Controllo del dolore
Gentile dott.ri sono un ragazzo di 35 anni che ormai da parecchio tempo soffre di patologie varie a carico dei denti (paradontosi, granulomi..). La situazione però che mi preoccupa di più è quella relativo al 5 inferiore sx dove è presente un vasto granuloma che fino a ora ho tenuto 'sotto controllo' con una terapia antiobitica orale e a volte quando necessaria una 'fistolizzazione' (scusate il termine se non corretto) della gengiva facendo in modo di drenare la zona infetta. Ormai credo sia arrivato il momento di estrarre questo dente, anche perchè so che i granulomi (se non curati) a volte portano a malattie molto più serie e gravi come un endocardite batterica ed in più 'mangiano' l'osso mandibolare, ma la mia paura che mi ha sempre frenato fino a oggi è quella di sentire dolore, in quanto so che mentre l'infezione ha un PH acido l'anestesia ha un PH basico e quindi non dovrebbe attecchire alla zona interessata. Quello che volevo chiedere è se non c'è modo per essere totalmente SICURI che il dolore non si presenti durante l'estrazione e/o successiva pulizia alveolare. Grazie per l'attenzione
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Gentile utente, per eliminare il più possibile l'eventualità di "provare dolore" durante un estrazione dentale ,in un caso come quello da lei descritto,è preferibile assumere antibiotici preventivamente e il tipo di farmaco da assumere lo dovrà sempre decidere il suo medico curante.
Una domanda: il dente in oggetto è gia stato trattato endodonticamente(devitalizzato)? perchè non prendere in considerazione un nuovo e più efficace trattamento canalare,questo come alternativa all'estrazione.
Non ho potuto osservare le sue radiografie e quindi la vastità della lesione ma esistono casi analoghi risolti con una corretta e valida endodonzia.
cordialmente
Angelo Bondesan
Una domanda: il dente in oggetto è gia stato trattato endodonticamente(devitalizzato)? perchè non prendere in considerazione un nuovo e più efficace trattamento canalare,questo come alternativa all'estrazione.
Non ho potuto osservare le sue radiografie e quindi la vastità della lesione ma esistono casi analoghi risolti con una corretta e valida endodonzia.
cordialmente
Angelo Bondesan
[#2]
Ex utente
Gentile Dr Bondesan, grazie per la sua risposta ma purtroppo il dente non è salvabile, in primis perchè all'interno delle radici (mai chiuse dopo la devitalizzazione) è stato messo un perno di difficile rimozione e secondo perchè ho aspettato troppo tempo compromettendo così non solo il dente ma anche l'osso in quanto non è possibile effetuare un intervento di implantologia, tenga presente che normalmente il dente non mi fà male anche se presenta un rigonfiamento. Purtroppo però devo dire che non mi ha rassicurato molto sul discorso dolore che mi condiziona sempre sulle mie decisioni
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Sul discorso "dolore" purtroppo non ci sono altri argomenti, in medicina la "garanzia di risultato" non esiste, comunque eseguita una corretta copertura antibiotica l'anestetico si trova in situazione favorevole e con ottime probabilità lei non proverà alcun male.
Abbia fiducia nel suo medico curante che adotterà le procedure anestetiche necessarie; anche questo aiuta a spezzare il circuito ansioso che contribuisce ad aumentare le sensazioni dolorose.
cordiali saluti
Angelo Bondesan
Abbia fiducia nel suo medico curante che adotterà le procedure anestetiche necessarie; anche questo aiuta a spezzare il circuito ansioso che contribuisce ad aumentare le sensazioni dolorose.
cordiali saluti
Angelo Bondesan
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Egregio Signore
il problema non sussiste. E' vero che in condizioni acide di ph l'anestesico ha qualche difficoltà in più a diffondere e svolgere così la sua azione. Ma consci del problema, quando necessario, viena effettuata una anestesia tronculare al nervo alveolare inferiore.
Il nervo viene ossia anestetizzato prima che entri nelle mandibola, rendendo così l'anestesia assolutamente certa nella sua azione del controllo del dolore.
Cordiali Saluti
dr Enio Dell'Artino
il problema non sussiste. E' vero che in condizioni acide di ph l'anestesico ha qualche difficoltà in più a diffondere e svolgere così la sua azione. Ma consci del problema, quando necessario, viena effettuata una anestesia tronculare al nervo alveolare inferiore.
Il nervo viene ossia anestetizzato prima che entri nelle mandibola, rendendo così l'anestesia assolutamente certa nella sua azione del controllo del dolore.
Cordiali Saluti
dr Enio Dell'Artino
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
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Vorrei aggiungere, che nel caso voglia rendere l'avulsione meno sgradevole e non traumatica a livello psicologico, può assumere delle benzodiazepine, ossia degli ansiolitici (sotto il controllo del suo dentista), che favoriranno così l'azione degli anetsetici.
Saluti
Saluti
[#8]
Gent.le paziente, capisco le sue ansie e i suoi timori, ma, le confermo quanto già scritto da altri colleghi, l'assunzione di terapia antibiotica ed antiinfiammatoria pre e post estrazione, accompagnate da una anestesia appropriata ha una % di successo altissima. Vorrei, però, sottolineare l'assoluta necessità di procedere quanto prima all'estrazione. Ascessi ripetuti, oltre a quanto lei dice, possono dare flemmoni, molto fastidiosi e lunghi da trattare (la maggior parte delle volte necessitano di ricovero). Cordialmente, Dott. Bruno Marcelli
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Gentile paziente,
prima di una estrazione con complicanze ascessuali sarebbe opportuno assumere antibiotici ed antiedemigeni, cioe' i classici antidolorifici che hanno anche la funzione di ridurre il gonfiore, le assicuro che nessuno dei miei pazienti ha mai avvertito dolore o semplicemente fastidio durante un'estrazione con ascesso o infezione di qualsiasi natura e sono la maggioranza.Generalmente la dose e la quantita' dell'antibiotico e' legata al tipo di infezione ed estrazione, si inizia da due o tre giorni prima, piu' o meno, e nessun dolore.
prima di una estrazione con complicanze ascessuali sarebbe opportuno assumere antibiotici ed antiedemigeni, cioe' i classici antidolorifici che hanno anche la funzione di ridurre il gonfiore, le assicuro che nessuno dei miei pazienti ha mai avvertito dolore o semplicemente fastidio durante un'estrazione con ascesso o infezione di qualsiasi natura e sono la maggioranza.Generalmente la dose e la quantita' dell'antibiotico e' legata al tipo di infezione ed estrazione, si inizia da due o tre giorni prima, piu' o meno, e nessun dolore.
Nakhle Dr. Elia
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 5.4k visite dal 15/03/2007.
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