Cosa fare con una vite spezzata nell'impianto?
Buongiorno,
Circa quattro anni fa ho realizzato un impianto dentale.
Qualche settimana fa, l'impianto si è staccato.
Trovandomi fuori città mi sono rivolto a un dentista in zona mio conoscente e ho scoperto tramite radiografia che la vite si è spezzata, e una parte è rimasta bloccata all'interno dell'impianto.
Su consiglio del dentista, mi sono rivolto al professionista che aveva eseguito l’intervento originario.
Ha tentato di rimuovere il frammento residuo della vite, ma senza successo e con un’esperienza dolorosa da parte mia.
Ha provato più strategie, tra le quali cercare di praticare un foro al centro della vite per arpionarla ma questo ha comportato un surriscaldamento della zona che mi è risultato essere doloroso.
Incontrerò nuovamente il professionista per un nuovo tentativo e qualora non funzionasse ancora, mi è stato prospettato di procedere con una tecnica per disintegrare la vite e successivamente cementificare la corona, ma vorrei esplorare tutte le possibili alternative. (Mi scuso per l'uso improprio della terminologia e se risulto poco chiaro ma non è il mio ambito e non ho ben capito che cosa il professionista mi ha detto)
Per questo, desidererei sapere:
1.
Esistono altre modalità più pratiche ed efficaci per rimuovere una vite spezzata senza compromettere l’impianto?
2.
È possibile evitare il dolore, ad esempio con anestesia locale o altre tecniche?
3.
Quali sono i rischi della procedura prospettata e le possibili alternative?
Al momento non ho con me tutte le info specifiche dell'impianto, ma posso reperirle dal libretto rilasciato e fornirle se necessario.
Ringrazio anticipatamente per il supporto e i consigli.
Circa quattro anni fa ho realizzato un impianto dentale.
Qualche settimana fa, l'impianto si è staccato.
Trovandomi fuori città mi sono rivolto a un dentista in zona mio conoscente e ho scoperto tramite radiografia che la vite si è spezzata, e una parte è rimasta bloccata all'interno dell'impianto.
Su consiglio del dentista, mi sono rivolto al professionista che aveva eseguito l’intervento originario.
Ha tentato di rimuovere il frammento residuo della vite, ma senza successo e con un’esperienza dolorosa da parte mia.
Ha provato più strategie, tra le quali cercare di praticare un foro al centro della vite per arpionarla ma questo ha comportato un surriscaldamento della zona che mi è risultato essere doloroso.
Incontrerò nuovamente il professionista per un nuovo tentativo e qualora non funzionasse ancora, mi è stato prospettato di procedere con una tecnica per disintegrare la vite e successivamente cementificare la corona, ma vorrei esplorare tutte le possibili alternative. (Mi scuso per l'uso improprio della terminologia e se risulto poco chiaro ma non è il mio ambito e non ho ben capito che cosa il professionista mi ha detto)
Per questo, desidererei sapere:
1.
Esistono altre modalità più pratiche ed efficaci per rimuovere una vite spezzata senza compromettere l’impianto?
2.
È possibile evitare il dolore, ad esempio con anestesia locale o altre tecniche?
3.
Quali sono i rischi della procedura prospettata e le possibili alternative?
Al momento non ho con me tutte le info specifiche dell'impianto, ma posso reperirle dal libretto rilasciato e fornirle se necessario.
Ringrazio anticipatamente per il supporto e i consigli.
Gentilissimo utente, anche gli impianti hanno le loro complicanze, la frattura della vite di connessione, non è un evento raro.
La soluzione non è semplice, in extremis è possibile carotare l'impianto.
Fresare la vite di connessione per poi eseguire in perno cementato è abbastanza complesso.
In alcuni casi, l'impianto viene abbandonato e il dente viene riabilitato con un sistema a ponte.
Le seconde due proposte sono dei compromessi.
Chiaramente qualsiasi intervento nel cavo orale può essere eseguito con anestesia.
La soluzione non è semplice, in extremis è possibile carotare l'impianto.
Fresare la vite di connessione per poi eseguire in perno cementato è abbastanza complesso.
In alcuni casi, l'impianto viene abbandonato e il dente viene riabilitato con un sistema a ponte.
Le seconde due proposte sono dei compromessi.
Chiaramente qualsiasi intervento nel cavo orale può essere eseguito con anestesia.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 491 visite dal 10/01/2025.
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