Impianto dentale

Gentili Dottori,

vorrei chiedere un parere su un problema con un impianto dentale.

Un anno fa ho inserito due impianti nell’arcata inferiore tramite chirurgia guidata.
A gennaio mi sono stati messi i denti provvisori, ma dopo meno di tre mesi ho iniziato ad avvertire dolori.
Il dentista ha rimosso i provvisori, inserendo due viti.
Dopo circa un mese una vite si è allentata e, durante una visita, il dentista ha rimosso l’impianto e, senza disinfettare o intervenire in altro modo, lo ha reinserito subito nello stesso punto.


Ora sono preoccupata per il rischio di infezione e mi chiedo: è corretto re-inserire lo stesso impianto senza ulteriori precauzioni?


Inoltre, vorrei sapere se in Campania c’è un dentista disponibile per una consulenza e per un eventuale nuovo trattamento, perché ho perso fiducia nel mio attuale curante.


Grazie a chi vorrà rispondermi.
Dr. Diego Ruffoni Dentista 12k 406
Gentilissima utente, occorre chiarezza; abbiamo vite impianto, vite tappo e vite di guarigione, probabilmente le è stata tolta e reinserita la vite di guarigione.
Chieda direttamente al suo odontoiatra, lei ha tutti i diritti di essere informata.
Anche un nuovo semplice odontoiatra sotto casa è disponibile per una consulenza e per un eventuale nuovo trattamento.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Utente
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Gentile Dottore, la ringrazio molto per avermi risposto tempestivamente.
Mi permetto di spiegarmi meglio: si tratta della vite dell’impianto, all’interno della quale è avvitata anche la vite di copertura.
La vite dell’impianto è a forma di spirale e di colore grigio scuro.
Purtroppo non posso allegare una foto, ma questa mattina mi sono svegliata notando che i punti di sutura applicati attorno all’impianto si sono allargati.
Inoltre, posso vedere chiaramente che metà dell’impianto è nuovamente fuoriuscito, tanto che riesco persino a sollevarlo con le dita.
Ieri, durante la visita, l’impianto era stato rimosso completamente in meno di due minuti e poi reinserito nello stesso sito.
Avevo chiesto al mio dentista se fosse stato rimosso tutto l’impianto, dato che so riconoscerlo, e mi è stato confermato.
Mi è stato anche spiegato che può accadere se l’impianto non ha aderito correttamente all’osso, e io mi sono fidata, consapevole che purtroppo può succedere.
Tuttavia, senza alcuna radiografia di controllo, l’impianto è stato tolto e poi reinserito, e per tenerlo fermo sono stati messi dei punti stretti intorno alla gengiva.
Tutto questo è accaduto ieri.
Questa mattina, però, mi trovo con i punti allargati e metà impianto esposto.
Sono molto preoccupata, perché temo un'infezione e non posso aspettare fino a lunedì in queste condizioni. Secondo lei è normale l'operato del mio dentista?
La ringrazio infinitamente per la sua attenzione.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 12k 406
Non giudico l,'operato di un collega senza conoscere il suo parere. Quando un impianto fallisce, non è sbagliato tentare il reinserimento dando una stabilità maggiore, chiaramente le probabilità che il tutto vada a buon fine sono gran poche.
Non stia preoccupata il rischio infezione è veramente basso, domani lunedì dopo la visita verranno definite le prossime cure .

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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La ringrazio, dottore.
Questa mattina sono stata visitata dal mio dentista perché uno dei miei impianti dentali si era completamente staccato. Sono consapevole che un impianto può fallire, ma nel mio caso ritengo ci siano delle particolarità che vorrei spiegarle.

L’impianto era stato inserito nell’aprile 2024; da allora ho tenuto le viti di guarigione fino a gennaio 2025. Fino a quel momento andava tutto bene: l’impianto risultava perfettamente integrato nell’osso.
A gennaio sono state rimosse le viti di guarigione e sono stati inseriti due molari provvisori. Al momento dell'inserimento ho avvertito un dolore molto intenso, ma mi è stato detto che era normale. Tuttavia, più l’avvitamento procedeva, più il dolore aumentava. Successivamente, ho iniziato ad avvertire fastidio anche durante la masticazione.

Sono andata avanti così per circa tre mesi, finché il dolore è diventato insopportabile. A quel punto ho chiesto al dentista di rimuovere i provvisori. Lui ha rimosso i denti provvisori e ha inserito nuovamente delle viti di chiusura.

Ho tenuto queste viti di chiusura fino a ieri, quando mi sono accorta che uno degli impianti era dolente e si muoveva al minimo tocco. Il mio dentista ha quindi rimosso completamente l'impianto e, nello stesso intervento, lo ha reinserito, mettendo dei punti di sutura intorno per far aderire la gengiva e cercare di stabilizzarlo.

Purtroppo, questa mattina mi sono svegliata con i punti allargati e parte dell'impianto fuoriuscita. È bastato uno starnuto per far sì che l’impianto fuoriesce del tutto.

Attualmente l’impianto non c’è più.
Il mio dentista mi ha proposto di inserire subito un nuovo impianto, di diametro maggiore, ma io sono un po' titubante. Ho poco osso e preferirei aspettare che si rigeneri naturalmente oppure, se necessario, valutare una rigenerazione ossea , per aumentare le possibilità di successo.

Se possibile, vorrei sapere quale consiglio si sentirebbe di darmi per affrontare al meglio questa situazione, in modo da ridurre al minimo il rischio di un nuovo fallimento.
La ringrazio moltissimo per l’attenzione.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 12k 406
A distanza, senza alcuna conoscenza clinico radiologica anamnestica, come le posso dare un corretto consiglio. Bisognerebbe capire il motivo del fallimento dell' impianto.

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.8k 232
Il nucleo del problema sembra essere proprio questo:

"può accadere se l’impianto non ha aderito correttamente all’osso"

Ovveromun insufficiente contatto fra osso e impianto.
Si manifesta proprio come ha descritto lei: dolore acuto nel momento in cui si stringono le vitine.

Si può procedere in due modi: si rimuove l'impianto e ne se reinserisce uno leggermente piu' grande, e si aspetta ancora diversi mesi, oppure si mette la vitina di guarigione e si aspetta diversi mesi, come se fossimo al giorno 1.

La scelta fra un comportamento e l'altro dipende da caso a caso.

Cosa è successo dopo è la logica conseguenza di una decisione diversa.
Poteva andare bene, e procedere verso una guarigione ossea con osteointegrazione lo stesso.

Capisco la sua mancanza di fiducia.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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