadro radiografico dimostrera' una demineralizzazione o una enucleazione di quello che era l'innesto osseo, ma il tutto deve essere integrato dalla visita su cui valutare lo stato degli impianti , la presenza di profonde tasche attorno agli impianti, la mobilita' degli stessi, il grado di infezione, le caratteristiche dei tessuti ecc.
Per cui se si fida del chirurgo che l'ha visitata segua i suoi consigli . La terapia appare adeguata date le premesse e la diagnosi fatta.
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Dr. Gianluca Bianco Dentista 109
Certamente se c'è necrosi ossea deve al più presto rimuovere tutto.
Per la protesi valvolare basta la copertura antibiotica e il controllo dell'INR per la coagulazione sanguigna.

Dr.Gianluca Bianco
Odontoiatra

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Dentista attivo dal 2008 al 2011
Dentista
Gentile paziente, ci sono delle incongruenze in quello che lei dice: "necrosi dell'osso di banca e poi gli impianti stanno bene" mi scusi ma gli impianti dove sono inseriti? Poi non capisco la premura se ormai tutto è andato perso, e comunque non corre rischi con la copertura antibiotica. Ascolti qualche altro parere.
Ci vuole una diagnosi clinica supportata da una immagine radiologica.
Distinti saluti