Estrazione complicata con ascesso

Buongiorno! Sono una studentessa di medicina e per la brutta situazione in cui mi sono trovata mi ritrovo a chiedervi aiuto.

Il 27 febbraio ho effettuato un’ estrazione del dente del giudizio dx presso una clinica discutibile che non mi ha prescritto terapia antibiotica né prima né dopo l’intervento.

Non mi ha prescritto antibiotico poiché avevo terminato da 2 gg la terapia con Augmentin e quindi per lui c’era copertura (avevo preso Augmentin poiché la gengiva sopra questo dente era infiammata, motivo dell’estrazione).


Quindi si limita a prescrivermi Bentelan post intervento.

Al 4 giorno post intervento divento gonfissima in viso e mi si gonfiano i linfonodi sotto mandibolari, tonsillari, avevo la gola gonfissima e un dolore lancinante alla deglutizione e al dente.

Mi reco al pronto soccorso dove mi dicono che è edema post intervento (io ero certa fosse infezione) ma comunque mi prescrivono Augmentin + Metronidazolo oltre che cortisone e brufen per il dolore.

Al 6 giorno mi sgonfio e mi calma il dolore e mi esce un sacco di pus dalla ferita chirurgica, veramente tanto, dunque era ascesso avevo ragione.

Ieri mi reco in visita dal mio dentista sperando me lo drenasse ma dall’ortopanoramica risulta non ci sia più pus, mi dice di continuare la terapia antibiotica iniziando un altro ciclo di Augmentin non appena finito questo.

Tuttavia stamattina ho visto una nuova ondata di pus fuoriuscire e un lieve ritorno del dolore all’orecchio.

Ho paura che l’antibiotico non stia facendo più effetto e che ci sia bisogno di un’alternativa finito questo ciclo a causa di una possibile antibiotico resistenza.

Comunque io sto cercando di drenare l’ascesso spingendo con un cotton fioc e facendo lavaggi con colluttorio a base di clorexidina (anche se non è stata un’indicazione del medico ma io non mi fido più di lui).

Inoltre ho l’apertura della bocca limitata e questo mi preoccupa.

Vi prego datemi una mano!!
Dr. Diego Ruffoni Dentista 11.7k 401
Gentilissima futura collega, l'edema porta fattori di guarigione ed è bene che cisia, dovrebbe fotografare la prossima ondata di materiale purolento, in modo che sia visibile per l'odontoiatria che può escludere o confermermare la presenza di foci infettivi.
Il trisma è abbastanza comune dopo questi interventi.

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 598 17
Gentile utente
Molteplici possono esserre i fattori che hanno provocato un ascesso nell’ area post estrattiva. Ad esempio permanenza di placca, infezione preesistente, fumo ( soprattutto), assenza di terapia farmacologica idonea ecc. Di norma la terapia antibiotica va eseguita prima dell intervento e dopo solo se presente una infezione che ha provocato un danno osseo e L intervento chirurgico è stato maggiormente traumatico. Negli altri casi la guarigione si associa al controllo farmacologico dei sintomi ( antiinfiammatori e antibatterici) ed all eventuale controllo dell edema con antiedemigemi e/ o cortisonici.
Se L infezione risultasse persistente utile un ulteriore ciclo di antibiotico terapia diverso da quello prescritto precedentemente. Il trisma ( difficoltà nell apertura della bocca ) normalmente si verifica nei giorni subito dopo l intervento, se questo dovesse persistere è utile un controllo dal proprio dentista di fiducia o in reparto Maxillo facciale alla ricerca di eventuali disfunzioni articolari. I cause che ne impediscono la regola escursione mandibolare in apertura e in chiusura. Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 598 17
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Molteplici possono esserre i fattori che hanno provocato un ascesso nell’ area post estrattiva. Ad esempio permanenza di placca, infezione preesistente, fumo ( soprattutto), assenza di terapia farmacologica idonea ecc. Di norma la terapia antibiotica va eseguita prima dell intervento e dopo solo se presente una infezione che ha provocato un danno osseo e L intervento chirurgico è stato maggiormente traumatico. Negli altri casi la guarigione si associa al controllo farmacologico dei sintomi ( int infiammatori e antibatterici) ed all eventuale controllo dell edema con antiedemigemi e/ o cortisonici.
Se L infezione risultasse persistente utile un ulteriore ciclo di antibiotico terapia diverso da quello prescritto precedentemente. Il trisma ( difficoltà nell apertura della bocca ) normalmente si verifica nei giorni subito dopo l intervento, se questo dovesse persistere è utile un controllo dal proprio dentista di fiducia o in reparto Maxillo facciale alla ricerca di eventuali disfunzioni articolari. Cordialmente

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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