Possibile devitalizzazione a seguito di rimozione amalgama
Buonasera!Ho deciso di scrivervi per sottoporre alla vostra attenzione un mio problema a seguito di una rimozione di amalgama su un molare superiore.Premesso che ho 9 amalgame di almeno 28 anni, il mio dentista mi ha proposto di rimuoverle elencandomi i diversi problemi cui sarei andata incontro.Prima della rimozione ho assunto per 5gg Kelablend,Munibios,Toxirid,(prodotti omeopatici)Ieri il dentista ha lavorato per circa un'ora utilizzando la diga e altri strumenti(microscopio,medicinali liquidi)per ottimizzare il lavoro.Alla fine era molto preoccupato in quanto mi ha confessato che non si aspettava che l'otturazione fosse cosi' profonda e che ha notato il nervo scoperto,prospettandomi che se il dolore nei giorni successivi fosse stato molto forte e i farmaci antidolorifici non avessero dato risultato,si sarebbe dovuta fare una devitalizzazione .Poi ha aggiunto per le prossime rimozioni,avrebbe fatto una radiografia per controllare la profondità delle otturazioni.Ora io sto bene,il dente non mi fa male,non ho preso antidolorifici ma quando cerco di masticare qualcosa dalla parte del dente incriminato,sento un indolenzimento .Vorrei chiedervi se durante i pasti devo sollecitare il dente masticando tranquillamente il cibo e se possa essere normale questo disturbo entro le 24 ore.Per le successive rimozioni dell'amalgama mi consigliate di proseguire(visto che fino ad ora non mi hanno mai dato problemi)oppure no?Grazie.
[#1]
Gentile Signora,
ma perchè deve rimuovere le otturazioni in amalgama?
Se è presente una sintomatologia dolorosa, se vi è la presenza di un granuloma apicale, o comunque una situazione clinica che 'imponga' la rimozione di quel materiale, che proprio nella rimozione può creare problemi, ed infatti devono essere prese determinate precauzioni dal medico, per se stesso e per il paziente, la terapia è giustificata, altrimenti non ne vedo la necessità.
ma perchè deve rimuovere le otturazioni in amalgama?
Se è presente una sintomatologia dolorosa, se vi è la presenza di un granuloma apicale, o comunque una situazione clinica che 'imponga' la rimozione di quel materiale, che proprio nella rimozione può creare problemi, ed infatti devono essere prese determinate precauzioni dal medico, per se stesso e per il paziente, la terapia è giustificata, altrimenti non ne vedo la necessità.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Concordo in tutto e per tutto su quello che le ha appena detto il collega Palomba.
Non ce' alcun motivo per rimuovere una amalgama se non una specifica richiesta del paziente che la ritiene esteticamente non accettabile ( ovviamente in zona a rilevanza estetica).
Quindi e' stata mal consigliata dal suo dentista.
Non ce' alcun motivo per rimuovere una amalgama se non una specifica richiesta del paziente che la ritiene esteticamente non accettabile ( ovviamente in zona a rilevanza estetica).
Quindi e' stata mal consigliata dal suo dentista.
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#6]
SE necessario significa che va' valutata la vitalita' del dente , perchje' il dolore alla msticazione puo' essere sintomo di un nervo necrotico e quin di infetto.
Se quindi risulta che il problema non e' una ricostruzione un po' alta , facendo dei tyest si puo' stabilire se il nervo e' sofferente o morto ed allora e' necessaria la devitalizzazione.
Se quindi risulta che il problema non e' una ricostruzione un po' alta , facendo dei tyest si puo' stabilire se il nervo e' sofferente o morto ed allora e' necessaria la devitalizzazione.
[#8]
No, non è stata la rimozione dell'amalgama.
Il problema era già probabilmente presente prima, abnche se misconosciuto o latente; oppure potrebbe esserci stato un problema operativo che non ho modo di conoscere.
Gli accorgimenti adottati (diga di gomma, microscopio, preparazione drenante) fanno pensare ad un professionista serio e competente.
Quello di scegliere se rimuovere le otturazioni contenenti mercurio o lasciarle in sede è un problema complesso che lascia i dentisti profondamente divisi.
Diverse le motivazioni che possono portare a questa scelta, e quella estetica solo una di queste; altre investono la salute più in generale, anche se i pareri sono discordi a seconda dell'orientamento culturale dei professionisti interpellati.
Censurabile quindi, secondo il mio parere, il lapidario giudizio del collega Alessandro Cappelli ( "è stata mal consigliata dal suo dentista" ), frutto di personali convinzioni (del tutto lecite) professionali, e questo senza minimamente intaccare la stima professionale che nutro nei suoi confronti.
Personalmente sono invece convinto della bontà della rimozione di tutte le fonti di mercurio nell'ambiente orale, pur avendo un approccio differente nella gestione del problema.
Il problema era già probabilmente presente prima, abnche se misconosciuto o latente; oppure potrebbe esserci stato un problema operativo che non ho modo di conoscere.
Gli accorgimenti adottati (diga di gomma, microscopio, preparazione drenante) fanno pensare ad un professionista serio e competente.
Quello di scegliere se rimuovere le otturazioni contenenti mercurio o lasciarle in sede è un problema complesso che lascia i dentisti profondamente divisi.
Diverse le motivazioni che possono portare a questa scelta, e quella estetica solo una di queste; altre investono la salute più in generale, anche se i pareri sono discordi a seconda dell'orientamento culturale dei professionisti interpellati.
Censurabile quindi, secondo il mio parere, il lapidario giudizio del collega Alessandro Cappelli ( "è stata mal consigliata dal suo dentista" ), frutto di personali convinzioni (del tutto lecite) professionali, e questo senza minimamente intaccare la stima professionale che nutro nei suoi confronti.
Personalmente sono invece convinto della bontà della rimozione di tutte le fonti di mercurio nell'ambiente orale, pur avendo un approccio differente nella gestione del problema.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.5k visite dal 29/10/2009.
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