Estrazione dente giudizio incluso e perdita sensibilità
Vi scrivo per un consulto urgente.
In data 23 novembre ho eseguito estrazione dente del giudizio incluso.
Da tac precedentemente effettuata il dente risultava a pochi millimetri dal nervo quindi mi è stato fatto presente il rischio di possibile lesione anche permanente.
L’intervento è stato complesso ed è durato 1h.
Una volta terminato l’effetto dell’anestesia non avevo più sensibilità all’arcata dentale, al mento e al labbro.
Ho effettuato terapia con antibiotico per 8 giorni (pre e post operazione) + bentelan 1mg x 2v/die + complesso vitaminico Betotal.
Dopo aver terminato quindi antibiotico ho assunto urbason 8 mg/die e a scalare per un totale di 6 giorni + nicetile 2 V/die.
Poi ho effettuato un altro ciclo di urbason allo stesso modo.
Non essendoci stati miglioramenti sto quindi eseguendo un ciclo di 7 giorni con claritromicina + bentelan + nicetile.
Ad oggi non ho miglioramenti, la zona d’estrazione è ancora leggermente gonfia e la sensibilità è del tutto assente.
Ho solo formicolii al labbro e una forte costrizione ai muscoli masticatori.
In più, essendo questi sintomi presenti da due settimane, iniziò ad avere scompensi a livello dell’orecchio (fitte), del collo e della cervicale.
Ho la sensazione di star assumendo farmaci a caso, anche considerando gli effetti collaterali che ho sperimentato con il cortisone.
Il chirurgo che mi ha operata, dopo questa cura con antibiotico, propone cura con cortisone 1mg/kg peso corporeo.
Ora mi chiedo, hanno senso queste terapie?
Questi sintomi di formicolio sono sinonimo di attività nervosa in via di ripresa?
Quanto devo preoccuparmi?
Dovrei fare una radiografia o altro esame prima di procedere con i farmaci?
Vorrei solo essere rassicurata
Grazie a chi mi risponderà
In data 23 novembre ho eseguito estrazione dente del giudizio incluso.
Da tac precedentemente effettuata il dente risultava a pochi millimetri dal nervo quindi mi è stato fatto presente il rischio di possibile lesione anche permanente.
L’intervento è stato complesso ed è durato 1h.
Una volta terminato l’effetto dell’anestesia non avevo più sensibilità all’arcata dentale, al mento e al labbro.
Ho effettuato terapia con antibiotico per 8 giorni (pre e post operazione) + bentelan 1mg x 2v/die + complesso vitaminico Betotal.
Dopo aver terminato quindi antibiotico ho assunto urbason 8 mg/die e a scalare per un totale di 6 giorni + nicetile 2 V/die.
Poi ho effettuato un altro ciclo di urbason allo stesso modo.
Non essendoci stati miglioramenti sto quindi eseguendo un ciclo di 7 giorni con claritromicina + bentelan + nicetile.
Ad oggi non ho miglioramenti, la zona d’estrazione è ancora leggermente gonfia e la sensibilità è del tutto assente.
Ho solo formicolii al labbro e una forte costrizione ai muscoli masticatori.
In più, essendo questi sintomi presenti da due settimane, iniziò ad avere scompensi a livello dell’orecchio (fitte), del collo e della cervicale.
Ho la sensazione di star assumendo farmaci a caso, anche considerando gli effetti collaterali che ho sperimentato con il cortisone.
Il chirurgo che mi ha operata, dopo questa cura con antibiotico, propone cura con cortisone 1mg/kg peso corporeo.
Ora mi chiedo, hanno senso queste terapie?
Questi sintomi di formicolio sono sinonimo di attività nervosa in via di ripresa?
Quanto devo preoccuparmi?
Dovrei fare una radiografia o altro esame prima di procedere con i farmaci?
Vorrei solo essere rassicurata
Grazie a chi mi risponderà
[#1]
Dr. Diego Ruffoni
Dentista
11.3k 394
Gentilissima utente, l'edema porta fattori di guarigione e il cortisone rallenta la guarigione. Il suo odontoiatria conosce il suo stato e le cure da prescrivere, chiaramente lei non lo deve depistare o assillare, dicendo: è ancora gonfio, non ne posso più, ritornerà la sensibilità?
In questo caso alla fine è il tempo che darà la corretta risposta.
In questo caso alla fine è il tempo che darà la corretta risposta.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
[#2]
Utente
Gent.le dottore, grazie per la risposta.
Attualmente il chirurgo ha ritenuto opportuno effettuare cura con deltacortene 1mg/kg peso per 5 giorni e poi valutare in base agli esiti se e quando scalare.
Purtroppo la mia ansia fa da padrona ma mi fido dei medici che mi hanno in cura quindi sarò paziente e aspetterò il tempo necessario.
Vorrei solo chiederle se sa consigliarmi in merito all'attività fisica. La mia dentista mi ha detto che posso riprendere senza problemi ma, siccome lo sport che svolgo è il sollevamento pesi in palestra per 4 v/settimana, vorrei sapere se con cautela (utilizzando bassi carichi e con calma una volta terminata la cura cortisonica e antibiotica) posso gradualmente riprendere.
Specifico che sono una nutrizionista e lavoro nel settore fitness e documentandomi ho appurato che gli sbalzi importanti di pressione, soprattutto se legati alla manovra di Valsalva, possono compromettere la guarigione.
Non vorrei fermarmi per mesi con l'attività fisica ma se me la sento vorrei riprendere al termine delle cure.
Lei sa consigliarmi?
Grazie mille per la sua disponibilità.
Attualmente il chirurgo ha ritenuto opportuno effettuare cura con deltacortene 1mg/kg peso per 5 giorni e poi valutare in base agli esiti se e quando scalare.
Purtroppo la mia ansia fa da padrona ma mi fido dei medici che mi hanno in cura quindi sarò paziente e aspetterò il tempo necessario.
Vorrei solo chiederle se sa consigliarmi in merito all'attività fisica. La mia dentista mi ha detto che posso riprendere senza problemi ma, siccome lo sport che svolgo è il sollevamento pesi in palestra per 4 v/settimana, vorrei sapere se con cautela (utilizzando bassi carichi e con calma una volta terminata la cura cortisonica e antibiotica) posso gradualmente riprendere.
Specifico che sono una nutrizionista e lavoro nel settore fitness e documentandomi ho appurato che gli sbalzi importanti di pressione, soprattutto se legati alla manovra di Valsalva, possono compromettere la guarigione.
Non vorrei fermarmi per mesi con l'attività fisica ma se me la sento vorrei riprendere al termine delle cure.
Lei sa consigliarmi?
Grazie mille per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Diego Ruffoni
Dentista
11.3k 394
Quando ci si documenta, specialmente nel VEB occorre sapere interpretare molto bene quando scrivono, che condizioni che ha trovato hanno valore nell' arcata superiore che si trova a confine con una parte pneumatica che sono i seni mascellari, mentre la variazione di pressione è ininfluente nella mandibola, che non ha contatti con i seni. Lei è stata operata nella parte inferiore e può fare tutte le compensazioni che vuole. Concordo con la sua odontoiatra che può riprendere l'attività fisica,senza portarsi agli estremi.
L' ansia non l' aiuta e spero che scrivere gli possa essere di aiuto.
L' ansia non l' aiuta e spero che scrivere gli possa essere di aiuto.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 143 visite dal 08/12/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.