Interazione sertralina e anestesia locale
Buongiorno, assumo quotidianamente una dose di 25 mg di sertralina come terapia di contenimento di sintomi relativi al panico e al disturbo ossessivo-compulsivo.
Dovrò a breve sottopormi ad una otturazione con anestesia locale presso la mia dentista di fiducia.
Ho già esposto i miei dubbi relativi ad una possibile interazione all’odontoiatra che mi segue la quale mi ha rassicurato dicendomi che non occorre sospendere il farmaco (cosa che potrebbe addirittura essere controproducente in quanto potrebbe causare ulteriore tensione e ansia) e che mi somministrerà una piccola dose di una anestesia specifica per coloro che assumono antidepressivi o affetti da ipertensione o patologie cardiache, e che i rischi sono relativi ad un possibile aumento o diminuzione degli effetti del farmaco che assumo oltre che un rischio di aumentato sanguinamento ma che nel caso di una otturazione non é previsto.
Mi ha rassicurato altresì dicendomi che vista la minima dose di farmaco che assumo non devo allarmarmi che l’interazione è pressoché nulla e che non sono certo il primo paziente in cura con simili farmaci che si sottopone a cure odontoiatriche che richiedono anestesia.
Ora vi domando, le informazioni che la mia dentista mi ha comunicato sono corrette?
Quali sono i rischi di una anestesia locale in una persona in cura con minime dosi di SSRI?
A quale categoria di farmaci anestetici si riferiva quando diceva che esiste una specifica categoria di anestetici indicata per i casi come il mio?
Cordiali saluti
Dovrò a breve sottopormi ad una otturazione con anestesia locale presso la mia dentista di fiducia.
Ho già esposto i miei dubbi relativi ad una possibile interazione all’odontoiatra che mi segue la quale mi ha rassicurato dicendomi che non occorre sospendere il farmaco (cosa che potrebbe addirittura essere controproducente in quanto potrebbe causare ulteriore tensione e ansia) e che mi somministrerà una piccola dose di una anestesia specifica per coloro che assumono antidepressivi o affetti da ipertensione o patologie cardiache, e che i rischi sono relativi ad un possibile aumento o diminuzione degli effetti del farmaco che assumo oltre che un rischio di aumentato sanguinamento ma che nel caso di una otturazione non é previsto.
Mi ha rassicurato altresì dicendomi che vista la minima dose di farmaco che assumo non devo allarmarmi che l’interazione è pressoché nulla e che non sono certo il primo paziente in cura con simili farmaci che si sottopone a cure odontoiatriche che richiedono anestesia.
Ora vi domando, le informazioni che la mia dentista mi ha comunicato sono corrette?
Quali sono i rischi di una anestesia locale in una persona in cura con minime dosi di SSRI?
A quale categoria di farmaci anestetici si riferiva quando diceva che esiste una specifica categoria di anestetici indicata per i casi come il mio?
Cordiali saluti
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Gentilissimo utente, anche chi non assume farmaci può avere reazioni avverse agli anestetici. Stia tranquillo che tutti gli odontoiatri sono in grado di gestire tutte le reazioni avverse date dagli anestetici, per cui non si preoccupi di cosa le viene iniettato o se ci sono interazioni.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
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Esatto nel medico dobbiamo avere fiducia.
https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 379 visite dal 22/10/2024.
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