Sostituzione molari 16,17 e 26

Buongiorno, scrivo per chiedere un gentile confronto e ringrazio fin da ora per le eventuali risposte.

Ho 47 anni e ho necessità di sostituire 3 molari: il 16, il 17 e il 26, oltre alla sistemazione di un paio di piccole carie, che però non rappresentano un problema urgente.

Oggi sono stato sottoposto a panoramica e TAC per ottenere un quadro completo della situazione della mia bocca, poiché l'idea era di intervenire con implantologia computerizzata per i molari.

Dalla TAC è emerso che l'osso è estremamente "spugnoso" (termine usato dal dottore per spiegarmi la situazione; non so se sia il termine corretto) e molto ridotto, quindi, in queste condizioni, sembra impossibile procedere con l’inserimento di impianti.


Lo specialista mi ha proposto due soluzioni:

1.
Uno scheletrato superiore

2.
Un innesto di osso da donatore per creare le condizioni necessarie all'inserimento degli impianti.




Mi ha spiegato che la seconda soluzione è piuttosto invasiva ma garantisce buoni risultati.

Il problema, però, è il costo: il preventivo che mi è stato fornito rappresenta una cifra per me insostenibile.
Per questo motivo (certamente non secondario), mi sto orientando verso la soluzione dello scheletrato.


Posso chiedervi gentilmente se lo scheletrato superiore è da considerarsi esclusivamente una soluzione provvisoria o se può rappresentare un'opzione valida e più economica a lungo termine?

Il costo dello scheletrato è di circa un terzo rispetto all'innesto osseo.


Sono piuttosto sconfortato, perché temo di dover necessariamente scegliere una soluzione che risolva i problemi nel breve termine, ma che possa crearne altri in futuro.


Grazie mille per il confronto